Il nostro primo appuntamento seconda parte

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Pov's Yumi.

"Oggi Yuki è più allegra del solito. Forse è successo qualcosa con Tsukumo...". Arriva l'ora del compito di scienze e lo faccio senza problemi, infatti finisco prima di tutti e così posso far copiare qualche mio compagno di classe. Suona la campanella che indica che le lezioni sono finite. Esco dall'aula e vedo Tsugi che mi aspetta.
<<Tsugi, tutto bene? Mi sembri arrossato?>>.
<<Ecco... Yumi vorresti farti un giro con me?>>.
<<Adesso?>>.
<<Si.>>.
<<Ok!>>.
Mi sorride. Poi prende la mia mano e mi trascina fino all'uscita della scuola. Prendiamo la bici e ci saliamo sopra.
<<Tsugi, dove andiamo?>>.
<<In un posto speciale!>>.
Passano una ventina di minuti e ci fermiamo in un parco. Lui posa la bici e mi prende di nuovo per mano. Mi conduce in un prato abbastanza grande, pieno di fiori bianchi.
<<Tsugi, ma è bellissimo!>>.
Mi stendo in quel letto di fiori e ne annuso il profumo. In particolare mi colpisce un fiore bianco, semplice e bello. "Mi pare si chiami iris. Però non lo avevo mai visto bianco". Tsugi si stende insieme a me e mi pettina i capelli.
<<Yumi, ti voglio mostrare un'altra cosa. Vieni!>>.
Mi indica un cespuglio in fondo al prato e inisieme ci dirigiamo li. Lui scosta le foglie e scopro che c'è una stradina che conduce al mare. "Io adoro il mare!".
<<Ti piace?>>.
<<Tanto! Grazie mille Tsugi! Ehi, guarda che bel tramonto!>>.
<<Sei tu la cosa più bella qui!>>.
Gli sorrido con un po' di imbarazzo per poi sentire le sue braccia stringermi a sé. Dopo di che mi bacia con dolcezza. Usciamo da quel posto tanto magico e mi porta a mangiare fuori.
<<Ordina quello che vuoi. Offro io>>.
<<Davvero? Grazie!>>.
Mangiamo allegramente. Poi andiamo sulla spiaggia di fronte al ristorante ad osservare il mare.
<<Ehi Yumi, ti piace proprio tanto il mare, vero?>>.
<<Si! È la cosa che più amo a questo mondo. Dopo di te ovviamente!>>.
Lo faccio arrossire. "Che carino!". Mi appoggio sulla sua spalla e ci teniamo per mano.
<<Yumi, senti... Ti ricordi della prima volta che ci siamo conosciuti?>>.
<<Si, perché?>>.
<<Quel giorno quando ho incrociato il tuo sguardo mi sono sentito strano. Ho provato un sussulto al cuore>>.
<<Anche io>>.
<<Davvero?>>.
<<Si>>.
Dopo quella conversazione restiamo in silenzio, ancora abbracciati; ci addormentiamo. Passano delle ore e ci svegliamo.
<<Tsugi, sono le 23:00... Dobbiamo andare...>>.
<<Va bene...>>.
Torniamo a casa e anche oggi Tsugi dorme a casa mia.

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