-Non ci vediamo da due giorni e già mi manchi-
Siamo al telefono.Deven é davvero dolce,non mi aspettavo tutto questo.Stiamo insieme da tre giorni e tra una cosa e l'altra non ci siamo potuti vedere.Io sono andata a firmare delle carte dall'avvocato di mio padre e devo ancora raccontargli tutto e poi sto a spettando a casa la macchina che dovrebbe arrivarmi tra mezz'ora.Lui d'altro canto doveva lavorare e aveva il sabato pieno e come se non bastasse anche la domenica.Era sempre stanco ma mi fa piacere sentirlo ogni volta che può.
-Mi manchi anche tu tesoro,allora come abbiamo deciso per oggi?-
Laila é in cucina a preparare il pranzo.Una bella pasta alla carbonara e tutto proseguirà bene.
-Ti vengo a prendere io questo pomeriggio-
-Dovrei avere la macchina per questo pomeriggio..-
-Non conta,devi farmi fare l'uomo Arleen- Usa un tono di rimprovero molto finto che mi fa ridere.
-ok ok,non offenderò la tua virilità..!-
-Ci mancherebbe- Mi risponde. -Comunque che macchina hai scelto?-
-Audi R8,perché?-
-Cristo Arleen scherzi?- Lo sento ridere.
-No tesoro..ti piace?-
-Mi piace da impazzire la volevo anche io ma sai quanto amo il mio Range Rover!-
Sorrido consolandomi di quanto nemmeno i soldi sono importanti per lui dato che li utilizza per mantenere la sua famiglia.
-Ho bisogno di vederti,devi raccontarti un mucchio di cose..- Sorrido come un ebete.
-Anche io,facciamo così ti vengo a prendere dopo pranzo ok?-
-Si,mi va benissimo tanto...-
Sento il campanello e Laila si occupa fi far entrare l'uomo delle consegne.
continuo -Ecco infatti,piccolo devo andare è arrivata la macchina..ti aspetto tra un ora ok?-
-Ok..A dopo piccola-
-A dopo..-
Chiudiamo la chiamata e vado a firmare dal ragazzo.
Artur piomba dalla porta dopo che il ragazzo se ne va e andiamo a mangiare tutti insieme.
-Come sono andati i colloqui con i rettori Arleen?- Artur è sempre molto carino con me.
-Bene,domani a scuola appendono i risultati e dicono da chi saremo voluti o meno insomma..-
Finisco il mio piatto di pasta.Laila mi sorride.-E dimmi Arleen,cosa ti piacerebbe fare?-
-Sono molto indecisa..Seguire le orme di mio padre é importante per me,ma credo che mi seguirà qualsiasi cosa faccio e so che la Columbia ha degli ottimi vantaggi nell'arte anche se principalmente tratta di fisica chimica e matematica.Credo che mi piacerebbe fare Chimica.-
Artur accarezza la mano di Laila e sorridono.
-Arleen,vorremo dirti una cosa..- Inizia Artur.
-Si,beh..io in questi giorni sono stata parecchio male e mi sentivo strana..insomma..-
-Non ditemelo vi prego! - Sto quasi per piangere dalla gioia.
-Si sono incinta Arleen- sorride.
-O Dio miooo!!! E me lo dici così? Sono così contenta!!- La abbraccio e successivamente abbraccio lui.
-Sarete dei genitori meravigliosi!!-Finiamo di bere e mangiare e aspetto Deven.
Sono di sotto..!
Arrivo subito
Scendo e lo trovo davanti a me in moto.
-Sei sempre bellissima-
Mi avvicino e gli stampo un bacio.
-E tu sempre fantastico!-
-Dai sali- Mi porge il casco con un sorriso.
-Dove mi porti?- salgo dietro.
-Dentro il mio cuore.-
Sempre meraviglioso.Sono stretta a lui e sento i muscoli del suo petto,questa vicinanza mi fa venire i brividi.
Dopo un quarto d'ora scendiamo dalla moto.Siamo al mare e in lontanaza vedo un gazebo bianco con dei fiori intorno rossi.Non ci posso credere che ha fatto questo per me.
-Mio dio- Cerco di trattenere le lacrime,ho gli occhi sgranati.
-Ti piace piccola mia?-
Annuisco e lo abbraccio.Mi prende la mano e mi porta con lui.Nel gatzebo c'è un fantastico tavolino pieno di cibo di tutti i tipi e anche dei vini vari che ad occhio sono davvero costosi.Il tutto di fronte a un divano in pelle bianco semplicemente meraviglioso al quale sono posate delle coperte.Siamo in pieno gennaio e ha azzardato molto con il mare anche perché avrebbe potuto piovere da un momento all'altro.
Ci sediamo e iniziamo a parlare tranquillamente.
-Sei un sogno,mi dici come hai fatto a nascondere tutta questa dolcezza?-
Mi offre connun gesto dello champagne e io accetto in silenzio porgendo il mio bicchiere.
-Un giorno capirai perché sono diventato quello che conosci,ma non voglio che ci rattristiamo proprio oggi.Voglio brindare a noi.A degli esami fantastici e a una vita piena di noi con il tuo sorriso che cambia le mie giornate in meglio.-
-Io brindo a noi- Rispondo -Che possiamo essere felici sempre e che lo possa essere anche Kaety che è una bambina fantastica e meravigliosa..-
Alziamo i bicchieri e li facciamo tintinnare.Beviamo. Una sensazione calda si espande dentro di me e sorrido.É forse felicità quella che sento?dopo questi ultimi due anni mi ero dimenticata cosa fosse,ed è davvero bellissimo sapere di poter avere qualcuno al tuo fianco.Deven è un desiderio,quello espresso inconsciamente.Non esiste niente di meglio di lui.Questo non cambierà e mi fa anche paura.
-A che pensi?- Appoggia il bicchiere e mi avvolge in una coperta guardandomi costantemente.
-Che ho paura..- Abbasso lo sguardo alle mie mani come al solito.
-Anche io,ne ho..di perderti..e tu perché?- mi accarezza la spalla.
-Per lo stesso,identico motivo.Laila dice che quando l'amore è grande hai sempre paura ma si affronta con caparbia e coraggio...lo pensi anche tu?- Quegli occhi blu oceano mi fissano costantemente.Noto spostando lo sguardo che non vi é differenza tra lui e il mare.Stesso colore di occhi,forte come lui,calmo quando il tempo é buono,semplice.
-Adoro Laila.Mi piace davvero il modo in cui si occupa di te,come una madre.- schiarisce la gola.Forse ricorda l'ultimo episodio sgradevole con la mia genitrice.Nemmeno a parlarne.-Credo che sia destino,tu eri destinata a me come io lo ero a te.Dovevo trovare una persona che scombussolasse il mio intero mondo che mi sono costruito e con te mi sono accorto che era solo una maschera.Avevo bisogno di te.Mi stavi aspettando?-
-Inconsciamente ma si- prendo un pasticcino alla panna e metto quest'ultima sul mio dito -ti aspettavo-
Gli poso un po di panna sul suo perfetto naso e lui ride.-Vuoi la guerra piccoletta?-Inizio a ridere come una matta mentre mi fa il solletico e a tradimento mi bacia per riempire di panna anche il mio naso.