Capitolo 45

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ILARIA'S POV

Mi appoggiai vicino al muro, il pavimento era troppo freddo e non mi andava proprio di sedermici.

Presi un gran respiro e combattei con tutta me stessa per non piangere.

Ma dato che la mia forza equivaleva a quella di una mosca, una lacria scese giu.

Una lacrima che fu raccolta dal pollice di qualcuno, e questo qualcuno indossava gli stivaletti.

Alzai lo sguardo incontrando due bellissimi occhi verdi più della foresta. Si, perchè il suo verde andava oltre a quello delle piante, oltre a quello dell'erba, oltre a quello degli alberi, oltre a quello delle pietre preziose; quello di Harry andava oltre la natura.

Harry:"non voglio che piangi. I tuoi occhi non sono stati fatti per questo." Mi sussurrò connettendo la sua fronte con la mia e non privando mai il mio viso del suo tocco semplice e dolce, ma che allo stesso tempo mi faceva venire la pelle doca.

Harry:"sappi che non m'importa delle bugie, non m'importa dei pericoli, non me ne fotte un cazzo del mondo. Io voglio stare con te. Ho bisogno di te ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Ho bisogno di baciarti, di abbracciarti, di stringerti, di guardarti. Ho bisogno di farti sapere che ti amo e che quello che provo va oltre i limiti, oltre ai probelmi, oltre alla realtà. Ti amo." Sussurrò.

Ti amo. Due semplici parole che però riescono a renderti felice come non mai. Ti fanno battere fortissimo il cuore e ti fanno venire le farfalle nello stomaco. Semplicemente ti fanno sentire importante, bene, amata.

Solo lui era in grado di provocare quell'effetto in me.

Io:"ti amo." Sussurrai senza mai smettere di guardarlo negli occhi.

Si avvicinò e annullò la distanza tra di noi poggiando le sue labbra sulle mie.

Iniziò a muoversi dolcemente e la sua lingua calda ed esperta solleticò il mio albbro inferirore per chiedere l'accesso che non gli negai.

Spostó cautamente le sue mani sui miei fianchi e io misi le mie braccia al suo collo.

Al mio gesto sorrise e mi avvicinò ancora di più a lui.

Non mi sentivo affatto intimorita dal suo tocco, anzi, mi piaceva. Mi piaceva come le sue dita accarezzavano i miei fianchi delicatamente, mi piaceva sapere che quel tocco appartenesse soltanto a me.
Mi sentivo prottetta, sicura, amata.

Le nostre lingue danzavano in perfetta sincronia tra loro. Si cercavano, si voelvano, si desideravano e si torturavano.

Infine Harry morse il mio labbro inferiore tirandolo dolcemente.

Harry:"con questo rossetto mi fai impazzire ancora di più." Sussurrò ancora tenendo gli occhi chiusi.

Sorrisi e lo baciai a stampo.

Harry:"e con questo vestito..." Gemette quando lo baciai ancora.

Poi aprí gli occhi ed incrociò le dita dietro la mia achiena.

Harry:"sei mia." Sussurrò prima di soffiare sulle mie labbra e baciarmi ancora. Sorrisi mente le sue labbra scatenavano in me emozioni di cui neanche sapevo l'eistenza.

"Ehm, ehm." Tossì qualcuni facendoci staccare immediatamente.

Zayn:"non è che dovreste...non so, dirci qualcosa?" Sorrise beffardo. Ma quando notò le mani di Harry sulla mia schiena iniziò a guardarlo male.

C'era anche Niall, Dio che imbarazzo.

Diventai rossissima per l'imbarazzo e nascosi il viso nel petto di Harry per non far notare a nessuno quanto fossi imbarazzata...

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