CAPITOLO 2- Camere

6.3K 357 407
                                    

Alec entrò per primo nella loro stanza per vedere a cosa si riferiva Anne. La stanza era grande, molto luminosa anche grazie alle finestre. Un semplice letto matrimoniale al centro della stanza, le pareti di un marroncino chiaro. Un armadio a ante scorrevole era su una parete e davanti c'erano lo loro valige. Davanti al letto c'era un piccolo comò e un bellissimo quadro raffigurante una paesaggio innevato, subito dopo la porta per il bagno.

Alec andò verso il letto e guardò sui cuscini per poi prendere il pacchetto che Anne aveva lasciato.

" Cos'è?" chiese a Magnus, appena entrato nella stanza.

Magnus alzò le spalle. " E chi lo sa. Te l'ho detto, non la vedo da quando era una bambina! Aprilo"

Magnus si sedette accanto al ragazzo che iniziò a scartare il pacchetto per poi trovare una scatolina rossa. La aprì e dentro, tra la carta di giornale, estrasse una pallina di quella con dentro le varie città, che se le agiti scende la neve.

Dentro quella c'era una piccola montagna, con un fiumiciattolo e un cottage di legno.

" Che posto è?" chiese Alec curioso.

Magnus la rigirò un paio di volte fra le mani. " Non ne ho idea. Lasciala sul comodino e torniamo giù. Te l'ho detto che non la vedevo da quando era bambina!"

Alec annuì e scese con il ragazzo.

*

" è bellissima!" fece Annabeth entrando nella loro stanza. Anche la loro era luminosa ed era al secondo piano, con un piccolo balconcino che dava sul retro della casa e faceva vedere i boschi. La parete su cui era poggiato il letto matrimoniale era di pietra ed erano appese lampade dall'aspetto antico. Davanti c'era un armadio di legno dall'aspetto antico e dopo la porta per il bagnetto. E poi un bellissimo quadro raffigurante un paesaggio marittimo. Percy chiuse la porta e andò verso Annabeth, intenta a guardare alcuni libri nella libreria bassa sotto il quadro.

" è bellissimo questo posto! Ci pensi, una settimana di completo relax!" disse Percy massaggiandole la schiena. " E le stanze sono insonorizzate!"

Annabeth si alzò e lo guardò negli occhi. " Percy te l'ho già detto... ho sempre la paura che qualcuno ci guardi! E se mia madre ci vedesse? È una dea! E poi in una casa piena di altri ragazzi che la stanza sia insonorizzata o no io non mi fido" spiegò Annabeth accarezzandogli il volto chiaramente deluso di Percy.

Si avvicinò e lo baciò, per poi staccarsi e tornare a guardare i libri.

Percy sospirò e uscì dalla stanza per tornare l piano di sotto insieme agli altri ragazzi.

*

" Ma dai Hermione, sono mesi che continui a dirmi di no!" borbottò Ron buttandosi sul letto morbido al centro della stanza. Le pareti, di un azzurrino chiaro, erano abbinate al copriletto bianco e alle tende azzurre e bianche sulle portefinestre. Il mobile bianco di legno era già pieno di vestiti, Hermione aveva appena finito di sistemare la roba di entrambi, e aveva tirato fuori alcuni libri e li aveva messi sul suo comodino.

" Ron non me la sento. Ti prometto che prima o poi succederà!" replicò Hermione andando a sistemare anche le varie cose in bagno.

" E quando ti sentirai pronta? Dimmelo perché sto iniziando ad impazzire!"

Hermione tornò nella stanza e guardò Ron. " Non lo so Ron"

" Cos'è, sei una di quelle all'antica? Prima il matrimonio e dopo il sesso? Perché potrei anche chiederti di sposarti!"

" Quindi sposeresti una donna solo per fare sesso con lei?" chiese Hermione dubbiosa, alzando un sopracciglio.

Ron scosse la testa. " No, non era quello che intendevo!"

Il Reality delle coppieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora