Ora io e Nathan siamo nel paesino, è molto più piccolo di Brandal, ma grazioso.
Siamo davanti alla casa di Mark, il suo amico; bussa delicatamente alla porta.
《Chi è??》sentiamo la voce provenire la dentro.
《Stupido sono io, apri!》risponde divertito.
《Nathan!!!》apre la porta sorridente.
《Mark da quanto tempo eh.》improvvisamente lui mi guarda e mi sorride; è un ragazzo alto, capelli biondi e i suoi occhi castani come i miei, ma devo ammettere che anche lui ha un sorriso indescrivibile 《è la tua ragazza eh??》chiede ridendo.
《C-cosa?? I-io..》inizio a balbettare.
《No no è solo un'amica, ci puoi ospitare stanotte?》interrompe Nathan.
《Oh ma certo, entrate pure!》noi entriamo, la sua casa è davvero bella, ordinata e molto spaziosa.
《Avete fame?》chiede Mark con un radioso sorriso.
《Beh..si molta.》divento rossa.
《Oh, accomodatevi pure, vi preparo qualcosa.》
《Grazie fratello.》dice Nathan per poi concentrare il suo sguardo a me.
《Riprendermo il viaggio domani mattina, va bene?》mi sorride.
《Oh, va bene.》mi guardo attorno per vedere la casa.
《Dove siete diretti?》chiede Mark dalla cucina.
《Andremo a Ladomeda.》risponde Nathan sedendosi su una poltrona.
《Non vi conviene partire domani.》
《Perchè?》
《Da come ho letto sul giornale per una settimana dovrebbe piovere e esserci una grande tempesta, sarà pericoloso. Poi non credo che più avanti troverete altri paesi.》
《Ne sei sicuro??》
《Si, domani mattina potete fare un giro se volete, ci sarà solo nuvole, ma di pomeriggio è meglio se restiamo a casa.》
《Ehh capisco capisco.》
Sbuffa.
《Che dici ragazzina? Stiamo qui per una settimana?》mi guarda sorridente.
《Oh, beh..se è per questo, va bene.》dico tutta rossa e tenendo lo sguardo basso.
《Sei imbarazzata?》
《N-no, per niente.》guardo in altre parti.
《Ragazzi è pronto, venite in cucina.》urla Mark e noi andiamo con calma in cucina.
Ha preparato la pasta con verdura, il profumo è delizioso.
《Ma...è buonissimo!》dico con stupore.
《Che gentile...ehm...non so il tuo nome.》
《Oh, scusami!》mi alzo e porgo la mano 《mi chiamo Maya, piacere.》lui mi stringe dolcemente la mano.
《Piacere, mi chiamo Mark.》mi sorride e io ricambio; torno a sedermi per continuare a mangiare.
Dopo aver cenato, Mark ci invita a seguirlo per far vedere la stanza dove dormiamo.
《Ragazzi spero che per voi non sia un problema dormire nella stessa stanza, ovviamente i letti sono separati.》sgrano gli occhi.
《Cosa?? Io con questo odioso???》
《Beh ascoltami ragazzina se preferisci dormire in corridoio fai pure, non mi interessa!》dice Nathan e iniziamo ad urlarci contro come due bambini.
《Uff..e va bene va bene!》sbuffo.
《Certo che voi due andate d'accordo.》dice Mark ridendo 《siete proprio dei bambini.》
《Non è vero!》diciamo in coro.
《Va bene se lo dite voi, comunque accomodatevi nella vostra stanza, la chiave la lascio dietro la porta nella serratura.》
Noi entriamo e appoggiamo la roba e non ci guardiamo nemmeno.
Apro il cassetto e trovo tovagliale a l'accappatoio, decido di farmi una doccia fresca finalmente.
《Ti serve il bagno?》chiedo fredda.
《No.》risponde serio e si sdraia sul letto voltandomi di spalle.
《Va bene.》entro in bagno per farmi la doccia.
Dopo la doccia prendo il pigiama dallo zaino e torno in bagno, non ho intenzione di spogliarmi davanti a lui.
Un silenzio tombale, si sente solo il ticchettio dell'orologio appeso al muro, ma improvvisamente sento lui sbuffare.
《Ascolta..》dice imrovvisamente.
《Dimmi》lo guardo curiosa.
《So che a volte sono testardo, scontroso e stupido, ma purtroppo son fatto così, se mi odi posso anche capirlo, ma mi dispiace..》
《Guarda che non ti odio, è vero sarai scontroso, odioso, stupido, pensante...》
《Vai direttamente al punto per favore..》
《Uff..Però in fondo mi sei simpatico, e...ti chiedo scusa anche io per poco fa.》
《Ok, stavolta siamo stati tutti e due testardi ammettiamolo.》inizia a ridere.
《Ok, stavolta hai ragione tu.》ridiamo insieme, ed è strano, ma piacevole.
《Volevo chiederti un'altra cosa.》torna serio.
《Dimmi pure.》
《Domani mattina ti va di fare un giro per il paese?》spalanco gli occhi per la domanda.
《Ehm..》 divento improvvisamente rossa 《si..》
Perchè ogni volta divento rossa davanti a lui? Sopratutto ora per questa domanda?
《Bene.》 mi sorride dolcemente 《dai è meglio che andiamo a dormire.》
《Si è meglio, buonanotte Nathan.》
《Notte ragazzina, a domani.》
STAI LEGGENDO
Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)
Fantasy"Mi chiamo Maya Taylor, ho 15 anni, vivo in un piccolo paesino in montagna, Brandal; e frequento un liceo artistico, Venturiano. Mia madre, Dafne Hall, mi ha cresciuta con tutto il suo amore, come ogni madre ovviamente; invece mio padre, Damien Tayl...