Mi sveglio un pò dolorante, sicuramente sarà per il carro, diciamo che non è come stare in un letto comodo.
Mi giro per guardare Nathan, è già sveglio e guarda il cielo in completo silenzio, vedo Edgar scendere dal carro.
《Ragazzi è il momento.》sapevo che prima o poi sarebbe arrivato.
《Va bene.》si alza faticosamente Nathan.
《Aspetta ti aiuto io.》prendo il suo braccio delicatamente e cerco di trasportarlo con attenzione giù dal carro.
《Grazie ragazzina》
《Prego》mi volto verso Edgar 《la ringraziamo per quello che ha fatto, davvero..》
《Ma figurati, per me è stato un piacere, vi auguro buon viaggio.》
《Grazie》diciamo in coro.
Vediamo il vecchietto col carro allontanarsi, adesso..il nostro viaggio può ricominciare.
《Dai su non perdiamo tempo!》dice subito Nathan.
《Ti darei due pugni in faccia in questo momento pur di non sentire la tua voce...》
Lui sbuffa e continua a tenere lo sguardo davanti a sè, io non dico nulla e camminiamo in completo silenzio.
Passo dopo passo, sento i passi, il fruscio delle foglie, il vento, ma la sua voce no..
Passano minuti, ore e nessun di noi due fiata, il tempo sembra non passare mai, ma comincio a sentire la stanchezza, mi è rimasta poca acqua, cerco di non sprecarla, ma ho la gola secca..ne berrei litri in questo momento..
《Tieni.》porge la sua boraccia 《non preoccuparti per me, ne ho ancora.》il suo sguardo punta davanti..
《Oh..grazie..》la prendo e comincio a berla..caspita! Sembra che non bevelo da giorni!
Sorrido soddisfatta, mi sento carica, prendo un respiro profondo e vado avanti.
Vedo il sole tramontare, dobbiamo trovare un posto in prima possibile.
《Ahia...》bisbiglia Nathan.
《Nathan?! Che hai?》chiedo preoccupata.
《Oh..niente..》
《A me non sembra, è il braccio vero? Ci penso io a montare la tua tenda, hai bisogno di riposo!》
《Ma..》
《Ma niente! Non ti devi affaticare! Peggioreresti solo le tue condizioni!》lui non obbietta, rimane silenzio, ma alla fine mi rispose di si, con un cenno del capo.
《Bene..mettiamoci là!》indico il punto, dove ci sono abbastanza alberi.
Lui mi segue senza dire nulla, e io inizio montare la sua tenda.
Ci è voluto un pò di tempo, anche perché sono stanca e comincio sentire dolori alla testa.
《Finito..》dico distrutta.
《Grazie》dice serio 《vuoi una mano con la tua tenda?》
《No no, ce la posso fare.》
《Sicura..?》chiede preoccupato.
《Si tranquillo, vai a riposarti.》lui mi guarda per qualche secondo, ed entra nella tenda mentre comincio montare la mia.Dopo averla montata decido di prendere la legna per il fuoco, devo sbrigarmi prima che faccia buio; noto anche un piccolo fiume e vado con la boraccia per riempirla.
《Nathan!!》urlo.
《Ah..che vuoi?》
《Gentilezza in persona..vieni fuori!》
《Pff..va bene.》esce dalla tenda 《dimmi ragazzina.》
《Togli la fasciatura, ho dei ricambi con me》
《Ma...perché?》
《Tu fallo.》
《Che due scatole...va bene!》dice seccato, mentre si toglie delicatamente la fascia.
《Le ferite sanguinano, se non le disinfetti potresti beccare un' infezione.》bagno un fazzoletto con la borraccia e la passo sulle ferite, per togliere la perdita di sangue, spruzzo con lo spray disinfettante, lui chiude gli occhi e stringe i denti per il dolore, dopodiché metto una fascia di riserva e glielo avvolgo per bene.
Lui non dice nulla, osserva ogni gesto delicato che faccio, l'ho intuito, ma cerco di far finta di niente, anche se sto arrossendo.
Dopo aver finito, metto le fascie sporche in un sacchetto, lo butterò in una cestino quando troveremo un paesino.
《Grazie..》
《Preg..》neanche finisco la frase e vedo i suoi occhi puntati su di me, mi perdo subito in quell'oceano, è come se mi avesse ipnotizzata, il suo viso si avvicina, sono bloccata come una statua.
Improvvisamente mi accarezza il viso, io non obbietto, il suo viso è fin troppo vicino, ma poi sbatte molte volte le palpebre e guarda in altre parti.
《Scu..scusa..》dice dispiaciuto 《grazie per quello che hai fatto, vado a riposarmi.》entra subito nella tenda, lasciandomi lì, immobile e stupita..
Non so che dire, pensare, fare, sono..senza parole, sarò immobile da parecchi minuti.
Mi alzo dandomi sue schiaffi sul viso, mi devo dare una svegliata!
Preparo la legna per il fuoco, strofino due pietre per fare scintille, dopo vari tentativi finalmente sono riuscita ad accenderlo.
Vado dentro la tenda, mi sdraio e sprofondo nei miei pensieri.
Ripenso a poco fa, come se la scena fosse davanti ai miei occhi, divento rossa facilmente e nascondo il viso tra le mani.
Sono stanca, meglio che dorma prima che non chiudo occhio per la scena che ho fisso in testa, dalla stanchezza sono caduta nel mio solito sonno profondo, ma sento qualcosa come se qualcuno mi stesse accarezzando la guancia, mi sveglio, Nathan!
Chiudo subito gli occhi fingendo che io stia dormendo, penso che non mi abbia vista sveglia.
Lui continua ad accarezza il viso, finché..mi bacia sulla guancia delicatamente.
《Grazie di tutto..》sussurra e esce dalla tenda.
Appoggio la mano sulla guancia incredula, con gli occhi spalancati, sono immobile, come se un fulmine mi avesse colpita, deve essere un sogno! Deve per forza esserlo!
Torno a dormire che è meglio..non posso credere che sia successo davvero, ma non posso nemmeno chiederlo, tanto lo negherebbe e diventerebbe nervoso..accidenti a me.
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Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)
Fantasy"Mi chiamo Maya Taylor, ho 15 anni, vivo in un piccolo paesino in montagna, Brandal; e frequento un liceo artistico, Venturiano. Mia madre, Dafne Hall, mi ha cresciuta con tutto il suo amore, come ogni madre ovviamente; invece mio padre, Damien Tayl...