ABITUDINI...

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P.O.V Jade

5 ore di lezione finalmente sono passare. Che liberazione uscire da quelle mura e accendermi la mia Marlboro.

Ero gia in sella quando Cami, o cosi credo la chiamassero, mi fermò.

-Jade domani c'è una festa da urlo, dovresti venire e magari portare qualcuno.- Terminò per poi andarsene. La sua allegria mi disgusta.

Ci penserò per la festa, in effetti non mi farebbe male svagarmi un po.

I miei oggi sarebbero tornati da fuori città per il mio compleanno. Finalmente tutti i miei sforzi verranno ripagati.

Avevo già prenotato tutto per domani. Volevo tatuarmi tutto un braccio e il petto per ora. Più un piercing al labbro che si aggiunge a quello al naso e all'ombelico che già ho. Si lo so sono esagerata ma li amo.

Chissà se a Hunter piacerà la mia decisione sull'appartamento? Ma conoscendolo si infurierà. Aspetta! Ma a me che mi frega? Se non gli sta bene un calcio in culo a tanti saluti giusto?

"Il cazzo Jade non ti staccherai da lui tanto facilmente" 

Taci coscienza non e vero.

Non mi pento di quello che ho fatto ma forse mi sono lasciata andare un po troppo con lui? O forse mi dovrei addolcire un po di più? Non ne ho più idea che confusione. Forse gli dovrei parlare...già forse dovrei.

Intanto mi accorsi di essere già arrivata a casa. Aprì la porta e mia sorella mi corse in contro e subito dopo andai a salutare i miei in salotto.

-Ciao piccola, ti sei divertita in questi giorni?- Mi chiese mia madre sorridendomi.

-Come sempre mamma niente di che.- Risposi fredda. Cosa si aspettava? Che le raccontassi tutti i cazzi miei? Hahahaha come no.

-Allora domani come festeggerai i 18?!- Mi spronò mio padre sperando in una risposta allettante.

-Niente papà lo sai che odio i festeggiamenti, io vado a studiare. A dopo- Non aspettai risposta che sparì in camera.

La voglia di studiare non è mai arrivata. In compenso però pensai a me e Hunter.

Decisi di mandargli un messaggio. Accesi il cellulare che è stato spento tutto il giorno e mi ritrovai 4 messaggi. 2 di Hunter, 1 di Zoe e 1 di Evan.

Zoe l'avrei chiamata dopo. Evan voleva sapere se volevo compagnia per domani al negozio di tatuaggi, ma io voglio andarci da sola.

Mentre Hunter mi supplicava di vederci alle 4 di oggi. Gli risposi dandoci appuntamento al raduno e la risposta non tardò ad arrivare.

Una volta finito di "studiare" scesi di sotto per far vedere l'appartamento a mio padre che non ci pensò due volte e chiamare il proprietario per poterlo andare visitare. Ero al settimo cielo che gli saltai addosso e mi prese in braccio.

-Sei sicura di voler fare questo passo?- Mia madre non voleva di certo me ne andassi. Ma capirà che è meglio cosi.

-Mai stata più sicura!- Le risposi con un sorriso a 32 denti, che lei rimase in silenzio tornando a concentrarsi sui fornelli.

Erano quasi le 4 che mi avviai verso il raduno con calma, mentre elaboravo cosa dire a Hunter.

Ero arrivata e lui era li fuori appoggiato al muro mentre si fumava una sigaretta. Indossava dei jeans scuri e una maglia bianca con sopra il suo solito giubbotto di pelle e gli anfibi ai piedi. Era bellissimo, semplicemente perfetto.

I suoi occhi azzurri si accorsero di me e gli si formò un sorriso spettacolare in volto.

Rimasi in sella alla mia moto a guardarlo per un po.

"Fatti coraggio e parlagli"

Cosi mi avviai da lui ritrovandomi di fronte alle sue labbra davvero invitanti...

"No Jade concentrati!"

Okok ci sono!

-Hey- Decise di smorzare questo silenzio imbarazzante.

-Hey...- Risposi altrettanto imbarazzata.

-Jade dobbiamo chiarire un po la situazione. Sappi che io voglio renderti solo felice ma non è facile se tu non mi parli. Ti tieni tutto dentro e questo ti fa solo male. So che non ami le cose sdolcinate o robe varie, ma cazzo sono il tuo ragazzo ormai! Non ti devi vergognare di me- Era in preda al panico ...amoreee!

-Ok- Non riuscì a dire altro nonostante i miei tentativi.

-Ok? Tutto qui? Mi prendi in giro?- Era leggermente infastidito dalla mia risposta.

-Hunter che devo dirti? Per me è difficile ma mi voglio impegnare di più in questa cosa ma non ti prometto che sarà una passeggiata-

-Lo so piccola e ti giuro che io voglio che tu sia felice, vederti serena. Con me. Perché ti amo! E so che queste parole ti fanno paura ma ti prego adesso ci sono io con te e non ti lascio- Le parole gli uscivano come un sussurro dalla bocca.

Non sapevo cosa rispondergli che lo abbracciai. Non so perché ma stavo bene fra le sue braccia.



Un amore trasgressivo (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora