Serata al chiaro di luna

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Tsugi in silenzio mi stringe a sé, lasciandomi piangere tra le sue braccia. Dopo una decina di minuti mi stacco da lui e sento la sua mano calda asciugarmi le lacrime. Alzo la testa e mi ritrovo con lo sguardo incatenato al suo. I suoi occhi dolci mi penetrano dentro, scrutando ogni mia debolezza. Passano 2 minuti e Tsugi mi porge il casco e saliamo sulla moto. Mi appoggio alla sua schiena e mi rilasso. Dopo una mezzoretta arriviamo a casa mia; Tsugi mi scuote dicendomi che siamo arrivati e scendo dal mezzo. Ci guardiamo di nuovo negli occhi e quando sto per andarmene mi prende la mano e mi dice:
<<Non andare.>>.
<<Tsugi è tardi devo rientrare a casa.>>.
<<Ok... Uffa...>>.
Mi avvicino alla porta di casa, ma noto che le luci sono spente e così chiamo mia madre.
<<Mamma, ma dove sei?>>.
<<Tesoro, scusa per non averti avvisato. Sono fuori per lavoro. Non tornerò fino a Martedì. Scusami.>>.
<<E papà?>>.
<<È con me.>>.
<<E Mattia?>>.
<<Tuo fratello è in gita a Kyoto.>>.
<<Giusto hai ragione. Vabbene allora me la sbrigherò da sola. Ciao.>>.
<<Buonanotte tesoro.>>.
Non ci posso credere sono sola! Mi volto verso Tsugi che subito intuisce che i miei genitori non ci sono. Allora mi fa un sorriso malizioso e mi dice:
<<Yumi, i tuoi non ci sono, vero?>>.
<<A quanto pare no... Ti va di entrare... Vorrei parlarti...>>.
Non finisco la frase che già è sceso dalla moto. Apro la porta ed entriamo. Appoggiamo i caschi sul divano e saliamo in camera mia. Subito mi sbatte contro la porta baciandomi con passione, ma io lo stacco da me e gli dico:
<<Scusa Tsugi, ma non sono dell'umore adatto per farlo... Sono ancora sconvolta per quello che è successo a Yuki...>>.
<<Va bene. Ti capisco. È la tua migliore amica.>>.
<<Tsugi quello che le è successo è simile a ciò che è accaduto tra di noi in biblioteca...>>.
Tsugi trasale.
<<Ti ricordi Tsukumo, il ragazzo con cui ero in biblioteca ieri?>>.
<<Si me lo ricordo.>>.
<<Ha detto a Yuki che la ama quello stesso giorno che tu mi hai portato in quel reparto nella biblioteca.>>.
Gli racconto tutto e lui resta di sasso. Alla fine parla.
<<Yumi ora capisco perché sei uscita così sconvolta dalla casa di Yuki e... Ora capisco anche perché sei corsa via piangendo quel giorno...>>.
<<Tsugi...>>.
<<Perdonami.>>.
Mi abbraccia forte e appoggia la sua testa sulla mia spalla. Ricambio l'abbraccio e gli sussurro:
<<Ti ho già perdonato.>>.
Si stacca da me per poi avvicinarsi e darmi un bacio, non passionale, ma dolce e tenero. Lui sa sempre come tranquillizzarmi e come rendermi felice. Ci sediamo sul letto e io appoggio la testa sulla sua spalla.

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