Capitolo 34

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Il mal di testa continuava a tormentarmi, sentivo sempre più freddo, e ogni passo che facevo sentivo le gambe sempre più doloranti.

Persa tra i miei pensieri, andai a sbattere contro qualcuno.

"Ciao bella bamb-"

Harry:"SPARISCI. ORA." Ordinò la voce roca di Harry alle mie spalle.

Il ragazzo dai capelli neri e gli occhi di non so quale colore se ne andò senza battere ciglio.

Mi voltai nella direzione di Harry.

Io:"grazie." Dissi flebilmente.

Harry:"stai bene?" Mi chiese.

Sentivo la sua voce sempre più ovattata, avevo la vista appannata mentre cercavo i suoi occhi senza mai riuscire a trovarli.

Sentì la testa girarmi come se fossi su una giostra e le gambe abbandonarmi.

HARRY'S POV

La vidi sbiancare di colpo, poi non rispondere alle mie domande.

Mi inizia a preoccupare seriamente quando barcollò in un lato e poi svenne.

La tirai al mio petto e chiamai il suo nome con insitenza.

Il suo corpo era bollente.

Adesso stavo iniziando a capire...il suo malessere era solo legato ad una violenta febbre.

Ily:"Harry-" Disse mentre si staccava da me.

Io:"andiamo a casa." La interruppi autoritario.

Ily:"no, sto bene." Si oppose.

Io:"andiamo a casa e basta." Dissi afferrandole la mano e trascinandola con me verso il parcheggio.

Barcollava ancora, quindi per evitare il peggio, la strinsi dalle spalle a me. Speravo solo che non avesse nulla in contrario.

Fui insicuro in quel gesto.

Ma, per mia grande sorpresa, si strinse al mio corpo mentre continuava a tremare. Probabilmente aveva freddo.

Entrammo in auto e accesi i riscaldamenti.

Io:"avresti dovuto dirmelo che avevi la febbre." Sbottai un pò incazzato.

Ily:"non potevo Harry. Dovevo-"

Io:"tu devi solo rilassarti un pò. Ti sei ammalata perchè fai casa, scuola, studio, lavoro. Dovresti staccare un pò. Non ti fa bene e questa ne è la prova. Se hai bisogno di soldi, sappi che posso prestartene io." Dissi.

Ily:"non mi servono soldi. Ho scelto io di lavorare."

Io:"e allora lascialo quel lavoro. Fatichi troppo."

Passammo dalla scuola di Melissa e firmai un permesso per farla uscire prima.

Melissa:"come stai Ilary?"

Ily:"bene."

Si, come no.

**

ILARIA'S POV

Harry:"sati a letto!" Mi rimproverò per la terza volta Harry vedendomi gironzolare per la mia stanza.

Harry:"sei come Melissa!" Esclamò esaperato.

Io:"è mia sorella." Gli feci notare.

Harry:"perfavore, vorrei sapere quanto hai di febbre. Stenditi." Quasi mi supplicò.

Io avevo il mio pigiamone azzurro addosso, era caldo, ma non abbastanza per le mie condizioni...

Harry si avvicinò piano e io feci un passo indietro.

Harry:"hai paura che...io possa farti qualcosa approfittando della situazione?" Sussurrò quasi con gli occhi lucidi.

Io:"i-io..."

Harry si allontanò di due passi da me. Quella distanza mi faceva male, eppure ero stata io stessa a crearla...

Harry:"io non riuscirei mai a farti del male Ily..." Sussurrò.

Harry:"guardami."

Alzai il viso per incrociare ancora una volta quei due pezzi di puro vetro verdi.

Io:"Harry, io..."

Harry:"va bene. Ho capito." Disse posando il termometro sulla mia scrivania e uscendo dalla mia stanza.

Ho combinato un guaio, come sempre. Dov'era la novitá?
Non poteva andare tutto bene, no. Non potevo essere tra le sue braccia come prima, no.

Il mio passato doveva rincorrermi senza mai fermarsi e alcune volte riusciva a stare al mio passo e a prendermi. Ogni volta rallentavo e gli davo l'opportunità di superarmi. E non potevo evitare che ciò accadesse, ma non potevo permettermelo.

Non volevo allontanare le persone da me. Non volevo rimanere sola.

Più di una volta avevo pensato di rimanere senza un futuro. Probabilmente il mio passato mi avrebbe complicato tutta la vita.
Non sapevo se sarei mai riuscita ad avere dei figli, un fidanzato...niente.

Io mi fidavo ciecamente di lui. Leggevo dai suoi occhi che non sarebbe mai stato capace di farmi del male. Certo era un maschio, e gli ormoni si potevano controllare solo fino ad un certo punto. Ma sapevo che lui non si sarebbe mai azzardato a fare una cosa del genere senza il mio consenso.

Voglio bene ad Harry e ultimamente non so cosa mi sta succedendo, ma nei miei pensieri c'era sempre e solo lui. Cercavo di non pensarlo ma era inevitabile...stavo impazzendo.

Pazza di lui...

No. E poi avevano appena...litigato?

Non so neanche decifrare l'accaduto. Ecco, sono un disastro totale.

Presi una pillola e poi mi buttai nel mio caldo e morbido letto mentre Melissa era di sotto a fare i compiti. Aveva detto di non volere aiuto questa volta.

Mi rende fiera il fatto che sia indipendente nelle sue cose. So che che è stato Zayn a trasmetterle questo. E ne sono contenta.

E poi...lei e Harry hanno costruito un bellissimo rapporto.

Oh basta pensare a Harry...

Come aveva fatto quel ragazzo ad entrarmi così presto nel cuore?

HARRY'S POV

Ero incazzato, arrabbiato, triste e frustrato.

Ma sapevo che non era fottuttamente sua la colpa. Ma di suo padre.

Ancora non potevo credere a come un padre avesse avuto il coraggio di fare del male alla sua famiglia.

Ma soprattutto di come avesse anche solo provare a violentare Melissa a quattro anni. E che non ci risucì solo grazie a Ilaria che dovette scarificare se stessa per l'ennesima volta.

Al sol pensiero mi scesero delle lacrime dal mio viso fino al cuscino. Avrei avuto voglia di spaccare tutto in quel momento, soprattutto la faccia di suo padre.

Il cellulare squillò e così risposi. Era Zayn.

Zayn:"Harry, dov'è Ilary?"

Io:"sta tranquillo Zayn. È qui con me. Aveva la febbre a scuola, così l'ho portata a casa e abbiamo preso anche Melissa." Sopsirai.

Zayn:"tutto bene?"

Io:"n-si." Mi affrettai a correggermi.

Zayn:"dai amico, ti conosco."

Io:"davvero Zayn, va tutto bene."

Zayn:"d'accordo. Come vuoi. A dopo." E attaccò.

A dopo?!

Bhe, forse verrà a trovare Ily.

Ma che cazzo!

Ho fottutamente bisogno di lei ok?!

Devo andare a vedere come sta. Ho sbagliato a lascirla così.

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