Non è mai facile

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P.O.V Jade

Oggi ho appuntamento con Demon in palestra. La cosa mi entusiasma al quanto a dir la verità. La box mi aiuta a scaricare tutta la rabbia e la tensione. E devo dire che la sua compagnia è piacevole.

Sono le 6, mi preparo e lo raggiungo.

Me lo ritrovo davanti mentre prende a pugni il sacco appeso al muro. Indossa come sempre pantaloncini neri e le fasciature alle mani come protezione. E ovviamente è a torso nudo.

-Hey mister- Entro e lo squadro come si deve con aria di sfida.

Lui ne accorge e sogghigna -Buongiorno bambola-

Iniziamo il riscaldamento come sempre. Ma dura meno delle scorse volte, perché avevo fretta di tirare qualche gancio e rilassarmi.

Demon si offre in un combattimento corpo a corpo.

-Ci andrò piano baby, promesso- Mi ghigna prendendomi in giro.

-Io non farei tanto lo spavaldo fossi in te!- Gli sorriso malefica.

Non c'è la faccio più a trattenermi che attacco per prima scagliandomi addosso a lui. Demon sembra prevedere la mia mossa e mi schiva abilmente. Cazzo.

Mi riprendo subito e gli assesto un pugno alla mascella che lo fa indietreggiare. Lo sento ridere divertito.

-Ok. È guerra sia!- Corre verso di me lanciandomi un destro che assesto in silenzio. Sputo per terra e riprendo l'attacco.

Stavolta lo blocco con una gamba e gli tiro un pugno sull'addome. Demon cade e si piega dal dolore. Forse ho esagerato.

-Demon? Demon ti ho fatto tanto male? Non volevo scusami- Mi abbasso per aiutarlo ma in una mossa fulminea mi ritrovo distesa su di lui. Merda!

-Si! Mi hai fatto male e adesso paghi- Ride sotto i baffi. I nostri nasi quasi si sfiorano. Quei due pozzi neri sarebbero in grado di trafiggerti l'anima.

Rimango imbambolata per qualche istante a fissarlo quando mi riprendo dal mio stato di trance, imbarazzata.

-E in cosa consiste il pagamento mister?- Gli domando curiosa.

Mi guarda sfoderando uno dei suoi bellissimi sorrisi. In una frazione di secondo sento le sue mani avvolgermi la schiena e stringermi a lui.

-Baciami!-

Rimango di sasso alla sua richiesta, quando le sue labbra incontrano le mie.

Mille brividi ovunque. D'un tratto mi torna in mente Hunter e quanto lo ami ancora.

Demon intanto sta ancora cercando la mia lingua. Emette qualche grugnito per farmi capire che sta spettando.

"Staccati Jade! Ricordati di Hunter"

Interrompo in un attimo quel contatto e mi tolgo da dosso a Demon che mi guarda confuso.

-Scusami ma...non so se...- Cerco di scusarmi ma lui ha già capito tutto.

-Ami ancora lui!- Lo guardo senza aggiungere parola. Capisce la mia risposta e annuisce distogliendo lo sguardo da me.

Si alza e io dopo di lui. Rimaniamo in silenzio entrambi e racimoliamo le nostre cose, non mi sembra il caso di continuare l'allenamento.

Esce dalla porta senza salutare o guardarmi.

Mi siedo a terra e mi metto la testa fra le mani. Che dovrei fare?

Devo ammettere che se dovessi avvicinarmi ulteriormente a lui sarebbe una cosa a mio favore all'interno dei Mamba. Ma sta di fatto che sono passati solo due mesi da quando ho detto addio a Hunter e la ferita è ancora aperta. Lo amo ancora. Dio che casino!

Torno a casa e mi chiudo in camera. Oggi avrei chiamato i miei per dirgli almeno che sto bene. Afferro il cellulare e imposto il numero privato.

Conversazione telefonica

Bip...bip...bip...

Papà: Jade sei tu?

Io: Ciao papà.

Papà: Piccola mia come stai? Tutto bene? Si comportano bene è? Ti fai valere? Mi raccomando fagli il culo a tutti quanti, ma per favore se non vuoi più stare li torna a casa!

Io: Papà non posso tornare lo sai bene anche tu! Non ci sono soluzioni oltre questa.

Papà: Ok va bene ma volevo dirti una cosa e poi dopo ti passo tua madre.

Io: Ok che succede?

Papà: Hunter...

Io: Hunter? Che gli è successo?! PAPA' DIMMELO!

Papà: La scorsa notte è stato arrestato piccola.

Io: Cosa? Perché?

Papà: Una sera in discoteca si è ubriacato talmente tanto che ha iniziato una rissa. Quando hanno chiamato la polizia si sono resi conto che era sotto effetto della droga . Jade sta malissimo e non fa altro che urlare il tuo nome. So che non volevi te lo dicessi bambina mia, ma almeno va a trovarlo. Inventati una scusa e vai da lui. Tu lo ami e lui ama te, non lo dimenticherai mai quel ragazzo. Evan lo tirerà fuori da li domani.

Io: Ok. Papà devo andare scusami...

Papà: Jade asp...!

Bip..bip..

Non sono riuscita a dirgli altro, solo "ok".

Sono proprio una bambina. Non posso credere che Hunter si sia spinto così affondo!

Ha ragione mio padre. Io non lo dimenticherò. Lo amo troppo.

Nuove lacrime solcano il mio viso, ma del resto non è una cosa nuova.

Devo andare da lui, ma come cazzo posso fare? Aaron non mi lascerà mai andare.

Non sono neanche riuscita a parlare al telefono con mia madre perché sarei scoppiata da un momento all'altro, e io non voglio farli preoccupare ancora di più.



Un amore trasgressivo (Primo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora