Forse una grande famiglia?

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Ripenso a tutto quello che é successo a mio padre quel giorno e un insieme di emozioni contrastanti sono dentro di me in un baleno.La paura é padrona di me,in questo esatto momento.Deven cerca di tranquillizzarmi ma noto come tiene stretto il volante e capisco che probabilnente anche lui é agitato.Ho seriamente bisogno di vedere come stanno,non potrei mai permettere che ogni persona accanto a me vada via in un baleno.Arriviamo non curanti nemmeno di come parcheggiamo e ci muoviamo velocemente.Schizziamo quasi sopra il bancone.

-I ragazzi che hanno avuto un incidente poco fa tra la 320 e i campi-

Quasi urla.La signora ci dice di aspettare in sala d'attesa.

-Dottore- Dico io -Stanno bene Kanton e Dotty?-

Il dottore sorride e annuisce. -Ragazzi sono qui solo per degli accertamenti,Dotty utilizzerà un collare per un po mentre Kanton ha rotto il braccio destro,va tutto bene devono solo riposare qui un giorno,domani saranno fuori ok??-

Io e Deven sospiriamo all'unisono e ci sorridiamo a vicenda contenti.Siamo davvero felici tanto che mii prende al volo e mi abbraccia stringendomi.Mi faccio trasportare dal suo magnifico profumo alla liquirizia toccando il suo giubotto in pelle nero.Adoro come gli sta questo giubotto e non posso non pensare che forse anche io in qualche modo non gli sono indifferente.

-Deven come stanno?- Vedo un ragazzo più piccolo che assomiglia molto a Deven correre insieme a una bambina bellissima dai riccioli neri.

Deven mi mette subito giù e agrotta le sopracciglia guardando il ragazzino.

-Harvey,stanno bene ok? Dov'é mamma?- Ha un espressione indecifrabile.

Quello che credo sia suo fratello risponde -La mamma non c'è lo sai cosa starà facendo...- si blocca e mi guarda -Lei chi é?- Mi indica.

Deven risponde al posto mio -Lei é Arleen,una conoscente,Arleen lui é Harvey,mio fratellino.-

-Piacere-Dico stringendo la sua mano.

-Mi piace Arleen lo sai?- Harvey é molto simpatico.

Sorrido e Deven corruga la fronte.-Harvey non ci provare...-

Da quando Deven sembra geloso di me? Chi lo sa...Non capisco esattamente che succede.

Harvey mette il suo braccio sulla mia spalla e io lo lascio fare,forse voglio solo vedere la reazione di Deven.

-Ti hanno mai detto che sei bellissima?Wow...sei...-

Arrossisco alla parola "bellissima" mentre Deven gli da un colpo nella nuca. -Non ci provare nemmeno Arleen non é cosa per te..-

Rido e mi scosto dal braccio del fratello che in tutta risposta mi schiocca un occhiolino e Deven sembra incazzarsi ancora di più.
Decido di lasciarli alle loro faccende familiari e vado accanto alla bambina seduta nella sala d'attesa.

-Hey grande ragazza- Dico avvicinandomi a lei nonostante palesemente ha 4-5 anni.
L'ho chiamata ragazza perché ricordo quanto mi desse fastidio che i miei genitori mi considerassero bambina,allora mi chiamavano in altri modi.

-Ciao io sono Kaety e tu??- Dice un pó triste.

-Sono Arleen- sorrido e le prendo la manina in segno di conoscenza.

-Anche io voglio un nome bello come il tuo!E vorrei anche i tuoi capelli!-

Rido.-Ma tu hai un nome molto più bello del mio,lo sai che la principessa si chiama come te??-

Scuote la testa,probabilmente non lo sapeva.

Deven si mette davanti a lei. -Ti piace Arleen,mia dolce principessina?-

Lei annuisce e sorride.

In un attimo i ricordi di mio padre mi scorrono davanti anche perché lui amava chiamarmi principessa.Cerco di non pensarci,almeno per ora.Deven la bacia sulla guancia e poi la bacia a stampo.É la prima volta che vedo questo lato di lui e rimango incantata a guardarlo mentre sorride con lei.

-Posso stare in braccio a Arleen fratellone??-

Lui sorride e mi guarda,io annuisco in tutta risposta.É una bambina dolce e bellissima.Deven la prende e la mette in braccio a me mentre lei si accuccia quando gli tocco i capelli.La sua testa é sotto il mio mento e le mie gambe la stanno dondolando.

-Ci sai fare con i bambini eh..!- Mi sorride Deven.

-Se ti dicessi che é la prima volta,che ne prendo uno in braccio mi crederesti?- Abbasso la voce perché la bambina si sta addormentando.

Deven mi guarda stupito e sorride ancora.Questo ragazzo orima o poi mi ucciderà con questi maledetti sorrisi.

-Scusi- Deven ferma un dottore.-So che Dotty e Kanton sono dentro ler accertamenti ma possiamo vederli un attimo?-

Il dottore annuisce -Tra dieci minuti saranno fuori più o meno,quindi aspettate qui..-

Deven si gira dal fratello -Harvey,comunque non ci fai nulla qui e non dovevi portare la bambina.-

Harvey sbuffa tantissimo.É proprio molto simile al fratello,ha solo i lineamenti un po più dolci,da ragazzino.

-L'ho portata perché mi stressava,voleva venire da te e vederti..io volevo vedere se avevi un'amica,e mi sono letteralmente stregato di Arleen.-

-Io e Arleen non siamo amici ma questo non ti da diritto di provarci con lei,non farmi incazzare.Hai fatto bene a portarla quindi perché mamma poteva avere le crisi come al solito.-

Io ascolto ma non riesco a comprendere.Parla come se la mamma avesse sempre problemi,ma il padre? Dov'é il padre?
La dolce bambina apre gli occhi e scende dalle mie gambe correndo da Kanton.Stanno venendo verso di noi e hanno un aspetto malconcio,ma sono vivi ed é questo quello che conta.
Dotty mi abbraccia forte appena mi vede e anche io la stringo un po.Una sensazione strana entra dentro di me.Appagatezza direi.Sono felice che stia bene,ma é ben diverso provarlo a livello familiare o provarlo in amicizia.Non avevo mai sentito nulla di simile e sono contenta.Kanton ha in braccio Kaety e mi abbraccia mentre Dotty va ad abbracciare Harvey e Deven.Sembriamo una famiglia,come se fossimo tutti uniti..fa piacere anche se oer me in realtà non é così visto che non conosco nessuno.Al ritorno chiamo Artur.

-Artur,pronto?non vorrei disturbarti ma ho bisogno che mi vieni a prendere fuori dall'ospedale....cosa?! No che non mi é successo nulla...dai...ok ciao-

Ho bisogno di rientrare a casa..Mi allontano da tutti loro e mi metto in una panchina fuori,nei meravgiliosi giardini dell'ospedale mentre fumo una sigaretta.Vedo delle famiglie giocare e ridere felici anche se il bambino che hanno con loro é in sedia rotelle.Sono una famiglia meravigliosa e mi esce un risolino amaro dalla gola,ricordando quanto anche io forse sarei stata felice,se tutto non avesse preso una piega sbagliata.Il mio tatuaggio ne é la conferma.Sento qualcuno dietro di me toccare la mia spalla e sedersi affianco.

-Grazie per esserti fidata di me,dolce Arleen-

Arrossisco violentemente e mi da un bacio nella guancia mentre vedo Artur di fronte a me in limousine.

Mi alzo.É uno spettacolo naturale e mi trattengo per non tremare.

Sorride e io sorrido.

Gli do un bacio nella guancia.Susurro nel suo orecchio -Ciao Deven-.

Mi volto e vado verso la macchina,sento il suo sguardo che mi consuma addosso.

Silence.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora