"PREFERIBILMENTE DA ASCOLTARE CON QUESTA CANZONE"
Buona Lettura❤️L'avevo lasciato. Era finita, e questa volta per sempre. Non volevo essere presa in giro da lui, quindi questa volta l'avrebbe pagata cara e amara! Ero determinata a non farmi più mettere i piedi in testa da nessuno, ero fottutamente stanca. Quando uscì dalla mia stanza mi ritrovai gli occhi dei miei amici addosso, ignorai tutte le loro domande e uscì dalla scuola, mi ritrovai in un posto che non avevo mai esplorato prima d'ora, era un giardino davvero bello e accogliente, illuminato da qualche luce. Riuscivo a vedere un edificio, credo abbandonato, alle spalle del giardino, c'erano delle panchine come se questo fosse stato abitato prima, ma ora era come se fosse stato dimenticato, proprio come me. Mi sedetti ad una delle panchine e cacciai dalla mia borsa il mio quadernetto dove scrivevo di tutto dagli sfoghi alle canzoni e iniziai a scrivere il ritornello della canzone che avevo iniziato a scrivere tempo fa. Era una delle canzoni più belle che avessi mai scritto, il titolo era Bad day, era frutto di tanto lavoro e mi rispecchiava parecchio perché parlava di alcune delle situazioni che mi ero ritrovata a vivere. Dopo aver provato a calmarmi e a realizzare che avevo davvero lasciato Harry, decisi di tornare in camera. Fortunatamente Demi dormiva, non sarei riuscita a sopportare un interrogatorio, erano le 2 di notte e l'indomani sarei dovuta andare a lezione di canto, visto non volevo vedere nessuno misi la sveglia molto presto così avrei trascorso il tempo al bar a studiare. La sveglia sarebbe suonata alle 6 in punto visto che alle 9 sarei andata a lezione. Dormì profondamente fino al suono della sveglia. Corsi in bagno misi la divisa e mi truccai per nascondere il mio malessere,poi legai i lunghi capelli in una coda alta, dopo circa 1/4 d'ora fui pronta.
Al bar incontrai Robert, il mio prof di canto, era una persona davvero disponibile e simpatica. Mi sedetti su uno sgabello e presi i miei libri e il mio MacBook, mentre sorseggiavo il mio cappuccino finivo la mia presentazione PowerPoint, quando finì erano le 7:30. Così presi la mia borsa e uscì dalla caffetteria. Ritornai nel mio posto "segreto"e iniziai a pensare a quanto successo. Avevo voglia di piangere, urlare, ma soprattutto di essere abbracciata, capita e confortata. Ad un tratto le lacrime iniziarono a rigare le mie guancie, non capivo che emozioni provavo; rabbia? Non credo semplicemente delusione. delusione dovuta al fatto che tutti siamo sostituibili. Sentì il mio cellulare vibrare senza pensarci risposi, ma quello che uscì fu più che altro un singhiozzo strozzato.
<<Pronto?>>
<<Chan!>>
<<Harry>>
<<Ascoltami per favore!>>
<<Ti ho detto Che non voglio più saperne nulla>>
<<Aspet...Okay hai ragione. Non voglio più farti star male.Addio amore.>>
Quella telefonata anche se era durata pochi secondi mi aveva lasciato un vuoto, un buco nel petto che sarebbe stato difficile da riparare. Guardai l'orario sul display del mio iPhone 6, e vidi che era quasi ora della lezione, non avevo voglia di fare nulla né di studiare né stare da sola a pensare alla mia rottura che si stava dimostrando, una tortura.Era difficile non pensarlo. Così decisi di andare dalla preside. Bussai ed entrai.
-Permesso.
-Prego, signorina Sky.
-Buongiorno, vorrei un permesso, beh sa vorrei tornare per un periodo in Inghilterra.
-Per me va bene. Quanti giorni? Un paio di settimane possono andare bene non crede?!
-Si andrebbero benissimo!
-Bene un attimo che firmo il permesso. Detto questo la preside firmo' il permesso e mi congedò
-Grazie Mille! Arrivederci. Mi recai subito in camera presi una borsa e misi dentro tutto il necessario. Poi decisi di avvertire mia zia, la sorella di mia madre, le dissi che sarei arrivata per sera e lei fu felice della notizia. Andai all'aeroporto e comprai un biglietto aereo senza badare a costi. Poi mi imbarcai. Il volo fu noioso ma persi tempo a guardare dei film sul mio MacBook e a pensare a quanto mia cugina e i miei zii mi erano mancati. Ad un tratto, mentre siatemavo i file nelle varie cartelle mi imbattei in delle foto, non delle qualsiasi foto, ma bensì mie e di Harry. Erano state scattate in vari momenti alcune nel nostro appartamento a Milano, altre a mare ed altre ancora erano selfie osceni scattati tanto per far qualcosa. La triatezza mi assalì e decisi quindi di chiudere la cartella per ascoltare la base della mia canzone Bad Day, era bellissima, poi mi addormentai. Il volo durò parecchie ore ma per la maggior parte dormì, abitavano come la famiglia di Harry ad Holmes Chapel. Oddio. Avevo davvero conosciuto Harry in precedenza. Prima che venisse ad abitare a Londra e che diventasse amico di mio fratello e io mio amore platonico? che fossimo davvero destinati a stare insieme per sempre?
*Flashback*
-Lily, andiamo a giocare con la neve? Chiesi entusiasta dalla nevicata. Era il 23 di dicembre ed eravamo entusiaste del Natale così per trascorrere il tempo e per far passare velocemente la giornata decidemmo di andare a giocare, dopotutto avevamo solo sei anni.
-Si! Guarda c'è anche Harry un mio amico. Dai te lo presento, sono sicura che andrete d'accordissimo! Ci avvicinammo al ragazzo riccioluto con penetranti occhi verdi e Lily ci presentò dopodichè si unì a noi per fare una battaglia di neve. Giocammo per ore ma ad un tratto un uomo, credo il padre lo chiamò e lo trascinò via da noi con la forza. Il suo sguardo si fece triste e fu costretto ad andare.
-È stato bello conoscerti Chany, Ciao. Urlò dalla soglia della porta. Dopo quel episodio non vidi quel bambino ricciolunto se non altro che dalla finestra del suo salone, chiuso in casa e con sguardo triste.
*Fine*
Lo avevo giá conosciuto, ed ora finalmente capivo tante cose, come perché non parlasse mai della sua famiglia. Dopo pensieri e riflessioni l'areo atterrò a Londra alle 8:00pm circa. Lì trovai mia cugina, Lily ormai anche lei grande. Corsi ad abbracciarla e la strinsi talmente forte quasi sa far male, quasi da coprire tutto il dolore che stavo provando. Era combiata talmente tanto, portava i capelli abbastanza lunghi, piegati in dolci onde color caramello e gli occhi erano sempre quelli di quell'adolescente che ne aveva combinate tante insieme a me. Indossava uno skinny color jeans e una canotta turchese il tutto abbinato a delle vans dello stesso colore. Mi accompagnò a casa che non era cambiata affatto e dove potei ritornare a diversi anni addietro e ricordare tutto quello che avevo passato insieme a lei. Mi condusse nella mia camera e mi sistemai poi andai a fare una doccia veloce e rinfrescante misi qualcosa di comodo e scesi a salutare tutti. La serata trascorse tranquilla e fu davvero piacevole stare con loro quasi da farmi dimenticare le brutte cose successe precendentemente. Mi erano mancati tantissimo.Hey girlsss spero non vi siate dimenticate di mee.
Avete il permesso di riempirmi di parolacce via messaggio😂. Era tantissimo che non aggiornavo e quasi mi sono trovata in difficoltà per via del troppo tempo😂
Ecco a voi il capitolo, commentate e votate in tantii❤️
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Bad guys/HS/
FanfictionCiao sono Chanel Sky ho 16 anni, sono una ragazza normale okay forse no, non sono come le altre sono temuta da tutti per le mie azioni tranne che da lui l unico che forse mi capisce veramente anche se non lo ammetteremo mai a vicenda.