CAPITOLO 5

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Mi sveglio con il canto soave di Mabel. Chissà da quanto tempo si è alzata.

"Buongiorno dormigliona. Vuoi venire alla cerimonia di oggi o preferisci stare a letto?".

Mi tiro su con una forza che non credevo di avere. Sono stanchissima.

Ieri sera, i miei pensieri filosofici non mi hanno fatto prendere sonno ad un orario decente. Mabel invece si era addormentata subito nel mio abbraccio, ed ora è sveglia e piena di vitalità. Una vitalità che io penso di aver dimenticato.

"Su alzati!" mi sprona lei "Non ti ricordi che giorno è oggi?".

Purtroppo me lo ricordo, così mi avvicino all'armadio e penso a come vestirmi. Il canto di Mabel mi distrae da ogni mio ragionamento. Forse è per questo che canticchia. Per evitare di pensare.

Ritrovo la concentrazione e afferro una camicia bianca, il mio solito camice blu, e dei pantaloni dello stesso colore. Inutile mettere gonne oggi. Sarebbe inappropiato andare in un'altra fazione vestita in modo esageratamente scollato.

Mabel invece indossa i soliti vestiti: una camicia bianca, il camice blu, e una gonnellina lunga fino alle ginocchia.

Ci pettiniamo, lasciando entrambe i capelli sciolti, e poi corriamo nella sala dove è già pronta una calda colazione.

Lì troviamo Shawn intento a divorare un cornetto al cioccolato.

"Buongiorno ragazze. Avete dormito bene?" chiede lui con la bocca piena.

"Sì e no." rispondo io sedendomi a tavola.

Stiamo per abbuffarci su i golosi dolcetti preparati apposta per noi, quando la porta si apre.

"Buongiorno ragazzi. Vedo che state apprezzando la colazione che vi ho fatto preparare.". Mia madre. Mancava solo uno dei suoi commenti sulla vita, per migliorarmi la giornata.

"Ragazzi sappiate che nella scelta di oggi dovete ragionare con il vostro cuore. Seguite il vostro destino. Ognuno di noi sa quello per cui è realmente portato." disse fissandomi.

Sospettava di me? Oppure mi guardava perché era sicura che sarei rimasta tra gli eruditi?

"Sarò io a presentare la cerimonia quest'anno." continuò orgogliosa.

"Davvero mamma? Che bello. Sono così orgogliosa di essere tua figlia."esclamo con falso entusiasmo.

I miei amici mi guardano quasi divertiti. Loro sanno quanto odio mia madre, invece lei sembra credere ad ogni cosa che dico. Forse è il suo orgoglio a renderla così cieca.

Comunque, odio stare nella stessa stanza con lei insieme ai miei amici. Mi fa sentire in imbarazzo.

"Mamma, ora noi andiamo. Ci vediamo alla cerimonia." la saluto infilando un altro cornetto in bocca.

Mabel e Shawn mi seguono a ruota, e in pochi secondi siamo fuori dal palazzo.

Lancio un sospiro di sollievo, e Shawn mi mette una mano sulla spalla per farmi capire che lui c'è se ho bisogno. Gli rispondo con un sorriso pieno di gratitudine e cominciamo ad incamminarci.

Probabilmente siamo gli unici ragazzi che non si avviano alla cerimonia con i loro genitori, ma noi preferiamo così.

Per le strade ci sono tante famiglie che si abbracciano e tanti genitori che tengono per mano i propri figli.

Il mio sguardo diventa improvvisamente pieno di lacrime. Non avrò mai una famiglia.

Mabel mi stringe la mano. Lei conosce il mio dolore.

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