Chapter three

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Lo guardo confusa, sinceramente non me lo aspettavo, da quando io e Zayn abbiamo chiuso la nostra relazione, io e Louis non ci siamo più parlati.

Prima eravamo amici, ma poi ho chiuso con tutte le persone che hanno rapporti con quello lì, Zayn. Dio, detesto anche solo pronunciare il suo nome.

"Cosa vuoi?" Rispondo tagliente.
"Come siamo aggressive, non eravamo amici?" Sorride sfacciatamente.

"Senti Louis, hai detto bene, eravamo." Sospiro, sistemandomi sulla sedia. "Non voglio più avere niente a che fare con le persone che frequenta quel coglione." Sorrido a mia volta, cercando di sembrare impassibile.

"Ti riferisci a Zayn vero?" Si, come se non sapesse che mi riferisco a lui.
"Chi altri sennò?" Chiedo retoricamente. "Dai cosa vuoi?" Alzo gli occhi al cielo sbuffando.

"Io assolutamente niente, è stato Zayn a mandarmi da te." Dice tranquillamente.

"Ora impreco." Sibilo a bassa voce. "E dimmi un pò, che cazzo vuole da me?" Cerco di restare calma. Devo restare calma. "E deve mandare te? Cosa sei, un cagnolino? Lui non ha le palle di farsi vivo dopo le cavolate che ha fatto?" Dico tutto d'un fiato, mentre Liam mi accarezza dolcemente una spalla assistendo in silenzio assieme a Jade a quella specie di discussione.

"Ha detto che stamattina, quando vi siete scontrati, ti è caduto il libro di Economia e ti sei dimenticata di prenderlo." Dice, ancora in piedi, davanti a me. E' serio? "E ha chiesto se può vederti per ridartelo." Finisce la sua frase incompleta. No, non è serio.

"E comunque non è potuto venire, è impegnato con quella bella rossa, sai com'è,  ah, beato lui." Dice leccandosi le labbra. Che schifo, che odio. Che tristezza, che fitta al cuore, aggiunge il mio subconscio.

"Digli di lasciarmelo sull'armadietto domani." Cerco di sembrare disinvolta, ma il mio tono esce più come un lamento. "E' stato un piacere, ciao." Lo congedo.

"Lui ha detto che ti vuole incontrare, quindi o vai e lo prendi, o il libro se lo tiene." Ora ho quella voglia di sbattergli la faccia contro il tavolo.

"Che palle però eh." Mi sto veramente alterando. "Poi passo da lui, ora ciao." Louis sorride soddisfatto, accennandomi un cenno di saluto, e se ne va.

Appena i nostri occhi lasciano la figura di Louis, un altro cameriere si presenta al nostro tavolo e ci serve le nostre ordinazioni.

"Hai intenzione di andare da lui?" Dice Liam mordendo un pezzo della sua pizza.
"Devo." Rispondo, mentre bevo un sorso della mia bevanda.

"Preferirei di no, lo sai." Mi informa Jade, ma non ho molte scelte a disposizione.
"Si, lo so, ma ha il mio libro." Dico, mentre prendo un morso dalla mia pizza. "Non che mi importi tanto del libro, ma l'ho presa come una sfida, e voglio vincere."

"Spiegati meglio." Mi chiede Liam non capendo.

"Beh, vuole a tutti i costi portarmi a casa sua no? Significa che sta tramando qualche cosa, e se mi ritiro faccio la figura della povera ragazza che ha paura del suo ex." Cerco di fargli capire meglio il mio piano. Non che sia una buona idea, ma non mi importa, non mi tiro indietro, voglio sapere e vedere cos'ha intenzione di fare. "Io vado e vedo cosa ha in mente di fare." Dico infine dando voce ai miei pensieri.

"Non sto nemmeno a dirti che non mi piace per niente questa cosa perchè so che non mi ascolterai, ma ti chiedo solo una cosa." Dice Jade pulendosi la bocca con un tovagliolo. "Stai attenta, mi raccomando."

"Tranquilla, so cavarmela." La rassicuro.

Liam non parla, e così facendo so che sta cercando la voglia di obbligarmi a non andarci, ma sa anche che le sue parole non servirebbero a niente, quindi preferisce stare zitto, ed in un certo senso è meglio.

𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now