Arrivammo in un complesso di ville dove cercano numerose macchine parcheggiate. C'era una guardia all'entrata e una bariera che non ti faceva continuare la strada in pace.
"Da che parte?" chiese la guardia dopo che ho abbassato il finestrino.
"Da un matrimonio...Kenta Kwon." dissi.
"Voi siete Ji Yong e Kiko?" continuò e io dissi di si con la testa. "Potete cambiarvi nella stanza 5. È stata affittata per voi per una sera. Potete chiamare il room-service e comandare qualsiasi cosa." ci informò e ci diede le chiavi della stanza.
Le presi e andammo verso il luogo indicato. Parcheggiai la mia macchina nel parcheggio più vicino e scesi prendendo il vestito di Kiko con me. Lei mi segui. La stanza era piccola, un letto matrimoniale con le lenzuola bianche, una porta vicino all'entrata che portava al bagno, una tv e un armadio. C'era anche una porta con le finestre che portava al balcone.
Kiko mise il suo vestito nell'armadio e le scarpe all'entrata ed entrò in bagno per potersi ammirare nello specchio.
"Ok. Io vado." dissi.
"Aspetta. Siamo appena arrivati. Mangiamo qualcosa e te ne vai domani mattina."
Non volevo, ma avevo veramente fame e morivo dal sonno. Accettai e quindi ordinai delle patatine fritte con carne per me e lei prese senza carne siccome è vegetariana. Non lo sapevo fino ad allora, no ero molto attento a quello che mangiava.
"Mi sembra una crudeltà ammazzare gli animali."
Lei non smette mai di parlare, nemmeno quando mangia. Ma, non so come, questa cosa mi conveniva. Era veramente piacevole.
"Non lo è. La carne è buona. E in più tutti questi animali moriranno lo stesso." dissi il mio punto di vista.
"Anche tu morirai ma io non ti uccido per mangiarti." girò gli occhi.
"Sarebbe veramente strano." iniziammo a ridere tutt'e due. "Non puoi essere veramente d'accordo con qualcosa che dico io?"
"Non proprio. Ho pareri e visioni diverse, è ovvio che ci contradiciamo."
Deve sempre avere l'ultima replica no?
Non avevo voglia di andarmene e cosi decisi di guardare in film insieme. Comandai delle patatine, succhi e pop corn e misi un film horror.
"Non andare! Verrà! Non an- Al diavolo ti ho detto di non andare!" urlò Kiko alla tv nascondendosi dietro un cuscino, come se i personaggi potevano veramente sentirla.
Ogni tanto urlava e si attorcigliava intorno al mio braccio e mi tirava la maglietta. Era veramente divertente come si spaventava, mentre a me sembrava un banale film. Dopo misi un altro film ma questa volta romantico e Kiko si addormentò a metà film con la testa appoggiata sulla mia spalla.
La guardai: era fragile e sembrava cosi buona. Buona di cuore. E lo era veramente. Ero arrabbiato con me stesso perché l'ho portata in quel club e si è ubriacata. Mi ricordai come era pallida e come gemeva nel sonno. Tutto queste immagini scorrevano nella mia mente e non mi facevano dormire. Fermai il film e abbracciai il suo corpo fragile. Non so perché mi sentivo come mi sentivo ma era un sentimento favoloso.
Mi venne in mente il momento in cui salì sul tavolo e mi baciò, mi ricordo il sapore delle sue labbra. Tutto sembrava buio, annebbiato, come se fosse un sogno.
"O mi dio. Arriverò in ritardo!" Kiko mi svegliò.
Non so quando mi ero addormentato ma ero sicuro che l'avevo fatto. Aprii gli occhi e guardai Kiko che correva da un parte all'altra vestendosi e truccandosi in un tempo record.
"Che ore sono?" chiesi stando ancora nel letto.
"12.50. In 10 minuti inizia la festa in giardino." mi informò.
"Oh, quindi io devo andare."
"Si. Cosi sembra..." disse con tono basso.
"Vuoi ancora che vengo al matrimonio?"
"No. Se non vuoi io rispetteró la tua scelta."
"Saresti felice se io venissi?"
"Non solo io, ma tutti."
"Come potrei rattristire cosi tante persone in un giorno come questo?" risi.
Era veramente un bel giorno per l'inizio della primavera, con un cielo sereno e tutto quanto.
Kiko mi guardò meravigliata, come se non avesse capito bene.
"Quindi...hai intenzione di...venire?"
"Msi, cosi farò." dissi e mi alzai in piedi.
Sentii le sue braccia intorno al mio collo che mi accarezzavano, e la sua risata. Mi faceva impazzire. In una frazione di secondo si allontanò dal mio viso e mi disse con il sorriso sulle labbra:
"Dai. Sarà fantastico."
Andai a prendere una maglietta dalla valigia -non so perché avevo una maglietta con me, non giudicatemi- e mi cambiai. Era bianco con una croce nera sopra come gli adidas e i pantaloni. Non ero elegante o qualcosa del genere, ma come disse Kiko, a nessuno interessava, perché ero lì. La cosa che contava era la mia presenza non il modo in cui mi presentavoHey cucciolote♤♡Cosa ne pensate di questo capitolo? Ve lo sareste mai apettate che Ji Yong sarebbe andato al matrimonio? O che avrebbe visto un film con Kiko? Beh...che dire: Aspetto i vostri commenti!
Alla prossima ☆☆☆
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Il gioco dell'amore |F.F. G-Dragon| BigBang (Finita)
FanfictionKwon Ji Young, un semplice adolescente coreano, ricco, viziato e maleducato, ha come sorellastra Kiko Mizuhara, che gli cambia radicalmente la vita. Arrivano ad amarsi grazie ad un semplice gioco. Il loro amore non ha limite e si aiutano a vicenda i...