Capitolo 23

320 21 4
                                    

Ero nella sala d'aspetto da due ore. Stavo su una sedia e aspettavo che qualcuno venisse a dirmi che Kiko sta bene. Volevo stringerla tra le braccia, volevo baciarla, volevo sentire quello che provava lei. Aspettavo buone notizie di Kiko, aspettavo di poterla portare a casa. Volevo vederla uscire dalla porta da dove era entrata con i dottori, volevo abbracciarla e sentirla dire di tornare a casa, perché tutto andava bene.
"Ji?"
Saltai sentendo il mio nome. Quando guardai in alto, il sorriso di Chaerin mi calmò e lei mi offrì un abbraccio caldo. Era con la ragazza con la quale l'avevo vista davanti a casa mia e con Seung Ri.
"Kiko sta bene?" chiese mentre ci siedevamo.
"Non lo so..." sussurai cercando di restare calmo. "Si è sentita male all'improvviso. Ha vomitato, non riusciva più a stare in piedi... Agh, al diavolo, non lo so!" urlai.
"È ok, calmati. Starà bene." disse Seung Ri cercando di calmarmi.
"Gli altri arriveranno a momenti." disse Chaerin, parlando più per lei.
"Gli altri? Perchè vengono?" chiesi cercando di nascondere il dolore.
"Forse non siamo gli amici migliori, ma ci teniamo a te, ci teniamo a lei. Per questo vogliamo essere qui." mi spiegò Seung Ri mentre stava seduto.
Sapevo quanto ci tenevano a me. Sapevo che, anche se si comportavano in un certo modo, avevano sentimenti, potevano amare e potevano essere dispiaciuti. Erano come me, prima di incontrare...lei. Tutto è cambiato quando è arrivata Kiko. È cambiato in bene. Mi ha dimostrato quant'è bello amare ed essere amati. E grazie a lei la mia vita era diventata perfetta. Lei non stava bene adesso, non sapevo niente di come stava e sentivo che stavo impazzendo se dovevo aspettare ancora tanto.
Dovevo sapere come stava.
"Lei è il Signor Kwon Ji Yong?" una voce fredda mi fece uscire dai miei pensieri.
Alzai lo sguardo e vidi un uomo un po vecchio, vestito di bianco. Ero cosi preoccupato per Kiko che non mi ero nemmeno accorto della sua presenza. Doveva essere un dottore. Doveva dirmi di Kiko, dovevi dirmi che stava bene.
Sentivo che doveva essere cosi, che lei doveva stare bene, perchè se lo meritava.
"La prego di seguirmi. Voglio parlare di una cosa importante solo con lei e questo non mi sembra il luogo adatto."
Annuì e mi alzai dalla sedia ignorando i miei amici e seguì il dottore lungo il corridoio. Si fermò davanti a una porta bianca e la aprì facendomi segno di entrare. Era, probabilmente, il suo studio o qualcosa del genere per com'era elegante e professionale. Mi sono seduto su una poltrona di pelle e lei si sedette davanti a me e cercò dei documenti. Prese aria e si sistemò gli occhiali, dopo mi guardò negli occhi e mi parlò più seriamente possibile:
"Signor Kwon, siete il fratellastro della Signorina Kwon Mizuhara. Vostro padre e morto poco fa e la matrigna della ragazza non si trova nel nostro paese, quindi è la persona più vicina alla ragazza. Lo diremo anche alla matrigna ma dobbiamo prima dirle che la situazione è grave. Abbiamo scoperto un tumore al cervello. Il suo corpo è crollato. Dobbiamo operarla urgentemente."
Il mio cuore smise di battere, stavo male, stavo per vomitare. Sembrava che tutta la stanza stava girando e sentivo che stavo per svenire a momenti.
"La ragazza è in coma. Il cancro l'ha distrutta. Dobbiamo fare qualcosa subito." continuò.
"Allora perché cazzo stai ancora davanti a me invece di fare qualcosa?" urlai più forte che potevo mentre mu alzai dalla sedia e diedi un pugno al tavolo.
"Abbiamo bisogno della sua firma per fare l'intervento." disse con un tono calmo.
Firmai. Firmai senza guardare quello che stavo firmando, cercai di calmarmi, cercai di pensare che andrà tutto bene. Kiko aveva il cancro. Kiko aveva il cancro! Come avevo permesso una cosa simile?!

Non ricordo bene le ore successive... Ricordo il viso pallido di Kiko e il fatto che respirava con l'aiuto di una macchina, con una maschera.
Non era cosciente, i dottori la spingevano verso la sala dell'intervento. Non stava bene, aveva le occhiaie e i capelli disordinati, con la pelle bianca e il corpo magro. E con tutto questo, Kiko era rimasta la ragazza più bella che avevo visto. E la amavo. La amavo più di ogni altra cosa. Doveva vivere. Per me.

Questa è una traduzione
Autrice: Batman102Muratura77

Heyla <3 la storia e sempre piu complessa. Che ne dite? Ci rivediamo nel prossimo capitolo.

*scusate gli errori grammaticali*

Il gioco dell'amore |F.F. G-Dragon| BigBang (Finita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora