Una conversazione

186 16 1
                                    

Durante il tragitto per arrivare a scuola, Tsugi inizia a parlare:
<<Senti Yumi, per quanto riguarda ieri vorrei chiederti una cosa?>>.
<<D-dimmi.>>.
<<Ti ho spaventato?>>.
<<Eh?>>.
<<Ecco vedi, per caso ti ho spaventata con quel gesto?>>.
<<No non è stato quello a farmi scappare via... E non ero neanche spaventata... Solo che...>>.
<<Solo che?>>.
<<Mi sono stupita per quello che hai detto... Quando hai detto "avrei voluto dirtelo io".>>.
<<Ero sincero... Volevo dirtelo io!>>.
Dopo quella frase è calato il silenzio; entrambi assorti nei nostri pensieri.
Alla fine giungiamo all'ingresso della scuola, ma purtroppo la ferita mi fa ancora male e così Tsugi, dopo aver posato la bicicletta, si avvicina e cerca di aiutarmi a camminare. Niente, il ginocchio mi fa troppo male. Allora Tsugi mi prende in braccio come una sposa e mi porta in infermeria. Aspetta l'infermiera, che mi medica quasi subito per poi dirmi di stendermi. Io obbedisco e mi stendo sul letto, ma la stanchezza prende il sopravvento facendomi scivolare in un sonno profondo. Mentre dormo rivedo tutte le scene vissute con Tsugi e in particolare la nostra conversazione di poco fa. Nonostante io lo eviti è stato davvero gentile con me. Le ore passano e dopo un po' apro completamente gli occhi e vedo qualcuno molto vicino a me, ma non mi accorgo subito di chi si tratta. Appena metto a fuoco l'immagine mi rendo conto che si tratta di Tsugi e... E sta tentando di baciarmi. Con uno scatto veloce mi alzo e lo spingo via facendo toccare la sua schiena contro il muro.

Il mio amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora