NIALL:
Non avevo idea di cosa mi fosse preso,né tanto meno avevo intenzione di fare quello che stavo facendo,solo che i miei piedi si muovevano da soli!
Avevo deciso di non avvisarla e di non andarla a cercare e invece c'ero andato.
E ora?Stavo addirittura tornando indietro per cercare di riconvincerla?
Ne ero sicuro,mio ero letteralmente bevuto il cervello!
Cercai di fissare le scarpe per tentare di distrarmi mentre i miei piedi si muovevano veloci uno davanti all'altro calpestando sterpaglie e rami di bosco.
Temevo che le fosse successo qualcosa,ma non capivo cosa.
Solo che all'improvviso ero stato attraversatto da una scarica elettrica.
Un brivido mi era corso giù per la schiena mentre involontariamente già stavo cambiando direzione per raggiungerla.
Sentivo quel senso di inquietudine crescere dentro di me e lacerare ogni misera parte del mio corpo.
Il cuore che batteva all'impazzata,rosso in viso per lo sforzo,cominciai a correre senza rendermene conto,il vento dalla mia parte che soffiava impetuoso permettendomi di andare piú veloce.
Era come un segno premonitore,un avviso.
"Salvala,fai in fretta,forse sei ancora in tempo"
EMILY:Mi accasciai nuovamente a terra,il peso di Amber si sentiva sulle esili spalle che avevo.
Presi fiato qualche secondo,mi rialzai.
-Su Amber,ci manca poco,appoggiati a me su!
-Emily sei stremata,rossa in viso,fammi restare qui,vai da loro e poi torni ok?
-Non se ne parla neanche ,dissi issandomela sulle spalle.
Ripresi a camminare,quando una grossa radice di un albero mi fece cadere a terra,schiacciata dal peso di Amber.
Feci per rialzarmi e scoprí che risultava piuttosto difficile compiere ogni movimento.
Il mal di testa lacerante che mi dilaniava.
Aprii piano gli occhi...abbastanza da poter leggere un incisione sul legno del tronco:
"Puoi ignorarmi,ma non sbarazzarti di me"
-S.
Sbattei velocemente le palpebre e quando riaprii gli occhi la scritta era scomparsa.
-Ma che...Accidenti!Imprecai alzandomi.
Ripresi Amber sulle spalle nonostante le sue proteste e cominciai nuovamente a trascinarla.
Provai a distrarmi in ogni modo ma scoprii che pensare faceva solo più male.
Valanghe di ricordi si facevano spazio nella mia testa,non c'era modo di fermarli dovevo solo subire,i dolorosi ricordi che come ogni volta che qualcosa andava storto tornavano a farmi visita,per farmi subire ancora e ancora tutto quello che di triste avevo trascorso nella mia vita.
Mia madre che piange,la tomba di mio nonno,l'ultima volta che vidi mio fratello ed infine,come ultima pugnalata,l'immagine di mia madre.
Sta lavando i piatti,è distratta,si volta piano verso di me asciugandosi le mani in uno strofinaccio da cucina.
"Te l'avevo detto Emily,non devi fidarti degli sconosciuti"
"E di chi mamma?"
"Di chi ti vuole bene"
Come un miraggio vidi d'improvviso i l giardino degli Styles.
Affrettai il passo per raggiungerlo.
Harry fece capolinea dalla porta di ingresso,venendomi incontro.
Zayn si caricò in fretta in braccio Amber mentre io mi abbandonavo nelle braccia di Harry.
Vedevo tutto a rallentatore,un po' sfocato,poco reale.
Temei fosse tutta un'illusione del mio cervello.
Ma forse sarebbe stato meglio fosse stato così.
Mentre mi stringeva,Harry si abbassò piano verso di me e mi sussurò all'orecchio le uniche parolo che non avrei mai voluto sentire da lui.
"Amore,dobbiamo anticipare le nozze"
Sai cosa mamma?
Avevi ragione tu.
Mi sono resa solo ora conto,di chi fosse lo sconosciuto.
Gli occhi vitrei,appanati,Harry si inginocchia,ha un anello in mano.
Sento che le lacrime stanno per scendere.
-Allora Emily,mi vuoi sposare?
Si alza lentamente mentre mi infila l'anello aspettando la mia risposta.
Una mano dietro la schiena,da vero gentilumo.
Cazzo,era tutto così fottutamente perfetto.
Un ragazzo da sogno,nel giorno che sognavo fin da bambina.
Tutto perfetto.Che cavolo di problemi aveva la mia bocca a dire si?
"Perchè ciò che non si vede non si conosce Emily e bisogna aver paura di cosa non si conosce"
la voce di mia nonna rimbombò d'improvviso nella mia mente.
-Si.
L'ho sempre detto che mia nonna era una persona saggia,le avessi dato ascolto almeno una volta.
E tutti quei consigli che mi dava,da bambina mi divertivo,lo facevo apposta a non seguirli.
Mi piaceva burlarmi di lei.
Se solo l'avessi ascoltata,almeno quella volta.
Il problema è che ero totalmente stregata da non accorgermi di quel che ciò che non vedevo poteva nascondere.
Insomma,cosa si può nascondere in una mano?
Una bugia?Un peccato?Un desiderio?Un affronto?Un pugnale?
Sì,certo anche quello.
O meglio,proprio quello.
Sai nonna avevi ragione,bisogna aver paura di ciò che non si conosce e fidarsi di chi ci vuole bene.
E...vogliamo definirla ironia del destino cara nonnina?
Quel che pensavo di conoscere e che in realtà mi era sconosciuto aveva appena ucciso ciò che invece credevo a me sconosciuto.
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Dear diary,I think I'm a ghost...
Mystery / Thriller"...Caro diario, penso di essere diventata un fantasma, ti giuro che non so cosa mia sia successo solo che così,all'improvviso il mio cuore ha cessato di battere" Emily è una ragazza di 16 anni,d'improvviso,si ritrova ad essere un fantasma,muore,for...