Il gioco dell'amore |F.F. G-Dragon| BigBang (Finita)

Capitolo 24

Mi svegliai con un forte mal di testa. Mi guardai intorno e vidi i miei amici, tutti dormivano in delle posizioni meno scomode e strane possibili. Forse anch'io avevo dormito cosi, per questo mi faceva cosi male la testa, ma quel dolore non era comparabile con il dolore che provavo dentro.

Provai a muovermi ma vidi la testa di Lee JiEun -avevo scoperto che si chiamava cosi l'amica di Chaerin- appoggiata alla mia spalla. Dormiva. Non volevo svegliarla. Chiusi gli occhi e lasciai la testa all'indietro cercando di addormentarmi. Mi faceva male tutto il corpo, sia dentro che fuori. L'unico modo nel quale riuscivo a stare meglio era dormire. Ho pensato tanto a Kiko, al suo modo di muovere le labbra mentre parlava, il suo modo di camminare, il suo modo di sorridere... E cosi, pensando a lei, mi addormentai.
Una voce bella e calda di donna mi fece aprire lentamente gli occhi. Mi facevano male, ma li aprì subito sentendo il mio nome.
Davanti a me vidi il corpo magro e i capelli biondi di Etsu. Ero rimasto pietrificato. Non ci potevo credere che era tornata in cosi poco tempo solo per vedere Kiko. Dopo tutto quello che le ha fatto... Perché era venuta a vederla?

"Ji, possiamo parlare solo noi due? All'aria aperta, non mi piace l'odore che c'e qui. Andiamo a fare una passeggiata." sussurò per non -probabilmente- svegliare i miei amici che dormivano profondamente. Non sapevo come reagire. Ero molto arrabbiato con lei per tutto quello che aveva fatto a Kiko, ma si era presa cura di lei. Si, veramente, Etsu si era veramente presa cura di Kiko. La rispettavo per questo, anche se suonava male questa frase. In più anch'io avevo bisogno di uscire da lì. Avevo bisogno di fare una passeggiata per lasciar andare i miei pensieri e dimenticare tutto il dolore che attraversava la mia anima.

Quando siamo usciti, camminavamo lentamente lungo una stradina ed Etsu iniziò a parlare:

"Mi dispiace. So quanto ti fa male. Sono venuta subito dopo averlo s-"

"Lo sapevi?" dissi bruscamente.

"Cosa dovevo sapere?" mi guardò confusa.

"Sapevi che ha il cancro?"

"Dio, Ji! Certo che no! Forse sono una maledetta, ma non sono un mostro senza cuore! Ho cresciuto Kiko dopo che sua madre è morta! L'ho tenuta lontana da suo padre! Credi che se lo sapevo l'avrei lasciata morire? Come puoi accusarmi di averlo fatto?" urlò fermandosi.
Si, la domanda era stupida, ma non sapevo più a cosa credere. Ero troppo ferito per pensare a cose logiche.

"Mi dispiace..." dissi abbassando lo sguardo.
"Deve dispiacerti." disse, ma con tono abbastanza calmo. "Non so cosa ti ha detto Kenta su di me, ma comunque mi odi. Di questo ne sono sicura. Potrei... Potrei dirti la storia vista dalla mia prospettiva? Non ti chiedo di credermi, ma solo di ascoltarmi."

"Certo. Sentiamo."

Avevamo ripreso a camminare e il vento batteva nei suo capelli portandoli da tutte le parti. Lei li aggiustava dietro l'orecchio, ma era inutile.

"Ero molto vicina alla mamma di Kiko. Dopo la sua morte accettai di prendermi cura di lei. E' vero che Kenta mi spediva dei soldi, ma questo perchè il mio stipendio non bastava per poterle offrire tutto quello che voleva. Non sono mai stata pagata per prendermi cura di Kiko. Non mi sono sposata con Kenta per soldi, ma perchè lo amavo. Anche se sapevo che lui non mi ha mai amata, mi sono sposata con lui. Sai, quando ami una persona, faresti di tutto per averla." fece un falso sorriso mentre guardava in basso e io riuscivo a sentire tutto il dolore che provava.

Mi dispiace per lei. Diceva la verità. Sentivo che diceva la verità.

Io non parlavo e lei continuò:

"So che ho trattato male Kiko, ma io volevo solo il suo bene. Volevo farle fare quello che i suoi genitori non sono riusciti a fare. Non volevo farle avere una brutta vita, come hanno fatto loro. Volevo farla diventare qualcuno in questa società..."
"Ho rovinato tutto, no?" chiesi mentre iniziai a tremare.
"No Ji. Non ho mai visto Kiko cosi felice. Era felice con te perche le stavi vicino. Mi ha fatto vedere che ha bisogno di essere felice con te. Sono soddisfatta della persona che è diventata. Non lasciamola morire ora..."

*capitolo non editato*

AUTRICE: Batman102Mue