capitolo 13

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Siamo in viaggio da 3 ore, il tempo sembra non passare mai, ma almeno è giorno, finalmente possiamo stare tranquilli.

Nathan dopo il riposo è rimasto silenzioso, lo trovo abbastanza strano, ma meglio che non faccia domande, adesso dobbiamo pensare altro.

《Nathan?》

《Dimmi ragazzina.》dice tranquillo.

《Come vanno le ferite?》

《Il dolore è troppo grande, per questo cerco di stare immobile mi basta muovere un muscolo e fa un male atroce.》

《Capisco..》guardo Edgar che è alla guida del carro 《signor Edgar, quanto manca?》

《Eh..manca ancora un pò, penso che dovremmo arrivare per mezzogiorno.》

《Così tanto??》guardo l'orologio che ho nello zaino, sono le 6.10 del mattino.

《Io l'avevo detto che ci avremmo messo tempo per arrivare.》

《Oh..non si preoccupi. Per ora possiamo stare tranquilli, Nathan sta bene.》

《Meglio così.》

Ci fu un lungo silenzio, si sentono solo gli zoccoli del cavallo cavalcare lentamente, le ruote del carro, mi guardo attorno e vedo montagne, strade desolate, alberi.

Penso a quello che è successo prima, accidenti..proprio nel momento in cui ci rimettiamo in cammino doveva succedere tutto questo?

In fondo è anche colpa di Nathan..se fossimo partiti all'alba, magari le cose sarebbero andate diversamente, ormai quello che è successo non si può cambiare.

《So cosa stai pensando..》dice improvvisamente Nathan 《e so di essere stato uno stupido, non dovevamo partire a quell'ora.》

《Dai adesso non pensarci, non preoccuparti.》

《Se non vuoi continuare il viaggio con me posso capirlo.》

《Ma si può sapere cosa stai dicendo?!》dico nervosa.

《La verità!》

《Ascolta, non è il momento di fare i drammatici, poi io non ho intenzione di andare avanti senza te! Ho intenzione di aiutarti a riprenderti, anche se significa aspettare settimane! La tua vita è più importante.》

È rimasto stupito da ciò che ho detto, mi guarda per qualche secondo in silenzio, poi abbassa il viso.

《Scusami..》risponde dispiaciuto.

《Non preoccuparti.》

《Sai..come si chiama il paesino?》chiede ancora dolorante.

《Hm...no.》alzo il viso verso Edgar 《signore..come si chiama il paese?》

《Hm..se non ricordo male, Myndat. Si è un nome strano.》

《È il paese dove prima c'erano il re e la regina con il loro figlio?》

《Si..esattamente.》

《Capisco..》

《Dai su..manca 1 ora e siamo arrivati. Tu Nathan? Come stai?》

《Mi gira solo un pò la testa, ma per il resto bene.》

《Hm..capisco..dai resisti ragazzo.》

Dopo un'ora, finalmente siamo arrivati, se avessimo fatto tutta questa strada a piedi, sicuramente ci avremmo messo di più.

Il paesino è circondano da alberi, come se fosse un muro.

《Signor Edgar!》urla una ragazza 《che ci fate qui?》gli sorride dolcemente.

Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora