Durante il sonno sento bussare la porta, mi alzo stordita, chi bussa a quest'ora?
Apro la porta e stranamente si tratta di Olivia, con lo sguardo triste, che cosa vorrà?
《Maya..possiamo parlare un attimo?》
《Perchè?》chiedo un pò nervosa《a quest'ora? 》
《Voglio spiegarti com'è realmente Nathan..non è quello che pensi..》
《Che vuoi dire?》chiedo perplessa.
《Tu scendi con me e ti spiego tutto..》non so perché, ma decisi di seguirla, andammo nel salotto, dove c'è la porta per uscire da casa.
Sento Olivia a ridacchiare 《povera illusa..》dice divertita 《e io che pensavo che fossi un ragazza intelligente.》mi colpisce con un oggetto in fronte, che non riuscì a vederlo, vidi tutto sfocato e improvvisamente..buio profondo.
Mi svegliai con un forte mal di testa, tocco e mi accorgo che sto perdendo sangue, vedo delle catene nei polsi e nelle caviglie..che cosa sta succedendo?!
《Ti sei svegliata..》mi giro di scatto e vedo Olivia con la schiena poggiata al muro.
《D..dove sono?》chiedo spaventata.
《In una stalla.》dice con un sorrissetto.
《Cosa?! Perché?!》
《Vuoi saperlo? Così dico a Nathan che tu hai deciso di continuare il tuo viaggio, senza di lui, così sarà costretto a stare con me.》
《Brutta str...》
《Shhhh..》interrompe lei 《vedrai andrà tutto bene》si avvicina《sarà felice senza te.》attacca lo scotch sulle labbra in modo che io non possa chiamare aiuto.
《Hmmm..hmmmm..》cerco di urlare, ma è inutile.
《Fai la brava adesso..buon divertimento.》dice mentre esce dal portone.
Sono disperata, non so che fare, cerco di togliermi lo scotch, ma il dolore è insopportabile.
Cerco di fare più rumore possibile, magari qualcuno verrà ad aiutarmi, almeno spero.
Passano ore ed ore, ma nessuno viene a soccorrermi, ho cercato di farmi sentire facendo rumore, ma nulla, energia sprecata per niente.
Sto piangendo, Nathan mi odierà dopo che Olivia gli dirà che sono ripartita senza di lui, ma in realtà non ci penserei nemmeno due volte fare una cosa del genere..
Magari si innamorerà di lei, sarò solo il nulla, sparirò dai suoi pensieri, mi sento come se avessi il cuore che pesasse kili..e le lacrime non smettono di scendere..
Oh..mi manca sentire la sua voce, guardare nei suoi occhi profondi, quel bacio...è stato il momento più bello della mia vita.
Sento rumore del portone e vedo un'ombra.
Pensai subito che fosse Nathan.
《Pff..non pensare che sia Nathan.》sfortunatamente è Olivia《immagino che ti stai divertendo》
Mi guarda divertita, poggia la spalla al muro.
《Oh giusto...non puoi parlare》si mette a ridere《ora ti racconto della giornata; quando dissi a Nathan che te n'eri andata senza di lui, si sentiva deluso, abbandonato, scioccato, ma poi non so cosa gli passò per la testa》sbuffa e gioca un pò con i suoi capelli《si mise a cercarti per tutto il giorno, ma aspetta..non pensare che ti troverà, questa stalla è distante dal paesino dove c'è casa mia, non credo che ti trovi.》
Non posso crederci..è stato tutto il giorno fare avanti e indietro pur di trovarmi..
《Vedrai che farò di tutto pur di fargli capire che è inutile che spreca tempo a cercarti, tanto non ti troverà.》fa una breve risatina mentre esce di nuovo.
Sono sicura che riuscirà a trovarmi, ho fiducia in lui, devo solo avere pazienza, sò che ce la farai Nathan.
Ho molta fame, c'è buio pesto, non so nemmeno che ore siano, ho molta paura, non c'è un filo di luce qua, ogni rumore che sento mette i brividi.
Non so quante ore siano passate, il tempo sembra non passare mai, ma mi sento distrutta, come se il mio corpo mi avesse abbandonato, fa molto freddo e non ho nulla con cui coprirmi.
Sento la pelle molto fredda, ho i brividi, ma cercherò di resistere con tutte le mie forze, per lui.
Dopo tantissima attesa, finalmente vedo un raggio di sole, vederlo mi fa venire le lacrime agli occhi, come se non vedessi la luce da una vita, non ho chiuso occhio per tutta la notte.
La prima notte più brutta che abbia mai passato in tutta la mia vita, sento il mio corpo debole, sarà per il freddo e la fame.
Tocco la ferita in fronte, perde ancora sangue, accidenti!
Se non faccio qualcosa la ferita continuerà perdere sangue, potrei anche prendere un infenzione e può essere rischioso.
È bellissimo sentire il cinguettio degli uccellini, ho voglia di affacciarmi dalla finestra, decido di alzarmi.
Sento il rumore delle catene che trascino, mi sento come chiusa in gabbia, vorrei che tutto questo fosse un incubo, ma.. tornando a me..mi arrampico, dato che la finestra è in alto, finalmente riesco ad affacciarmi, vedo solamente il nulla, tutto desolato, forse Olivia aveva ragione, non mi troverà mai..è impossibile!
Mi sento sconfitta, come se la mia unica speranza fosse andata in frantumi..forse..è la mia fine.
Sembra che sono bloccata qui da una vita.
《Maya!》sento una voce, sarà solo..una mia immaginazione《Maya!!!》diventa sempre più forte.
《Andiamo non la troverai!》sento Olivia urlare..allora questo significa che c'è Nathan con lei!
《Stai zitta tu!》risponde Nathan《Maya!!!》io dall'emozione mi distraggo, ma caddi e sbattei la spalla, un dolore indescrivibile《cos'è stato?!》avrà sentito la mia caduta..
《Saranno i cavalli..stai calmo!》dice sbuffando《È inutile che la cerchi!》
《Ma perchè ti intrometti!? Fatti gli affari tuoi!》
《Non dirmi che credevi a quello che ha detto lo stupido vecchietto?!》dice nervosa《ti bastava sentire da lui "sentivo strani rumori in una stalla abbandonata durante i lavori nei campi" e tu senza pensarci due volte hai chiesto indicazioni e sei venuto qua!》
《Entriamo.》sento la voce davanti la porta, mi alzerei per fare rumore, ma a causa della spalla non riesco a muovere un muscolo.
《Aspetta! Ascoltami..》dice tranquilla《pensaci bene...stai esagerando, ormai devi accettarlo, se nè andata senza di te, è inutile che cerchi, fattene una ragione!》
Come osa quella brutta..ahhhh!
《Va bene..》dice con una filo di voce《and..andiamo a casa.》
Cosa??? No! Nathan! Fermati sono qui!
STAI LEGGENDO
Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)
Fantasy"Mi chiamo Maya Taylor, ho 15 anni, vivo in un piccolo paesino in montagna, Brandal; e frequento un liceo artistico, Venturiano. Mia madre, Dafne Hall, mi ha cresciuta con tutto il suo amore, come ogni madre ovviamente; invece mio padre, Damien Tayl...