Capitolo 18

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Reginald

Dormiva tranquillamente come un angelo in una mattina d'inverno. La mattina dopo mentre mi stavo vestendo, ebbi un colpo al cuore a vederla così serena sul mio letto. Avvolta dalle lenzuola bianche. Che respirava soavemente. Era bellissima con quei capelli biondi lungo il viso.. Era.. Stupenda.

Mi avvicinai a lei, inginocchiandomi per guardarla meglio. Le spostai qualche ciocca di capello dal viso scoprendo le palpebre chiuse come un velo di zucchero a velo. Le accarezzai la guancia baciandole la fronte, a quel punto lei si svegliò guardandomi ancora stordita. "Buongiorno", le dissi io pacatamente "Sto per andare in ufficio. Ti serve qualcosa?"

"Mi abbracci?", mi chiese stiracchiandosi.

Ridacchiai per quella richiesta così spontanea. Mi sedetti sul letto e la presi tra le mie braccia coccolandola. Mi strinse forte a se come se non volesse lasciarmi andare. "Vuoi venire con me piccola?", le chiesi io

Lei si irrigidì ma mi rispose "Ti vengo a trovare verso sera", mi baciò.

"Mi raccomando stai tranquilla, ok?", le dissi alludendo alla scorsa sera.

Annuì baciandomi ancora "Dio non mi staccherei mai adesso"

Continuai a baciarla con trasporto "Peggio di una droga"

Mi alzai a forza dal letto trascinandola con me che mi seguì al di sotto vestita solo con un completo intimo. "Tesoro devo andare ora, vieni quando vuoi", le dissi tra un bacio e l'altro.

Annuì contenta "A dopo"

Arrivai all'azienda e con mia sorpresa vidi tutto tranquillo. "Claire sai dov'è Trevor?", chiesi togliendomi il cappotto

Lei mi guardò con uno sguardo spazientito "Nel suo studio oppure in sala conferenze"

"Mi porti il caffè al solito orario?", le chiesi io

Annuì "Anche una cioccolata calda?"

Risi "Bethany oggi non è dei nostri", dissi andandomene in cerca di Trevor

Lo trovai appunto nel suo studio dove stava scarabocchiando su un foglio. "Trevor", chiamai

Alzò lo sguardo spaventandosi "Signor Castelhoof"

"Al diavolo le formalità. Sai che ha Claire?", chiesi senza mezzi toni.

Rise "La gelosia si fa sentire"

Mi sedetti di fronte a lui "Ho trovato sulle foto di Bethany anche lei. E quando si sono incontrate non si sono neanche parlate"

"Avranno litigato, dai Reginald non giocherai ora a fare il detective nelle faccende tra donne?", disse superificialmente

Scossi la testa "Trevor c'è qualcosa sotto"

"E cosa? Rivalità amico", disse riprendendo a scarabocchiare

Gli tolsi il foglio dalle mani imponendo di ascoltarmi "Pensi che Claire sia attratta da me?"

"Chi non lo è? Onestamente? Eri un bello scapolo d'oro fino a quando non hanno visto la stangona bionda al tuo fianco. Si, sono tutte depresse", fece ridendo. Quando vide che io non ridevo si fece serio "Di che hai bisogno Reginald?"

Mi leggeva nel pensiero. "Che tu segua Claire. Non mi convince"

"Tu e i tuoi fantasmi. d'accordo Reginald manderò un investigatore per Claire. Come vuoi", disse componendo un numero.

Sospirai "Okay..", feci per andare via quando lui mi fermò.

"E così tu e Bethany state insieme?", chiese curioso.

Sorrisi come un bambino "Sì Trevor, sì"

Occhi sbarratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora