Sono in cucina e pranzo con mia madre, ha preparato un piatto di spaghetti aglio e olio.
《Mamma..》
《Si?》 Mi guarda confusa.
《Posso farti una domanda?》
《Ma certo tesoro, chiedimi quello che vuoi》appoggia le posate e mi guarda curiosa per la domanda che devo farle.
《E se un giorno viaggiassi? Come...ha fatto papà..》 Non so perchè questa domanda, ma era come se mi fosse sfuggito dalla bocca.
《No.》 Risponde fredda e ritorna a mangiare.
《Perchè no???》 Mi alzo dalla tavola 《Spiegami almeno il motivo! Non posso stare con i miei dubbi per il resto della vita!!》la guardo seria, ma lei continua a mangiare e tenere lo sguardo sul piatto.
《Non penso che una ragazza come te debba saperlo.》dice nervosamente.
《Sono tua figlia! Ho 15 anni! Devo saperlo!》alzo la voce, ma stavolta lei non risponde per un pò di minuti continuando a mangiare, mentre io aspetto la sua risposta il suo sguardo rimane fisso sul piatto.
《Mangia.》
《Prima rispondi alla mia domanda》
《Bene...vuoi viaggiare? La risposta è no!》il suo sguardo nervoso adesso è diretto a me.
《Non a quella domanda, ma il motivo.》
《Ascoltami se non hai voglia di mangiare, vai in camera!》inizia ad urlarmi contro.
《Va bene! Tanto è inutile sprecare tempo ad insistere!》sposto la sedia e salgo in camera, mentre lei sparecchia e lava i piatti.
Mi butto sul letto, mi massaggio le tempie e cerco di calmarmi.
Ho molta fame, ma non posso scendere, sicuramente la situazione peggiorerebbe, ma poi mi è venuta in mente la chiave..
Si la chiave!
Mi alzo di scatto e apro il cassetto, la prendo e vado nella stanza misteriosa, si.. io l'ho sempre chiamata così, dato che non ci sono mai entrata.
Sono davanti alla porta e cerco di mettere delicatamente la chiave nella serratura, la giro pian piano evitando di far rumore e finalmente posso entrare!
《Caspita si vede che è chiusa da parechi anni.》sussurro e appoggio la mano nel naso per la polvere.
La stanza è piccola, ci sono delle librerie e un tavolo al centro, anche una piccola finestra, che illumina poco l'interno; noto anche un quadro appoggiato sullo scaffale di una libreria, la prendo delicatamente e tolgo la polvere per vedere meglio la foto, ci sono un uomo e una donna, che siano...mamma e papà!
Caspita mi fa uno strano effetto vedere per la prima volta mio padre, sembrano felici..
Dove sarà adesso?
Perchè è stato costretto ad abbandonarci?
Meglio che non perda tempo a farmi queste domande.
Do un'occhiata ai libri, sono totalmente coperti di polvere, ma noto anche un pezzo di carta messa in mezzo ai due libri.
Cerco di tirarla piano evitando di strapparla, ma più che un pezzo di carta, sembra una pagina di un giornale con scritto il titolo "il mistero del regno della nebbia", decido di piegarlo per poi leggerlo con calma in camera.
《Cosa ci fai qui..?》 Mi giro di scatto, nascondo il giornale sotto la maglietta dato che non ho le tasche e vedo mia madre con le braccia incrociate al petto e da come vedo la sua espressione sembra piuttosto...incazzata...
《Mamma..io..》
《Come hai potuto entrare senza il mio permesso eh?! E la chiave dove l'hai presa?!》
《Mi...mi dispiace..》tengo lo sguardo dispiaciuto basso, ma lei non risponde per qualche secondo, ma sento i suoi passi avvicinarsi e pian piano alzo il viso, lei improvvisamente mi dà uno schiaffo e io sbatto contro il tavolo.
《Così obbedisci la prossima volta.》io appoggio la mano sulla guancia a destra, rimango con gli occhi spalancati; cerco di trattenere le lacrime, lei indica con un gesto alla porta.
《Esci. E non entrarci mai più.》continua ad indicare la porta e io senza nemmeno guardarla mi dirigo nella mia camera.
Mi siedo sul letto e faccio dei respiri profondi per evitare di piangere; dopo pochi minuti improvvisamente sento aprire la porta e tengo lo sguardo nel vuoto.
《Dov'è la chiave?》porge la mano e io le do la chiave senza nemmeno guardarla e lei esce chiudendo la porta forte.
Decido di chiuderla a chiave e tiro fuori il giornale che avevo nascosto sotto la maglietta anche se è pieno di polvere, si vede che è stato in quella stanza per chissà quanti anni.
Lo apro delicatamente e inizio a leggere.
"Nella zona Ladomeda, un uomo 33enne, Josuè With, afferma di aver visto un regno sospeso in aria, in un giorno in cui si era perso, fortunatamente riuscì a ritrovare la strada per casa, ha descritto luogo in cui lo vide, la gente riuscí a capire dalla sua descrizione e dov'era; andarono a controllare, ma nulla.
Il regno c'era veramente? O era solo la sua immaginazione?"Un regno sospeso nell'aria? Magari si sarà sbagliato, in quel luogo c'è molta nebbia, magari avrà scambiato un' ombra per il regno, come un animale, una montagna o altro..
C'è anche una mappa segnata sul giornale, è molto lontano da qui, forse ci vorranno settimane per arrivarci o di più..
Aspetta..è la mia occasione! Posso mettermi in viaggio! Sapevo che il mio sogno prima o poi si sarebbe realizzato!!
Prendo uno zaino e metto il giornale in una tasca, preparo i vestiti, i ricambi, lego sopra la tenda che ho usato qualche mese fa per una gita scolastica, porto delle caramelle alla menta, non si sà mai.
Manca solo il cibo e dell'acqua, ma forse è meglio che ci penso stanotte, quando mia madre andrà a dormire.
All'alba mi metterò in viaggio!
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Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)
Fantasy"Mi chiamo Maya Taylor, ho 15 anni, vivo in un piccolo paesino in montagna, Brandal; e frequento un liceo artistico, Venturiano. Mia madre, Dafne Hall, mi ha cresciuta con tutto il suo amore, come ogni madre ovviamente; invece mio padre, Damien Tayl...