Il mio amore

Il ballo scolastico

Pov's Yumi.

Mi sveglio con la suoneria del mio cellulare.
<<Chi diavolo è?!>>.
Sbadiglio e rispondo.
<<Pronto?>>.
<<Yumi! Sono Yuki! Mi è arrivato un messaggio dal consiglio studentesco! Questo sabato c'è un ballo scolastico!>>.
<<Eh?!>>.
<<Si deve andare in coppia! Per di più il tema è "il mondo delle favole"! Le ragazze devono indossare un abito gonfio e i ragazzi uno smoking!>>.
<<Cosa?! Io non ce l'ho un abito gonfio!>>.
<<Neanche io! Ma sabato è fra due giorni!>>.
<<Dobbiamo prepararci!>>.
<<Andiamo a fare shopping!>>.
<<E la scuola?>>.
<<Il consiglio l'ha chiusa fino a sabato per preparare la sala!>>.
<<Ok! Ci incontriamo al centro commerciale!>>.
<<Bene! Tsukumo e Tsugi vengono con noi! Così saremo tutti pronti!>>.
<<Va bene! A dopo!>>.
<<A dopo!>>.
Attacco e sveglio Tsugi.
<<Yumi! Cosa succede?>>.
<<Dobbiamo andare al centro commerciale!>>.
<<Eh?!>>.
<<Te lo spiego dopo!>>.
Ci prepariamo e ci dirigiamo alla meta con la moto. Durante il tragitto gli racconto tutto.
<<Beh! Ci voleva un po' di riposo!>>.
<<Parli proprio tu Tsugi! Non eri tu quello che aveva già fatto tutte le verifiche?>>.
<<Si, ma ascoltare la prof di geografia non è per nulla stimolante!>>.
<<E sentiamo, come farebbe la geografia a diventare stimolante?>>.
<<Solo se ci fossi tu, come professoressa, in tenuta sensuale!>>.
Arrossisco come un pomodoro.
<<Scemo!>>.
Yuki e Tsukumo arrivano e, mentre io vado con la mia amica in un negozio di abiti da sera femminile, i ragazzi entrano nel negozio maschile.
<<Yuki, cosa ne pensi di questo viola?>>.
<<No! Non va bene! Tieni prova quest'abito rosso!>>.
<<Ok! Ma tu devi provare questo lilla!>>.
<<Va bene!>>.
Andiamo in camerino e indossiamo gli abiti scelti (quelli nella foto).
<<Yumi! Sei uno schianto!>>.
<<Grazie! Ma mai quanto te!>>.
<<Bene! Allora è deciso!>>.
Annuisco e le sorrido. Poi andiamo a pagare e usciamo dal negozio. Vediamo i ragazzi, con delle buste in mano, che ridono come pazzi. "Meno male! Hanno trovato lo smoking!". Alzo la mano in segno di saluto e li chiamo.
<<Tsugi! Tsukumo! Siamo qui!>>.
<<Arriviamo!>>.
Ci raggiungono.
<<Ragazzi! Ho una fame! Tu Yuki?>>.
<<Anche io! Tsukumo!>>.
<<È normale! Sono le 13:50!>>.
<<Cosa?! Tsugi hai ragione!>>.
<<Allora corriamo a mangiare! Yuki!>>.
Yuki e Tsukumo corrono alla velocità della luce verso il locale più vicino, mentre io e Tsugi restiamo a guardarci per poi scoppiare in una fragorosa risata.
<<Andiamo? Yumi!>>.
<<Si!>>.
Raggiungiamo i nostri amici. Si fanno le 15:30 e decidiamo di andare a fare un giro nel parco vicino al centro commerciale. Io e Tsugi ci teniamo per mano e anche Yuki e Tsukumo fanno lo stesso. Passa un po' di tempo.
<<Yumi! Vuoi venire a cenare a casa mia?>>.
<<Va bene!>>.
<<Però... Ecco... Ci saranno anche i miei genitori!... Vorrei presentarti a loro come si deve!>>.
<<Allora devo andare a casa a cambiarmi!>>.
<<Oh...Uhm... Hai ragione ti accompagno!>>.
Salutiamo Tsukumo e Yuki e andiamo a casa mia.
<<Ci vediamo dopo!>>.
<<Ti vengo a prendere con la moto alle 19:30!>>.
<<Ci sarò!>>.
Mi sorride e se ne va. "Che ore sono?". Leggo l'orologio appeso all'ingresso e resto scioccata da quello che vedo.
<<Sono le 18:00?!>>.
"Oh no! Farò tardi!". Corro in camera a farmi una doccia veloce. Esco e tiro fuori dall'armadio una gonna blu notte lunga fin sotto il ginocchio, una camicia a maniche lunghe bianca, un maglioncino (anch'esso del medesimo colore della gonna) con lo scollo a V e dei tacchi bassi bianchi. Metto la matita nella congiuntiva e un rossetto color fior di ciliegio. Metto una collana con una pietra acquamarina e la catenina d'oro bianco, un paio di orecchini d'acquamarina e un braccialetto a forma di catena molto sottile. Poi prendo il profumo all'orchidea e me lo spruzzo sul collo e sulle mani.
<<Sono pronta!>>.
Prendo la borsetta bianca e ci metto dentro il trucco e il cellulare. Scendo nell'ingresso e guardo l'orologio. "19:27. Bene! Sono in orario!". Sento bussare al campanello. Così vado ad aprire e vedo Tsugi, vestito in modo molto elegante. Ha una camicia blu notte con una giacca e un paio di pantaloni neri e le scarpe lucide.
<<Vieni! Yumi!>>.