capitolo 14

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Saranno ore che aspetto sue notizie, comincio ad avere sonno, sarà la stanchezza, non riesco più a tenere gli occhi aperti, faccio un piccolo riposino e senza neanche accorgermene cado sonno profondo.

《Maya..Maya..》sento improvvisamente e apro gli occhi sbattendo molte volte le palpebre.

《O-oh...Charlotte》dico assonnata 《come sta..?》

《Stai tranquilla, sta bene, ha solo bisogno di riposo, deve stare qui almeno cinque giorni.》

《Cosa?? Proprio ora che..》mi blocco subito.

《Qualcosa non va?》chiede preoccupata.

《Oh nulla, posso vederlo?》

《Ma certo, vieni ti accompagno.》

Mi accompagna nella stanza dove hanno portato Nathan dopo l'operazione.

《Eccolo》apre la porta 《dai entra, io continuo il mio lavoro.》

《Ti ringrazio per quello fai》le lei mi sorride andando via per lasciarci soli.

Lui è sdraiato sul letto, sta dormendo profondamente, io mi siedo su una sedia accanto a lui, tengo lo sguardo basso per il senso di colpa..in fondo..tutto questo è successo per causa mia.

《Ehi..》sento sussurrare 《tutto ok?》alzo immediatamente il viso.

《Nathan! Ehm..si si.》

《Sicura?》

《Certo certo, dovrai stare cinque giorni qui; hai bisogno di riposo.》

《oh..capisco, dai..quando usciremo da qui ti prometto che non succederà più nulla e arriveremo al misterioso regno!》sorride dolcemente.

《Grazie ma non devi preoccuparti per me, pensa alle tue ferite.》lo guardo seria《ah..Nathan..posso chiederti una cosa?》

《Certo, dimmi.》

《Ecco..prima al carro..perchè nel momento in cui Edgar stava..》neanche finisco di formulare la domanda e sentiamo qualcuno entrare.

《Oh..scusate se vi interrompo》dice dispiaciuta Charlotte《ma volevo avvisarvi che ci sono stati cambiamenti, l'operazione è andata benissimo, nelle lastre non vediamo più alcun problema, quindi penso che domani pomeriggio puoi lasciare l'ospedale.》

《Davvero??》diciamo in coro.

《Wow, vedo che siete entusiasti ahah》fa una piccola risata《comunque si tranquilli, basta che Nathan tenga a riposo il braccio e non lo sforzi.》

《Certo, la ringrazio per tutto.》dice Nathan sorridendo e lei ricambia.

《Ah avete anche una visita》esce per far entrare la persona, Edgar!

《Ragazzo!! Come stai campione?》da una pacca sulla spalla.

《Ahia..! Direi bene.》dice dolorante per la pacca che ha ricevuto.

《Oh scusami, non era mia intenzione.》

《Ma si figuri.》

《Ragazzo..sei fortunato ad avere una ragazza come Maya accanto sai?》lui diventa un pò rosso per l'imbarazzo.

《Oh...si.》

《Quindi domani vi rimettete in cammino eh?》

《Esatto signor Edgar.》

《Ma dove siete diretti?》

《A Ladomeda.》

《Accidenti ragazzo c'è ancora strada da fare, domani vi porto io, faremo un po di strada, poi proseguite voi.》

《Ne è sicuro?? Non vorremmo crearla problemi.》

《Ma tranquilli, anzi mi farebbe bene viaggiare un pò, dai su mangiate qualcosa e dormite, domani si parte!》

Ora che ci penso non so nemmeno che ore siano, guardo l'orologio..le 20 di sera?! Devo aver dormito tanto..

《Hai fame ragazzina?》lo sguardo di Nathan è rivolto a me.

《Ehm..si, non ho pranzato》tiro fuori dagli zaini i sacchetti con le merendine che ci ha dato Mark 《ecco..buon appetito》

《Beh..meglio che vada a risposarmi nella stanza di sotto, buona serata ragazzi.》

《Anche a lei.》diciamo in coro.

Mangiamo le merendine, caspita ci voleva riempire lo stomaco, cala il silenzio per un pò di minuti, decido di alzarmi per uscire.

《Dove vai?》chiede curioso.

《Curiosone...vado alle macchinette a prendere del thè.》

《Ah già che ci sei prendimi un caffè normale, grazie!》

《Non sono la tua schiava!》

《Non vuoi aiutarmi? Sei un essere insensibile.》dice soddisfatto.

Sbuffo.

《Sei tornato il solito odioso vedo..e va bene, avrai il caffè.》

Esco dalla stanza, il corridoio è completamente desolato, mette un pò di inquietitudine, arrivo alle macchinette e prendo il caffè e il thè.

Guardo attentamente i due bicchieri evitando di rovesciare tutto, vedo Edgar seduto fuori dalla porta e lo saluto sorridendo e lui ricambia, spingo con il gomito la maniglia verso il basso ed entro e vedo Nathan preparsi.

《Oh ce ne hai messo di tempo, dai su sbrighiamoci che ripartiamo.》

《Cosa?? Non ti è bastato il morso di quel lupo?!》

《Pff..sei la solita, tranquilla io e Edgar ne abbiamo parlato, ci ha offerto di darci un passaggio anche ora.》

《Oh..capisco.》gli do il caffè mentre soffio per raffreddare il mio the.

《Dai su sbrigati! Non perdiamo tempo!》

《Ti preferivo prima tutto dolorante!》

Beviamo in fretta la bevanda e prendiamo la roba per scendere, appena usciti dall'ospedale Edgar era già sul carro ad aspettarci.

Saliamo immediatamente sul carro e finalmente..si riparte!

《Dovresti risposarti invece che avere questa idea stupida!》commento io.

《Parla la ragazza piagnucolona.》

Do un pugno al braccio e faccio un sorrisetto maligno.

《Ahia!!》

《Mi sà che fra un pò piagnucolerai tu!》dico fiera.

Sbuffa e si sdraia a guardare il cielo, io faccio la stessa cosa, restando un po distante.

《Ah dimenticavo, Charlotte vi manda i suoi saluti e vi augura un buon viaggio.》dice Edgar sorridendo.

《Le vuole davvero bene signor Edgar..sa..mi ha raccontato la sua storia di suo padre e del vostro incontro..》dico tenendo sempre gli occhi al cielo.

《Eh..non é stata una bella esperienza, ma tutti noi passiamo sempre momenti orribili, la vita è così Maya..ma meglio che voi vi riposiate adesso, vi sveglierò io tranquilli.》

《Oh.. va bene, Nath...》guardo lui che già è caduto nei suoi sogni, poi sarei io la pigrona eh..

Mi giro voltandogli le spalle e chiudendo gli occhi, confesso che non ho tantissimo sonno, ma tenendo gli occhi chiusi magari riuscirei ad addormentarmi.

Penso a quello che abbiamo passato, devo ammettere che non è facile avventurarsi, ma in fondo..affrontando queste esperienze si cresce, adesso meglio che dorma, domani sarà una giornata dura.

Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora