Capitolo 21

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"Kiko?" chiesi con un nodo in gola.
Avevo sentito, avevo sentito perfettamente, ma non ci volevo credere.
"Kenta è morto. Ha fatto un'incidente..."ripeté tra le lacrime.
Dopo aver fatto pace con lui, dopo avergli detto per la prima volta "papà", dopo aver scoperto la verità, lui muore. Muore. Non ero triste, ero nervoso. Volevo riparare in qualche modo la nostra relazione o almeno migliorarla. Volevo sapere di più su mia sorella, della madre e del padre di Kiko...Tutto quello che aveva fatto nel passato...l'aveva fatto per il nostro bene...e proprio adesso avevo fatto ordine tra i miei pensieri e tutta la storia è diventata logica...
La abbracciai e lei appoggiò la sua testa sulla mia spalla, continuando a piangere. C'era il silenzio totale e potevo sentire i battiti del suo cuore che battevano con forza. Tremava. Cercavo di riordinare i miei pensieri e capì che mio padre era appena morto, ma non stavo cosi male come avrebbe dovuto fare un'altro figlio. La nostra relazione è stata troppo fredda, troppo distante. Ma adesso che sapevo la verità, non potevo controllare le mie lacrime. Sentivo molto dolore, ma era troppo profondo e nascosto nel mio interiore. Mi dispiace cosi tanto per lui... cosi brutto per la vita che ha passato... Quindi non i faceva male, semplicemente mi dispiace che lui ha sofferto per la nostra felicità...
***
"Kiko, chi ti ha chiamata?" chiesi mentre stavo cenando.
"Tua sorella, Dami. Sembra che tuo padre è passato da lei prima." sospirò.
"Dami." quindi il foglio che avevo trovato era....era il suo certificato di nascita.
"Il funerale sarà tra due giorni. Dobbiamo andarci." mi guardò cercando di non rimettersi a piangere.
"Ma Etsu ci troverà."
"Etsu non ci può più fare niente, Ji. La casa di tuo padre ora è di tuo fratello e di tua sorella, sono sicura che non ha lasciato nessun soldo a Etsu. Ed è il funerale di tuo padre. Non posso farti mancare. Non dopo tutto quello che ha fatto per te; per me; per noi." alzò la voce verso la fine.
Aveva ragione, come sempre. Non potevo mancare. Non dopo tutto il bene che ci aveva fatto. Ma il fatto che dovevo incontrare gli occhi di Etsu mi faceva bollire il sangue nelle vene. È una persona malefica e l'ultima cosa che volevo era che lei rimandasse Kiko da suo padre... Solo quando ci pensavo, diventavo fuorioso. Ma non poteva portarmela via. Kiko era maggiorenne, aveva tutto il diritto di poter scegliere da sola.
"Sono sicura che manchi ai tuoi amici." mi sorrise.
Oh, i mie amici... Non gli avevo detto niente della mia partenza... Non ne sapevano niente... In un certo senso mi sentivo in colpa per essermene andato cosi e per non averli contattati.
"Va bene. Ci andremo. Dopo il funerale, ce ne andiamo."
"Perché? Ci possiamo trasferire lì. Possiamo vendere la casa. Etsu è quella che deve andarsene, non noi. Hai diritto, Ji. Usalo."
"Sei sicura? Io la posso affrontare, lo sai no. Ma tu? Tu sei pronta ad affrontarla?" la guardai e vidi la paura nei suoi occhi.
E con tutta quella paura rispose:
"Si, Ji. Sono pronta."
***
Ero vestito con un costume nero e di sotto avevo una camicia bianca e le scarpe erano eleganti come il resto dell'outfit. Kiko si avvicino a me per sistemarmi la cravatta prima di uscire dalla casa e di chiudere la porta a chiave. Il segno con la scritta "da vendere" era stato messo davanti alla casa quindi tra poco ci saremmo sbarazzati di quella casa.
Siamo saliti sul mio Lamborghini nero e siamo partiti verso Seoul, verso la nostra vecchia casa, verso il corpo morto di mio padre.
Kiko aveva un vestito nero, elegante, fatto di pizzo, semplice e aderente, sembrava molto più sexy e i tacchi erano abbinati perfettamente.
Ho guidato per ore intere senza dire una parola. Eravamo emozionati, spaventati e nervosi. Ma eravamo insieme. E questo era l'unico motivo per il quale lottavo... Per il quale ero ancora in piedi e lottavo...
"Ji, staremo bene." mi sussurrò prendendomi le mani fra le sue.
"Lo so" sorrisi.
Una parte di me sapeva che tutto sarebbe andato bene, che noi saremo stati bene, ma c'era qualcosa... C'era qualcosa che mi faceva pensare che sarebbe successo qualcosa di orribile. Tutto quello che sapevo era che niente e nessuno poteva fermare l'amore che c'era tra me e Kiko. Perché era reale. Perche i nostri sentimenti erano legati l'uno all'altro.

Questa è una traduzione e vi invito a leggere anche le altre ff che traduco <3
Autrice: Batman102Muratura77

Un bacio da Ryuka-

Il gioco dell'amore |F.F. G-Dragon| BigBang (Finita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora