Il falò

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P.O.V. Jade

Chiusi gli occhi e mi concentrai sul percorso e sulla moto. Dovevo vincere!

Hunter era a pezzi, Evan era agitato e io in preda ai pensieri. Dovevo sgomberare la mente.

Una ragazza, ovvero la solita puttana che si passano tutti, si mette in mezzo a noi per dare il via.

Il rombo del motore si fa sempre più forte. Sentivo i battiti del cuore rallentare.

"Uno...due...tre...partite!"

In un frammento di secondo mi trovo in testa a Aaron che mi sta attaccato al culo. Vado a 200km/h ma non ne vuole sapere di mollare.

Il vento mi arriva in faccia come se mi volesse far sbandare apposta. Resisto e continuo la corsa.

La gara consisteva in un solo giro nella periferia della città...

Vedevo finalmente il traguardo. Un sorriso si formò sul mio volto, che però si rivelò una distrazione.

Avevo cantato vittoria troppo in fretta. Aaron mi affiancò in un batter d'occhio.

Non mi avrebbe battuta adesso. Il bello delle corse clandestine è che non ci sono regole. E io sono famosa per i miei giochetti.

Senza pensarci un attimo avvicinai la moto in corsa a quella di Aaron. Lui mi ha sottovalutata sin dall'inizio, non si aspetterà di sicuro una cosa del genere da me e lo prenderò di sorpresa.

 Sfiorai solo la sua moto con la ruota anteriore ma bastò per far sbandare e rotolare a terra.

Arrivai davanti alla mia gang sgommando per la felicità tra gli applausi e fischi della mia famiglia!

Avevo vinto cazzo!!!

Hunter mi corse in contro appena scesi dalla moto e mi sollevò in aria facendomi girare. Una volta a terra tutti esultarono avvicinandosi a me.

Mi feci spazio per andare a vedere se Aaron si era fatto male.

Era seduto a terra con i suoi compagni che lo reggevano per farlo alzare.

Lo guardai sorridente e trionfante. Ero fiera di me.

Hunter mi affiancò come se volesse dargli il colpo di grazia.

Aaron si alzò reggendosi sulle spalle di un altro. Ci rivolse un occhiataccia per poi scrollarsi di dosso il suo amico.

Se l'era cavata solo con qualche sbucciatura qua e la.

"Che peccato", pensai fra me e me hahahahaha.

Si avvicinò velocemente a me barcollando. Non mi mossi dal mio posto, volevo vedere fino a che punto si poteva spingere.

Ma Hunter si piazzò fra me e lui.

-Sei una puttana. Sei solo una troia. Fai tanto la dura ma non sei un cazzo. Sei solo una bambina. Fai vedere ai tuoi amici cosa sei zoccola, scommetto che loro non ne sanno nulla.- Continuava ad urlare mentre Hunter lo tratteneva.

Non poteva essere vero. Mi aveva appena infamata davanti alla mia famiglia. Appena finì di sparlare di me, spinsi via Hunter da davanti ai piedi per poter assestare meglio un destro su quella faccia da culo.

I Mamba lo presero per poi sparire mentre le risate e le battutine della mia gang risuonavano nell'aria.

Adesso se ne sarebbero andati. Cosi stabiliva la scommessa!

Ero sollevata!

D'istinto mi girai verso Hunter e gli saltai addosso abbracciandolo (mai fatto).

Un amore trasgressivo (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora