Sono le 6:00 del mattino e io e Tsugi ci svegliamo. Oggi dobbiamo andare a scuola, ma Tsugi non ha l'uniforme. Così mi preparo, mentre Tsugi si veste. Poi prendiamo la sua moto e andiamo a casa sua. Entriamo in casa e Tsugi mi porta in camera sua. Si spoglia senza pensare al fatto che lo sto guardando. Imbarazzata attendo che lui sia pronto per poi scendere e prendere la sua bici. Dopo un quarto d'ora arriviamo a scuola, scendiamo dalla bici e ci fermiamo davanti al cancello. È stato li che la nostra storia ha avuto una svolta. Tsugi posa la bici e mi prende per mano. Entriamo a scuola e, salutandoci con un bacio, andiamo nelle nostre rispettive classi. Quando entro noto subito che Yuki e Tsukumo non ci sono e così la mia mente mi riporta a ciò che è avvenuto quel giorno. Spero che tutto vada bene e che Yuki e Tsukumo facciano pace. Mi siedo al mio posto aspettando che la lezione inizi. Suona la campanella ed entra la prof di matematica, ma di Yuki e Tsukumo nessuna traccia.
Pov's Yuki.
<<Oh no, sono in ritardo. Devo sbrigarmi altrimenti farò tardi. Spero solo che la prof non si arrabbi troppo.>>.
Correndo entro all'ingresso per cambiarmi i mocassini con le scarpe nell'armadietto, ma all'improvviso sento i passi di qualcuno. Alzo il viso e vedo Tsukumo che mi guarda. Io resto immobile mentre lo vedo avvicinarsi. Quando si trova davanti a me faccio per andarmene, ma lui mette la mano sull'armadietto bloccandomi il passaggio. Poi si appoggia con il gomito e inizia a parlare.
<<Yuki, perché mi stai evitando?!>>.
<<Me lo chiedi anche!>>.
Il suo sguardo diventa fin troppo serio. E questo mi spaventa, ma cerco di non farglielo capire.
<<Ti ho detto che mi dispiace! Cos'altro devo fare per farmi perdonare. Io ti amo e credevo che anche tu mi amassi. Poi hai rifiutato il mio bacio e non ci ho visto più.>>.
<<Ma questo non è un buon motivo per aggredirmi in quel modo. Volevi forzarmi a fare qualcosa che non volevo!>>.
<<Quindi mi odi?!>>.
<<S-si t-ti odio... Ti odio e ti odio!>>.
Furioso mi prende per il braccio e mi sbatte contro l'armadietto mettendosi davanti a me con le braccia che mi intrappolano per poi sentirgli dire:
<<Allora mi odi... Beh allora mi farò odiare ancora di più!>>.
Si avvicina al mio viso tentando di baciarmi. Il mio corpo inizia a tremare, chiudo gli occhi e le lacrime non tardano a uscire. Ad un certo punto non lo sento più vicino a me. Apro gli occhi e vedo che non è più appoggiato all'armadietto.
<<Allora mi odi davvero... Scusa... Non mi avvicinerò più... Scusami ancora...>>.
Se ne va lasciandomi ancora vicino all'armadietto. Perché provo questa sensazione. Mi sento in colpa, però ho avuto davvero paura...
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Il mio amore
RomanceQuesta storia narra dell'amore innocente di una ragazza che cresce di giorno in giorno ma che all'inizio non potrà confessare, poiché colui che ama è impegnato con un'altra ragazza; e così soffrirà per lungo tempo a causa di questa situazione, ma no...