Capitolo 70

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ILARIA'S POV

Erano più o meno le cinque e mezzo quando qualcuno con dei ricci che mi facevano il solletico iniziò a baciarmi una guancia ripetutamente.

Harry:"andiamo piccola, lo so che sei sveglia." Mormorò con voce estremamente roca al mio orecchio.

Mugolai in protesta a quel richiamo. Non volevo alzarmi.

Harry:"Ily, lo so che non vorresti alzarti. Nemmeno io vorrei farlo, credimi. Ma Marcel arriverá alle sette e voglio darti una mano a preparare tutto." Sussurrò mentre massaggiava la mia pancia da sopra le coperte.

Io:"devo fare prima una doccia." Farfugliai.

Io:"vai prima tu." Aggiunsi accoccolandomi al suo braccio.

Harry:"a parte il fatto che me la sono appena fatta e sono appena uscito dal bagno, come potrei muovermi se mi hai praticamente sequestrato tramite il mio braccio?" Chiese trattenendo a stento le risate.

Sbuffai colpendolo alla cieca e prendendo alla fine solo la coperta.
Lui rise, mentre io mi alzai mettendomi seduta con estrema lentezza. Mi strofinai gli occhi ripetutamente sentendoli brucaire.

Harry:"smettila di strofinarli, stanno diventando di fuoco." Mi ammonì, come se fossi sua figlia.

Io:"tua figlia è la creatura che è nella mia pancia, Harry." Risposi mettendo il broncio.

Lui rimase un attimo perplesso da quella mia affermazione. Poi, come se un lampo di genio avesse scosso i neuroni del suo cervello, sorrise beffardo. Mi scoprí l'intero corpo liberandolo dalle coperte e poi posó delicatamente una mano sulla mia pancia, continuando a sorridere in modo più genuino questa volta.

Harry:"se nostro figlio o figlia avrá il tuo stesso broncio, allora sará di sicuro la creatura più tenera di questo mondo." Sorrise facendo comparire le fossette che tanto amavo.

Sorrisi come un ebete realizzando che mi aveva appena detto di essere adorabile.

Posai timidamente una mano sulla sua guancia accarezzandola lentamente.

Harry non smise di accarezzarmi la pancia e incastrò i suoi occhi nei miei continuando a sorridermi.

Io:"ti amo."

Harry:"ti amo."

E si avvicinó piano a me dandomi un bacio a stampo.

Mi alzai per andare vicino all'armandio e scegliere qualcosa da mettere.

Pensai che volevo essere elegante, ma non troppo. Ne sportiva ne troppo formale. Avevo un jeans nero strappato, ma non mi sembrava proprio il caso di metterlo. Ne avevo uno bianco però non strappato, e mi stava abbastanza bene. Lo presi insime ad un maglioncino rosso un pó slim. Quando la pancia crescerá non potrò più indossarlo. Sorrisi pensando a come sarò in quei giorni. E soprattutto a come sará Harry.

A proporsito di lui, eccolo che comparve alle mie spalle.

Harry:"che fai?" Chiese.

Sbuffai una risata.

Io:"scelgo i vestiti?" Suonó piú come una domanda.

Il riccio avvolse le sue braccia intorno alla mia vita e poggiò il suo mento sulla mia spalla.

Alzai un sopracciglio vedendo il nostro riflesso nello specchio.

Io:"perchè hai ancora il pigiama addosso? Non avevi gia fatto la doccia?" Chiesi, confusa.

Harry:"si, ma avevo preso solo i boxer e mi ero dimenticato del resto. Avevo troppo sonno." Rispose scrutando attentamente quello che avevo tra le mani.

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