Un nuovo inizio.

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P.O.V Jade

Il sangue non circola più, il cuore non pompa più nulla. Il vuoto e l'oscurità mi stanno inghiottendo di nuovo. Cosa ho fatto per meritare tanto male? Perché io?

Jacob è a pezzi. L'unica cosa che può fare per salvarsi è scappare dall'altra parte del mondo o eseguire gli ordini di Aaron. Dannazione.

-Ah e...è stato lui a pagare i gemelli Scott. Pensava che fare fuori Evan ti avrebbe dovuto far provare un dolore atroce da riuscirti a piegare. Ma non si aspettava che ci fossi tu sulla moto sotto le sue vesti. Questo non ha fatto altro che farlo imbestialire di più.-

Non riesco a parlare. Per colpa mia sono tutti i grave pericolo. Hunter, Evan, Zoe, la gang, mia sorella e i miei. Mi sento una merda.

Se Aaron conosce i fratelli Scott non immagino quante altre conoscenze pericolose sono in affari con lui.

Mi sto pentendo di essermi risvegliata dal coma.

Aaron si era spinto così in fondo solo per vendetta. Forse se cedo e mi aggrego ai Mamba lascerà stare la mia famiglia.

Hunter mi sta stritolando con forza la coscia. Mi fa male, ma rimango immobile. So che non se ne reso conto. La paura e la rabbia sono un tutt'uno con lui adesso.

Nessuno parla. Jacob si alza dispiaciuto e amareggiato. Lo accompagno alla porta e la chiudo lentamente.

Non mi soffermo neanche a guardare quegli occhi azzurri persi nel vuoto. Mi dirigo in cucina e mi verso un bicchiere di liquore.

Sento un tonfo provenire dal salotto. Hunter avrà di sicuro lanciato un vaso o la lampada. Poco mi importa. Sta imprecando in tutte le lingue e urla bestemmie di ogni tipo.

Mi scolo tutto il bicchiere e me ne verso un altro.

Mi accorgo che mi sta fissando. Lo ignoro.

Ha tirato un altro pugno al muro. Si saranno di sicuro riaperte le vecchie ferite sulle nocche.

Lo vedo che d'un tratto si avvicina. Mi scolo l'altro bicchiere e lo poso sul lavandino.

Mi guarda con un ombra di disperazione ma non riesce a parlare. Parlo io per prima.

-Forse dovremmo finirla...- Ma non mi da neanche tempo che mi interrompe.

-NO! Non gliela darò vinta a quel bastardo. Tu rimani come me chiaro?! Vorresti mandare a puttane tutto per lui?! E poi chi ci assicura che quello stronzo del tuo ex abbia detto la verità! Ti fidi ancora di lui è?! Lo ami ancora!- Lo sta facendo di nuovo. Mi urla in faccia tutto quello che non vorrei dicesse. Mi ha ferita. Di nuovo.

-Smettila di urlare e di pensare solo a te stesso! Siete tutti in pericolo a causa mia e ne usciremo sani e salvi se gli diamo quello che vuole. Tanto vale passare dalla padella alla brace pur di farvi uscire da questa situazione di merda!- Non so più quello che sto dicendo! Davvero sono pronta a fare un passo del genere?

-E sarebbe a dire? Cosa vuole Jade?- chiede ironico.

-Vuole me! Ha sempre voluto che io entrassi a far parte della sua gang. E non mi sembra che abbiamo molta scelta.- Hunter sembra voglia uccidermi con lo sguardo solo per non aver voluto sentire quello che ho appena detto.

-Quindi stai dicendo che ti arrendi! Basta! è finita per sempre, ti ho persa! Tu continui a pensare che con una mossa ti tirerai fuori dai guai. Cresci ragazzina che hai ancora tanto da imparare!- Esce sbattendo la porta. Questa immagine mi è apparsa davanti agli occhi troppe volte. Lui che sbatte violentemente la porta incazzato, lasciandomi sola.

Avrei fatto questa cazzata. Chiamo Jacob per farmi dare un contatto per arrivare ad Aaron. Sembra che lui e i Mamba siano ancora in zona.

Nonostante le prediche di Jacob mi dice un posto e un orario. Avrebbe avvisato lui Aaron.

Questa sera a mezzanotte al Palace lo avrei dovuto incontrare. Questa notte avrei stretto un patto col diavolo. Firmato la mia condanna. La mia fine.

Capolinea per Jade Anderson. Di nuovo.

Tiro un lungo sospiro e chiamo Zoe e Evan. Non gli dirò nulla ma almeno voglio salutarli come si deve.

Maschero il mio volto distrutto con un sorriso sforzato. Spero che non facciano domande.

Zoe irrompe in casa facendo tremare i muri, mi salta addosso e mi bacia su una guancia. Evan entra subito dopo con più calma. Questi ragazzi sono due opposti.

Per fortuna sembra che li ho fatti fessi. Non domandano nulla e ci incolliamo alla tv a vedere un film. Ordiniamo una pizza veloce e facciamo a lotta con i cuscini. Inutile dire chi ha vinto. Zoe, come sempre.

Sono le 23 e mi invento la scusa che mi fa male la testa, loro sembrano abboccare dispiaciuti.

-Domani andiamo a fare shopping ok? Quindi prenditi qualcosa e riposati- E' una proposta allettante che non potrei rifiutare. Ma domani probabilmente sarò in tutt'altro posto. Lontano da loro.

L'abbraccio fortissimo e lei sembra accorgersi del mio improvvisato spacca-ossa.

-Hey hey ci vediamo domani hahahaha non vado da nessuna parte.- Sorrride e io ricambio.

Tu no amica mia, ma io si!

Evan mi guarda strano. Forse ha capito che c'è qualcosa che non va. Lui mi ha sempre capita fin dall'inizio guardandomi solo negli occhi.

-Sicura di stare bene?- Annuisco e lo rassicuro con un bacio sulla guancia.

Continua a guardarmi circospetto ma poi lascia stare e si allontanano.

Chiudo la porta e mi accascio poggiandomi a essa. Qualche lacrima riga il mio volto ma le asciugo subito.



Un amore trasgressivo (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora