Chapter twenty-two

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Dopo aver parlato con mio fratello, presa dai nervi decisi di fare una doccia calda, non potevo crederci Diego era riuscito ancora, nonostante fosse mio fratello, a farmi stare male anche a tanti chilometri di distanza. Senza che me ne rendessi conto Harry entrò in bagno.

-Dimmi che stai bene, piccola. Disse frustato.

-Sto abbastanza bene, solo sempre più delusa. Dissi cercando di essere più credibile possibile.

-Mhh non ti credo, dai sfogati. Disse entrando nella doccia, io a quel gesto risi.

-Nulla è che Diego non può dirmi cosa fare, non è che perché sono la sorella minore può comandarmi a bacchetta. Posso decidere da sola per la mia vita. Dissi abbracciandolo, lui iniziò a ridere come un cretino. Che hai? Continuai.

-Niente, è che stiamo in una doccia, nudi e stiamo parlando come se la cosa non importasse mentre solo Dio può sapere quando ti desideri. Disse Harry mordendomi il collo.

-Non credo sia il momento adatto. Dissi abbassando la testa

-Voglio solo farti dimenticare tutta questa merda, Chan non meriti tutto questo. Disse ed io annui mi poggiò delicatamente contro il muro ed iniziò a baciarmi.

[...]

-Ti rendi conto di che ore sono? Rise Harry io scossi la testa. Piccola sono le dieci.

-Oddio, mangiamo qualcosa e poi andiamo a dormire che domani abbiamo scuola. Sorrisi e lui mi abbracciò.

-E cosa vorresti mangiare? Non c'è niente. Rise ed io mi unì a lui.

-Vabbe ordiniamo una pizza. E lui annui dopo due ore decidemmo di andare a letto. Ci addormentammo abbracciati e il giorno dopo ci

Svegliammo nella stessa posizione.

Presi l'uniforme e un giubbotto rosa(foto) mi truccai e feci una treccia. Poi uscii seguita da Harry.

Eccomi.

Grazie a. Tutti per i voti siete i migliori.

Questo è solo un capitolo di passaggio. Al prossimo capitolo.

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