CAPITOLO 3- Prima sera

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Sia Hermione che Annabeth stavano cercando una sola cosa: la biblioteca. Hermione appena uscita dalla discussione con Ron voleva andare a cercare informazioni su questo posto, sulle varie piante e anche sugli altri ragazzi. Non erano maghi, non avevano le bacchette e poi era strano essere stata chiamata mezzosangue quella mattina, anche se loro non l'avevano fatto con orrore, non era stato per offenderla.

Ma quelli che sembravano più strani erano gli ultimi arrivati, pieni di quelli che sembravano tatuaggi e vestiti di nero. Voleva saperne di più.

E lo stesso era per Annabeth. I libri in camera sua erano i classici, magari in una biblioteca ci sarebbe stata qualche informazione in più.

" Ehi, ciao!" salutò Annabeth vedendo Hermione in corridoio.

" Ciao!"

" Allora, cosa cerchi?"

" La biblioteca a dire il vero"

" Anche io!"

Le due ragazze iniziarono a incamminarsi e a girare per le stanze dove i cartelli con ingresso vietato erano appesi ovunque.

" Senti, mi dispiace per oggi, non volevo offendervi quando vi ho chiamato mezzosangue!" esclamò Annabeth dopo qualche minuto imbarazzante.

" Vedi, io, il mio ragazzo e i miei amici siamo semidei, il nostro sangue è mischiato con quello degli dei" spiegò Annabeth e Hermione si fermò di botto.

" Cosa? Voi siete semidei? Come Ercole, Achille e tutti gli altri?"

Annabeth annuì. " Si, e voi?"

" Noi siamo maghi. Usiamo la bacchetta per fare magia"

Annabeth si illuminò in volto. " Posso vedere?"

Hermione annuì e tirò fuori la bacchetta. " Virgardium leviosa" disse verso un vaso e quello iniziò a lievitare.

Annabeth la guardò sgranando gli occhi. " Wow!"

Continuarono a camminare fino a quando finalmente non trovarono la biblioteca.

" Il mio mondo!" esclamarono all'unisono.

" Senti, cosa te ne pare degli ultimi arrivati?" chiese Annabeth

Hermione alzò le spalle. " Sono strani"

Annabeth annuì. " Concordo, soprattutto quello con gli occhi di gatto!"

*

Jason, Piper, Calipso e Leo erano appena usciti e stavano decidendo quale stradina prendere. " Quella!" decretò Calipso indicando quella che passava dietro la casa e si inoltrava nei boschi.

Calipso si era portata un cestino e stava raccogliendo vari fiori ogni volta che ne vedeva uno particolare.

" Sentite anche voi questo rumore?" chiese Piper dopo una mezz'ora di cammino.

Tesero tutti le orecchie fino a che non sentirono anche loro il rumore dell'acqua.

" Di qua!" esclamò Jason uscendo dal percorso principale e facendosi spazio tra i rami e le foglie.

" Wow. Ragazzi venite a vedere!" urlò Jason e tutti si precipitarono a vedere quello spettacolo della natura. Una piscina naturale limpida e invitante circondata da felci e alberi. In fondo poi una parete di roccia con una cascata.

I quattro ragazzi rimasero fermi a guardare quello spettacolo della natura, fino a quando Leo non si tolse maglietta, scarpe e pantaloni e si tuffò nella piscina naturale.

Riemerse poco dopo tutto bagnato e sorridente.

" Ragazzi è uno spettacolo l'acqua, e la sto riscaldando, è leggermente fredda!" esclamò Leo alzando i palmi infuocati " Dai, venite anche voi!"

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