The Black Rose Game
Sono distesa sul mio morbido letto con la pancia rivolta verso l'alto, le mani intrecciate tra di loro appoggiate sul grembo mentre fisso il soffitto, assorta nei miei pensieri.
Stava per baciarmi?
Come può solo passargli per la mente di farlo, se siamo usciti solo una volta?
E non era nemmeno un appuntamento.
Mi chiederà, però, di uscire di nuovo con lui?
Si comporterà come stasera, nei prossimi giorni, o tornerà ad essere l'irritabile e irascibile coinquilino di sempre?
Sospiro, spostandomi su un fianco e appoggiando il palmo della mano sotto la testa.
Per sapere dovrò aspettare domani.
Spero che la serata passata con lui oggi, non sia stata vana.
Insomma, in un modo o in un altro dovrò pur sapere la verità che mi sta nascondendo.
E il fatto che lui abbia compiuto il primo passo, mi avvantaggia parecchio perché almeno non sono stata io ad aver fatto la prima mossa.
Eppure, non riesco a capire il motivo per cui si stia avvicinando a me.
Però, è inutile spremere le meningi ora sapendo che non troverò mai una risposta.
Sarà il tempo a chiarire ogni mio quesito irrisolto.
E con questo pensiero positivo che riempie la mia mente, chiudo gli occhi, accoccolandomi su me stessa, e aspetto che il sonno mi trasporti nel mondo dei sogni.
[...]
La mattina seguente sento l'eco di qualcuno che sta bussando alla mia porta, ma non ci do troppo peso, sarà solo frutto della mia fantasia.
Conoscendomi, se non mi sono alzata di mia spontanea volontà, significa che è ancora presto e che ho tempo per prepararmi e per andare a lavoro.
Perciò, mantengo gli occhi chiusi e tiro le coperte fin sopra la testa, mugolando mentre, nel mio stato di dormiveglia, provo a ritornare tra le braccia di Morfeo.
Ma, di nuovo, il rumore di una persona che sta bussando disturba la mia breve quiete.
Inizia ad infastidirmi, chiunque sia.
Cocciuta come sono, fingo di non aver sentito alcun suono e mi rigiro tra le lenzuola.
Passano cinque minuti, e in quel lasso di tempo nessuno bussa.
Finalmente la persona che mi cercava, ha capito che non sono reperibile e se n'è andata.
Ritorno così, nel mondo dei sogni; pian piano mi sto per addormentare, quando, inaspettatamente, percepisco qualcosa toccarmi una spalla e scuotermi.
«Pss» bisbiglia qualcuno nel mio orecchio.
«Chri. Per favore, alzati».
Perché Harry si è introdotto in camera mia? Che cavolo ha in mente?
«Ti ho preparato la colazione» dice, cominciando ad accarezzarmi il braccio, mandandomi milioni di scariche e brividi lungo tutta la spina dorsale.
«Mmm» biascico io, mentre mi impongo di allontanarmi dal suo magico tocco, dalla sensazione che le sue dita e i suoi gesti mi stanno provocando.
Miracolosamente il mio corpo risponde al mio cervello, spostandomi quanto basta per non sentire la sua mano sulla mia spalla, ma evidentemente non capisce ciò che voglio perché subito ricomincia ad accarezzarmi la spalla.
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The Black Rose game || H.S [IN SOSPESO]
FanficNessuno lo ha mai visto. Nessuno è riuscito ad acciuffarlo. Uno psicopatico che ama giocare, che usa le donne a suo piacimento e che ama rubare. Lui è The Black Rose, il rapinatore e assassino più conosciuto di tutta Londra. -- La storia non vuole d...