Significato del perdono.

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Mi sveglio e non vedo altro che una luce bianca colpirmi in pieno viso.Mio Dio..! Mi fa male la testa e ho la nausea.Mi scorrono in mente tutti i ricordi.Subito mi scappa una lacrima.Mi sento vuota e meno pesante.Non ho potuto proteggere mio figlio.Piango in silenzio.

-Deven,ho bisogno di te- Dico quasi in un sussurro.

-Oddio Arleen,ho pensato di perderti per sempre..- Mi da un bacio sulla fronte.-Non piangere...ce la faremo..Abbiamo sempre affrontato tutto,affronteremo anche questa..- Mi accarezza.

-Tu,lo sai?- Agrotto la fronte e lo guardo confusa.

-Io lo so amore mio,sono stato un irresponsabile a lasciarti sola.- Ora è lui che piange mentre mi sorride dalla felicità,di vedermi credo.

-No,dovevo dirtelo e forse tutto questo non sarebbe successo,non importa ok? L'importante è che stai bene amore mio..-

-Sentivo che era un maschietto,si sarebbe chiamato Jason.-

-É un bellissimo nome piccola mia.Ne riparliamo ok?vado a chiamare il dottore.-

Inizio a piangere.-Non lasciarmi,ti prego...-

Mi prende subito la mano.-Non ti lascerò mai più,dovessi morire domani.Ora chiamo il dottore per visitarti ok?-

Annuisco.

Una settimana dopo..

-Si pronto?- Deven è affianco a me e risponde al telefono.-No,non so quando tornerò...si si lo so che non sono venuto per due settimane.Si vedrà ok?Ciao-

-Chi era?- lo guardo.É impossibile che sia così meraviglioso.Non ha fatto altro che prendersi cura di me in questa settimana.La precedente sono stata in coma e si era preso cura di me anche li.Ora mi stava preparando il borsone.Mi hanno dimessa e dobbiamo tornare a casa.

-Era lo studio.-Lo guardo storto. -No,smettila Arleen e non guardarmi così,non ci tornerò sino a quando non sono pronto e mi posso accertare che stai bene.-

-amore io sto bene- Ribatto

-Dobbiamo chiarirci,parlare,raccontarci,devo rimanere con te che tu lo voglia o no ok?-

Alzo gli occhi al cielo in segno di disperazione.Abbiamo passato una settimana di pianti e penso che nemmeno le prossime saranno belle.Laila mi ha detto che mi capisce in quanto ne aveva già perso uno anche lei.Adesso lei è al 4 mese di gravidanza e sono contenta per lei.Un po meno per me.Non faccio altro che evitare di mangiare e far preoccupare così Deven.Dice che è normale.Lui é la mia roccia,lo vedo dai suoi occhi che soffre ma anzichè darmi addosso mi aiuta e mi sostiene, come una persona dovrebbe fare per ogni altra che ha accanto.Tornando a casa ascoltiamo un po di musica e io mo stringo nella coperta che mi ha regalato Deven.Non appena mettiamo piede dentro vedo il delirio. Il divano rotto e rovesciato,il pavimento sporco,il tavolo di cristallo in mille pezzi e un vaso frantumato.Mi vengono i brividi a ricordare come hanno picchiato il mio bambino.

-Piccola mia,metto a posto io qui ok?Finchè non arriva Laila dal viaggio,sarò solo io a prendermi cura di te..Vai a riposare-

Annuisco.Lui mi accarezza.

-Grazie amore- Dico a testa bassa andandomene.

Pochi minuti dopo lo sento arrivare.Fa una doccia e si mette affianco a me.

-Amore ancora sveglia?-

-Mmmh mmmh..- Rispondo acconsentendo.

-Volevo chiederti se hai bisogno di qualcosa..- Risponde.

-Amore mio..non sono malata!- Ribatto.

-Ok,vado a prendermi un te caldo.-

-Mmmh mmmh- Ripeto.

Quando torna ci abbracciamo forte e ci addormentiamo insieme.Ore dopo sono già sveglia e non riesco a dormire.Continuo a sognare quella maledetta aggressione.Il povero bambino mio e di Deven ci ha rimesso e alla fine forse non è vero che sono i buoni a vincere.

-Amore?Non riesci a dormire?- Deven é sveglio.

-No amore..scusa se ti ho svegliato..-

-Non mi hai svegliato..- Ribatto.-Non credere che sia fragile.Amo e amerò tutta la vita nostro figlio anche se non é nato e non ho paura di parlarne.Forse io non sono destinata a vivere una vita serena-

Deven fa uno scatto mettendosi a schiena dritta nella spalliera del letto e mi guarda malissimo-Noi siamo destinati a stare insieme e che sia bene o male non mi cambia l'imoortante é che sia con te..Non credo sia il caso di parlare di nostro figlio ora..-

-Io voglio parlarne- Agito le mani gesticolando -Poiché credo che sia giusto chiarire o non solo non riuscirò a dormire perché sogno l'aggressione ma in più anche perché non abbiamo ancora parlato del bambino..-

-D'accordo-Scosta le coperte.

-Sono stata una pessima persona Deven..Dovevo dirtelo e quando avevo deciso di farlo ho attraversato la strada e ti ho visto..-

Fa un cenno per continuare.

-Eri con Luce.Lei ti trattava come un uomo quale devi essere,ti parlava di andare a vivere assieme e di prendere una cucina per la vostra nuova casa.Giuro che li ho pensato mi stesse venendo un infarto.Avevo tutte le intenzioni di dirtelo ma quando ho capito che mi avevi rimpiazzata dopo solo sedici giorni...ho pensato che non mi hai mai voluta bene come dicevi e che forse non avevi più il diritto di vedere la creatura e di sapere di lei.Ho sbagliato e non pensavo che mai avrei commesso un errore così stupido.-Mi tremano le mani e tormento la coperta sotto le mie dita -Tu..la amavi?-

-Quando lei è tornata da me..io pensavo che volesse davvero stare con me e ho creduto per un attimo che si fossero risvegliati i sentimenti che provavo per lei.Poi non appena ho capito come stavano andando le cose mi sono sentito morire.In realtà io però non ti ho mai lasciata andare.Con Luce non si possono prendere decisioni di impulso cosa che io avevo pensato di fare andando a vivere a casa con lei.Così non potevo più dirle che avevo bisogno di tornare da te almeno per guardarti ogni tanto..allora le mentivo..-

-Dev..che vuol dire con "le mentivo"?- Rispondo seria e concentrata.

Lui si mette di fronte a me.-Tutti i giorni venivo qui di mattina o di sera e fissamente la notte per vederti.A lei dicevo che abdavo a lavoro e allora la passavo liscia.Non sai quanto io mi pento per non aver osservato il tuo pancino meraviglioso potendo così tormare da te..- Posa un dolce bacio sul palmo della mia mano.

-Deven..Io avrei fatto di tutto per te..ti prego perdonami..-

-Ti perdono vita mia..- Ribatte subito.

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