capitolo 18

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Cerco di togliermi lo scotch, anche se è doloroso, devo farmi sentire in qualche modo da lui!

《Nathan!》comincio urlare a squarcigola《Nathan!!!!》

《Maya?! Dove sei?!》urla preoccupato.

《Nella stalla!!! Aiutami!!!》urlo ancora tra le lacrime.

Vedo il portone ad aprirsi, non sò perché, ma..improvvisamente inizio vedere tutto sfocato e mi gira la testa.

《Maya!!》corre verso di me.

《N..n...Nathan..》dico con voce secca, vedo sempre più sfocato, chiudo gli occhi e..buio totale!

Mi sveglio stroppicciando gli occhi, sono sdraiata in un letto, mi guardo attorno e capisco subito di essere all'ospedale, accidenti che male alla spalla e anche la testa non scherza.

《Maya...》mi giro di scatto e vedo Nathan vicino alla porta.

《N..Nathan...》dico dolorante.

Lui non risponde, ma si avvicina lentamente e mi abbraccia forte.

《Sapevo che non te ne saresti andata via..》

《Nathan...la spalla..》stringo i denti per il dolore.

《Oh scusa...》smette di abbracciarmi e si mette seduto vicino a me《chi ti ha ridotto così..?》chiede nervoso.

《Davvero non l'hai capito..? È stata Olivia genio!》

《Cosa??》

《Non sto scherzando, ti giuro che è la verità, io non me ne sarei andata senza di te, è stato tutto pianificato da lei!》

《Capito....》dice sospirando.

《Perchè...nel momento in cui sono entrata, lei era addosso a te?》

《Ha fatto tutto lei..》

《Sempre tutto loro fanno, tu ti fai fare quello che vogliono... ma non dirmi che ti piace quando fanno così?!》chiedo nervosa.

《A me?! Non mi piace quando si comportano così, soprattutto se si tratta di una ragazza che non amo, va bene?! Sono loro che lo trovano divertitente!》urla.

《Va bene, va bene..》sospiro.

《Eh...finalmente capisci.》

《Ammettilo..tu non volevi respingerla per la tua paura, cioè di ferirla, stessa cosa con Atena..》all'improvviso guarda altrove《sicuramente con tutte le ragazze ti comporti in quel modo, per paura di ferirle, ma se non obbietti per quello che fanno, allora continueranno!》

Lui non risponde, rimane in silenzio, mi sà che ci ho azzeccato, meglio che provo a cambiare discorso, già è abbastanza nervoso..

《Che hai?》chiedo preoccupata.

《Adesso pensa solo a riposarti, di pomeriggio riprendiamo a viaggiare.》

《Oh..ehm..va bene.》

《Adesso vado a prendere la mia roba a casa..la tua? Dove si trova?》

《In teoria dovrebbe essere in camera mia..》

《Strano...eppure non mi sembra di averlo visto da nessuna parte》

《Sarà opera sua...》bisbiglio.

《Ho capito..》si alza《vado a parlarci io, mi fido di te, quindi, stai tranquilla.》

《Ok..》rispondo abbassando il viso.

《Hei..》mi alza il viso con un dito《andrà tutto bene ragazzina》fa un leggero sorriso, vedo che ha ricominciato a chiamarmi con il solito soprannome.

Esce dalla stanza, mentre io mi riposo, a quella non la perdonerò mai per quello che ha fatto.

Mi sveglio, Nathan ha portato sia la sua roba che la mia.

《Oh...hai trovato lo zaino..》dico assonnata.

《Si, l'aveva nascosto in cantina..e ha confessato tutto.》

《Oh..capisco.》

《Che c'è?》chiede serio.

《Ha confessato fin troppo facilmente..mi aspettavo che quella si inventava storie per farsi passare da innocentina.》

《Infatti diceva una scusa diversa dall'altra, non le ho creduto, insistevo nel dirmi la verità, ma poi ha ceduto e si decise di confessarmi tutto..》

《Pff..non la perdonerò mai..》

《Neanche io.》

《Ma tu non c'entri》lo guardo 《riguarda me e lei.》

《È questo il punto!》urla《è stata coinvolta la ragazza che amo!》

Rimango sorpresa dalla sua reazione, il mio cuore batte all'impazzata e..vorrei sentirle sempre queste parole.

Fa dei respiri profondi, si scompiglia i capelli e cerca di calmarsi.

《Ok..》dice sospirando《ragazzina fra trenta minuti devi essere pronta, riprenderemo il viaggio》senza rivolgermi uno sguardo, esce di nuovo dalla stanza.

Mi vesto velocemente, mi lego i capelli, mi lavo il viso e son già pronta.

《Maya》sento bussare la porta《posso entrare?》

《entra pure Nathan.》

Lo vedo entrare con Olivia, caspita avrei preferito non vederla più.

《Allora? vai a chiederle scusa!》

《Io non chiedo scusa a questa mocciosa!》incrocia le braccia al petto.

《Per me possiamo stare tutto il giorno qua, ma non te ne andrai finché non hai fatto quello che devi fare!》

《Tsk...》mi volta di spalle.

《Non importa.》rispondo io《anche se mi chiedesse scusa, non cambierebbe nulla, io non la perdonerò mai.》mentre sollevo lo zaino faccio un piccolo lamento per la spalla, ma cerco di non farmi vedere dolorante davanti a lei.

《E che mi importa.》guarda altrove.

《Non mi interessa se a te importa o meno.》

《Sei proprio una stupida bambina..》risponde lui guardando nervosamente Olivia《andiamo.》

《Si.》lo seguo, la lasciamo imbambolata nella stanza.

《Dammi lo zaino》dice porgendo la mano.

《No no, ce la faccio.》

《Guarda che l'ho notato il tuo lamento poco fa, dai tu hai aiutato me, almeno fatti ricambiare.》sorride.

《Va bene》gli do lo zaino《A proposito..il braccio?》

《Non preoccuparti, il braccio è più carico di prima.》usciamo dall'ospedale《pronta?》

《Si》sorrido e lui ricambia.

《Allora ritorniamo a viaggiare, insieme.》mi prende la mano.

《Si..insieme.》gli stringo la mano dolcemente.

Il mistero del regno della nebbia (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora