Entra una donna.Appena la vedo non posso credere ai miei occhi e non riesco a capire il collegamento.Che c'entra Austin con Luce?
-Bravo Austin- gli tocca la spalla.
Si toglie i suoi guanti neri di pelle e li tira nel tavolino affianco a Austin.Subito dopo lo prende e lo bacia con foga.Rimango paralizzata.Questi due sono totalmente matti.Devo assolutamente trovare una via per uscire da qui.
Luce inizia a parlare.-Sai ti ho osservato al diploma..bel discorso.- Si siede anche lei nel divano affianco a me.Cerco di non perdere di vista il coltello mentre ascolto.
-Anni fa..Deven aveva quattordici anni.L'ho conosciuto bene.. diceva di amarmi e di volermi a tutti i costi..Mi frequentavo con lui e lo adoravo..E poi dopo sei mesi,mi ha trovata a letto con Austin e il fratello.Mi sono sentita malissimo sai quanto io ami Deven?- Chiede.
-Mi fai schifo..- Sputo velenosa.
-No no no,fiorellino..Non va bene..-
Si alza e si mette alle mie spalle prendendomi i capelli e tirandomeli dietro,costringendomi a guardarla.
-Cosa vuoi da me?- Sofferente la osservo.
-Voglio semplicemente che tu esca fuori dai giochi.In tutti i sensi-
Vuole ammazzarmi?
-Perché?- La parola esce con un tono totalmente disperato.
-Perché?e me lo chiedi anche maledetta puttana?Deven non fa altro che invocare il tuo nome quando dorme al mio fianco,lo ha invocato persino mentre facevamo sesso e ti sembra che io debba competere con una sgualdrinella come te?É cambiato non é più il mio Deven ed è tutta colpa tua..-
-Se amassi Deven,lo lasceresti seguire il suo cuore.-Le lacrime iniziano a scorrere nel mio viso come se fosse pioggia.-Sei una maledetta!-
-Come cazzo ti permetti stronza?- Austin mi tira un pugno in pieno ventre.Inizio a sentirmi male sul serio.
Luce mi tiene da dietro e mi blocca mentre Austin continua a picchiarmi.Ventre,sterno,seno,faccia.Sento che sto per svenire.Il mio bambino,ti prego..fai in modo che il mio bambino stia bene.Una preghiera fatta a me stessa mentre ancora lei mi costringe a guardarla tirandomi.
-Basta così Austin.- Fa Luce.
Sento il sapore del sangue in bocca.
-Sai..quei messaggi intimidatori erano per darti avvertimento..Io ti avevo avvertito puttana,invece hai fatto il cazzo che volevi.Non rinuncerò a Deven per te.Deven mi ama..-
-Non ti amerà mai- La fisso.-Perché Deven..- Singhiozzo.
Mi da uno schiaffo.-Deven vuole me e sarà sempre così- Scoppio in un pianto disperato.
In un attimo avviene di tutto.Luce molla la presa e io cado a terra dolorante.Sbatto le palpebre e vedo delle gambe,alzando lo sguardo vedo Deven che sta picchiando Austin.Sposto lo sguardo e Luce é a terra come me.Sta ricevendo dei calci nello stomaco da Dotty che impreca su di lei maledettamente.Sento qualcuno prendermi il viso e sollevarlo.
-No..no!-Urla Deven mentre mi accarezza il viso.
-Ho chiamato l'ambulanza e la polizia.-Kanton entra a passi pesanti ma veloci.-Cazzo Cazzo- continua da solo,forse perché sono a terra.
-Ti prego..non lasciarmi Arleen- io chiudo gli occhi debolmente e li riapro.
-D-Deven- la mia voce è un soffio.
-Non puoi farmi questo amore mio..-
Kanton urla-Dotty..sta sanguinando cazzo sanguina nelle gambe..-
-Nooooo cazzo noooo!!- urla Dotty.
Deven guarda tutto molto confuso ma continua ad accarezzarmi la testa e piange disperato.
Quando sento i soccorsi crollo in un attimo.
Otto ore dopo..
Sono qui ad aspettare Arleen.Sono distrutto ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo.Non la vedo da otto ore e nessuno mi dice niente sto quasi impazzendo.I gemelli affianco a me piangono e si tengono per mano.Io non faccio altro che toccarmi il ciuffo e non mi sposto nè per mangiare nè per bere.Non ho le forze di muovermi e le avrò ancora di meno se dovessi perderla.Avevamo organizzato un piano.Dotty e Kanton dovevano parlarle per dirle che avrei voluto una possibilità,ero disposto a cambiare tutto.Perfino lasciare il lavoro per andarcene da qui.Ma non ho fatto in tempo.Lei ce la deve fare,nemmeno potrei immaginarmi come sarebbe la mia vita senza.Mi chiedo come ho fatto a non accorgermi di come fosse malata Luce.Fortunatamente avevo pensato di farmi la doccia e aprendo il cassetto sbagliato ho trovato un fascicolo con nome e cognome.Arleen Wood.C'erano tutte le sue foto,i posti che frequentava,la gente che vedeva e come se non bastasse i giorni e l'ora delle minacce che Luce faceva ad Arly.Alcune minacce mi hanno fatto venire i brividi.Per la maggior parte erano sulla morte di Arleen.Non posso credere che non mi sono accorto di avere affianco una malata di mente in questi tre mesi.È pazza.
-Scusi..- Fermo subito un dottore.- La prego,mi dica come vanno le cose.Voglio sapere se Arleen sta bene..-
Inizio a piangere appena vedo che abbassa lo sguardo.Dotty e Kanton si guardano.-La ragazza ha subito un forte shock per il momento non sappiamo quale sia il suo stato.Il bambino non cel'ha fatta..Mi dispiace-
Lo guardo confuso.Bambino?Ma quale bambino? Era incinta?
-Dotty che cazzo...-
Lei inizia a piangere e a urlare -Nooo.-
Kanton cerca di calmarla ma lei si dimena.Dopo venti minuti la situazione riesce a stabilizzarsi.La mia migliore amica non parla e decido di avvicinarmi piano seppur sto morendo dentro ed é già tanto che riesca a camminare.
-Dotty..Arleen era incinta?-
Lei annuisce.-Era tuo-Singhiozza -Era tuo De-Deven-
Mi congelo all'istante e sgrano gli occhi.Aveva in grembo un bambino.Mio figlio.Mi sento morire dentro.Inizio a piangere a dirotto e a coprirmi gli occhi con le mani.
-Il mio bambino..- Sussurro.
Dotty e Kanton si alzano e si mettono davanti a me.
-Deven,calmati- Kanton parla ma vedendolo piangere,piango ancora di più.
Il mio bambino.Aveva quindi solo tre mesi.Ora ho capito perché la volevano far fuori.Sapevano che sarei tornato da lei ad ogni modo.Era incinta e lo aveva tenuto anche se non stavamo assieme.Mi sento cedere ma non posso farlo.Devo andare avanti per lei.Perché non me lo ha detto?
-Deven,lei lo amava davvero e avrebbe voluto dirtelo ma non appena ci stava pensando ti ha visto con Luce e non ne ha più voluto parlare nemmeno con me..Mi dispiace..- Piange fortissimo.
Mi lascio cadere sulla sedia.Non valgo a nulla sono un perfetto coglione.
