Dear diary,I think I'm a ghost...

Capitolo 33

QUESTA PARTE NON E' RACCONTATA DA NESSUNO PER QUESTO NON L'HO SCRITTO.

E' IN TERZA PERSONA.

Buona lettura <3

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Niall inarcó le sopracciglia e si portó le mani ai capelli,sistemandoli per l'ennesima volta.

-Non capisco-sussurró Emily-come puó una leggenda influire sulla mia vita.

-Non ho finito.rispose Niall.

-Quando Soul morì la sua anima passó di generazione in generazione,fino ad arrivare a mio padre.

Successe una cosa strana al momento della nascita di Harry,il suo primogenito.

Non ho mai saputo con chiarezza cosa accadde,ma so che qualcosa successe,qualcosa di terribile.

Dopo quell'evento mio padre si dimostrò sempre freddo e distaccato nei confronti di Harry,gli voleva bene certo,ma c'era qualcosa in lui che non andava,e mio padre non riusciva ad accettarlo.

Dopo qualche anno nacqui io.

La mia nascita non nascondeva nessun tragico mistero e nemmeno la mia infanzia,per questo divenni subito iper coccolato e adorato da tutti in famiglia.Harry era semplicemente piú trascurato,rimaneva in disparte quando organizzavamo qualcosa,faceva fatica ad integrarsi in ogni iniziativa.

A 11 anni però le cose per Harry cambiarono.Un giorno come tanti,dal nulla fece apparire un vortice d'acqua.Da quel momento i ruoli si invertirono Harry divenne il cocco della famiglia mentre io semplicemente venni abbandonato a me stesso.

Anche per me gli 11 anni si dimostrarno un momento di gloria,feci apparire il mio primo vortice d'aria e d'allora la situazione si stabilizzó.

Non so se sono stato abbastanza chiaro da farti capire,mio padre amava i piú forti,e in quel momento io ed Harry avevamo le stesse identiche capacitá.

Questo non andava bene,uno dei due era l'erede di Soul,non entrambi.

Mio padre si recó così dal sacro oracolo,o qualcosa del genere,non ho la minima idea di cosa fosse nè di dove si trovasse,ricordo solo che a casa ne parlavano con grande reverenza.

Mio padre partí,torno circa un anno dopo ammalato e ferito.

Morí dopo pochi giorni.

Per tanti anni ho cercato di autoconvincermi che non era morto invano.Ci doveva pur essere un motivo per il quale lui aveva dato la sua vita,dannazione.

-Si fermó e prese fiato.

-E c'era Emily,c'era.-tirò fuori dalla tasca una pergamena ingiallita dal tempo,stracciata in piú punti e visibilmente rovinata.

La ragazza si sporse a guardare mentre le mani smaltate della sua amica lo aprivano.

Una frase c'era scritta,con una bella calligrafia,chiara ordinata e minuta.

"Il fuoco verrá e uno dei due sceglierá,ma se per uno ostacolo o chicchessia si spezzi la profezia,nulla di questo avverrà e il mondo intero la temerá"

Emily lesse in fretta le parole,si girò verso il ragazzo.

-Che significa?chiese confusa.

-Significava,la corresse Niall che Soul non era né in me né in Harry.La sua anima era stata divisa in due al momento del parto di Harry,o almeno questo é quello che so.