Una festa particolare.

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Sono ormai in macchina con gli altri e non capisco dove mi stanno portando.Quando scendiamo ci troviamo davanti a scuola.

-Ragazzi che ci facciamo qui??- Mi rivolgo a tutti loro.

-Hanno organizzato una festa clandestina nel teatro della scuola andiamo a vedere come si svolge- risponde Kanton.

-Scommetto che è contro le regole!- Dotty é eccitata.

-Eccome Dotty,eccome..- É Deven a parlare e lo dice mentre mi guarda.Non posso fare a meno di notare quanto sia bello..tanto da farmi paura.Ha un paio di jeans chiarti e una camicia davvero bella.Perfetto come al solito.

Entriamo alla festa e pare che non ci siano regole.Ragazzi che si fanno ragazzi in un angolo,ragazze che si fanno ragazze in un altro angolo,ragazzi che si fanno e basta! Alcuni si stanno baciando e sfregando e mi viene voglia di schifarmi da sola per essere eterosessuale,dato che almeno i gay si comportano meglio! Gente tira le strisce bianche sul tavolo,altri ballano scatenati in pista,bevono da una lastra di ghiaccio,dall'ombelico delle ragazze,dalle bottiglie a stella.Questa é una festa verente epocale.

Austin viene verso di me e mi guarda a bocca aperta -Mio dio Arleen,sei bellissima!-

Io sorrido,molto imbarazzata mentre Deven alza gli occhi al cielo.

-Deven é un piacere vederti anche per me- Austin cerca di infastidirlo come al solito.

Nemmeno gli rivolge la parola e mi da un bacio nella guancia.Sottovoce poi mi dice -Non posso non dargli ragione,stasera sei spettacolare Arleen-

Sorrido e arrossisco.-Anche tu lo sei Deven-

Sonny si avvicina da Deven,indossa un vestito verde molto provocante o per lo meno abbastanza per provocarlo.

-Deven ti va di stare un po con me?-

Lui mi guarda e io lo ignoro e vado da Austin.

-Austin perché non balliamo?-

Credo che abbia funzionato.Sono stanca di essere gelosa e di vedere sempre che qualcuno ci prova con lui.
Deven mi guarda seduto al piano bar mentre Sonny lo parla.Io inizio a ballare con Austin.

-Sei brava,dove hai imparato?-

Film adolescenziali ne ho visti almeno tremila.

-In Italia si balla così- Ecco la prima bugia!

Austin continua a provarci per altri dieci minuti con -magari andiamo fuori?- o anche -Sei bellissima- e a me viene solo da sorridere e da annuire.

-vado a prendermi da bere- urlo per farmi sentire.

Lui continua a ballare e vedo che una ragazza gli si avvinghia subito.Bene almeno si trova da fare.

Dotty è insieme ad un ragazzo e credo che fosse quel compagno di classe di cui mi ha parlato una volta.Girandomi di scatto vado addosso a Deven.

-Stavo venendo a salvarti- Sorride in modo diverso e io ricambio ancora tra le sue braccia.

-Vuoi ancora che ti abbracci dolce Deven?-

E lui ribatte - A dire il vero pare che io sia l'unico che ti ha sempre per meno tempo rispetto agli altri.-

-Se vuoi recuperare del tempo perché non fumiamo una sigaretta fuori da qui?- Non so da dove prendo questa audacia a volte.

-D'accordo!-

Usciamo fuori e la sera sembra essere davvero fatta per noi.Nemmeno una nuvola in cielo e le stelle sono ancora nostre alleate e ci accompagnano anche nel quadrato di scuola.É fantastico.Fumiamo e iniziamo a parlare.

-Come ti sembra Austin?- gli dico mentre fisso i suoi occhi blu.

-Con tutto quello che potevi dirmi per aprire una conversazione,dovevi per forza iniziare a parlare di lui?-

Ingoio un groppo in gola e tiro la sigaretta evitando di risponderlo,é già fin troppo lunatico e non voglio farlo arrabbiare.

-Ok ho esagerato,scusami..sai che non lo sopporto..- ha degli occhi fantastici cavolo se mi ci perdo sono fottuta.

-Si lo so,anche se non capisco perché..-
Lui mi sorride.-Meglio che lasciamo perdere,diciamo che è meglio così d'accordo?-

Amnuisco in silenzio.

-Sonny ti piace?- dice convinto.

-Allora è una cosa seria se non hai parlato della moretta dell'altra volta o di quella dell'altra volta ancora oppure..-

-ho capito- Risponde interrompendomi -Ok,no,non è una cosa seria ma se per caso lo diventasse vorrei il tuo parere.-

-Devi sempre fare quello che ti rende felice Deven,sarei di parte se dovessi dirti quello che penso davvero.- Non posso dirgli che non mi piace per niente.

-Sei gelosa?- fa il deficente come il suo solito.

-No Deven,non me ne frega niente.- Sono spazientita.Ovviamente sono gelosa ma non glielo dico e non glielo dirò proprio perché voglio che funzioni la nostra "qualunque cosa sia".

-Questo non è giusto Arleen e lo sai bene.- spegne la sigaretta e mi guarda parecchio strano.

-Cosa non è giusto?- Ultimo tiro e la spengo.

-Non puoi dire che non ti importa quando vedo come mi guardi,sei testarda Arleen e io non posso dirti che non mi importa di come ti guarda Austin perché mi da fastidio sul serio- Posa una mano sulla mia giancia -Non ce la faccio a resistere,se non vuoi che ti bacio,ti prego fermami..-

É a 4 centimentri da me.Ma se lui deve seguire il suo cuore lo seguo anche io.Le nostre labbra stanno per toccarsi.

Dotty corre verso di noi e ci stacchiamo subito.-Ragazzi Kanton ha bevuto troppo,dovremo riportarlo a casa.-

Deven sbuffa.-Andiamo,lo carichiamo in macchina e ce ne andiamo da qui.-

Entriamo dentro e quasi mi ero dimenticata dell'odore schifoso che c'è qui dentro.

Austin viene verso di me e mi da un bacio nella guancia -stai già andando via?-

-Si- Urlo.

-Ok,ci vediamo domani? Andiamo a fare colazione assieme se ti va.-

Deven non mi lascia il tempo di rispondere che lo fa lui per me.-No,non verrà-

Lo guardo scioccata e mi chiedo come diavolo si sia potuto permettere a farmi una cosa del genere.Ma chi si crede di essere per poter decidere quello che devo o non devo fare? Lui si sbatte chi vuole e non ci rinuncerà e io dovrei aspettarlo tutte le volte?Non esiste.

Andiamo via e saluto solo Dotty.Kanton non é in grado nemmeno di capire chi sono e con Deven sono arrabbiata sul serio.

Entro in casa.

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