XLIII

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"Ehi, Lou" lo saluta Zayn, entrando nel suo appartamento e sorridendogli affabilmente, mostrando la sua dentatura perfetta.

"Che ci fai qui?" chiede Louis, stropicciandosi gli occhi con le dita chiuse a pugno.

Non ha voglia di vedere nessuno, tanto meno Zayn.
Vorrebbe solamente tornare a nascondersi fra le lenzuola, con la testa affondata in mezzo ai cuscini.

"Passavo di qui" dice il moro, togliendosi la giacca di pelle da cui non si separa mai, nemmeno d'estate, ed avvicinandosi a lui con un ghigno sul volto.

Louis si morde istintivamente le labbra, sa benissimo cosa vuole Zayn e no, non è disposto a darglielo.

Zayn porta due dita al colletto della sua stessa t-shirt bianca e la sfila lentamente, lasciando a Louis una perfetta visuale dei suoi addominali scolpiti. Il moro lo attrae, non può di certo negarlo, ma... non è Harry.

"Cosa stai facendo?" domanda il castano, indietreggiando appena, andando a sbattere contro il bracciolo del divano.

Zayn scrolla le spalle e accorcia la distanza che li divide, poggiando le proprie mani sui fianchi di Louis che rabbrividisce e socchiude gli occhi, lasciando che il ragazzo lo stringe a sé e gli sbottoni gli skinny jeans che gli fasciano perfettamente le gambe ed il sedere.

"Mi sei mancato" sussurra Zayn, baciandogli il collo con tocchi leggeri, per poi morderlo appena.

Louis si lascia scappare un gemito, mentre porta le braccia attorno alle spalle del moro e si concede alle sue attenzioni per qualche istante.

Il moro approfitta di quel suo momento di debolezza ed infila una mano dentro agli slip, afferrando prontamente la sua erezione.

Louis sgrana gli occhi, rendendosi finalmente conto di ciò che sta facendo e "N-no, Zay" mormora, scostandosi dalla sua presa, scuotendo energicamente la testa.

"Fermati" aggiunge, vedendo che il moro non è intenzionato a dargli ascolto.

Quest'ultimo sbuffa, staccandosi definitivamente dal suo corpo ed alzando gli occhi al cielo.

"Che ti prende?" gli chiede, incrociando le braccia al petto.

"Nulla" risponde Louis, riallacciandosi velocemente i jeans, tirando un sospiro di sollievo, contento di non essersi lasciato completamente andare.

Non sa perché, ma si sarebbe sentito tremendamente in colpa nei confronti di Harry. Il che no, non sarebbe stato affatto giusto, eppure...

I suoi pensieri vengono interrotti dal campanello di casa che trilla acuto per tutto l'appartamento.

"Zayn?" lo richiama, facendo finire gli occhi del moro nuovamente su di sé.

Zayn annuisce, segno che lo sta ascoltando.

"Risponderesti tu? Ho bisogno di, uhm, di andare in bagno" borbotta, scomparendo velocemente dietro la porta che conduce al bagno.

Si chiude la porta alle spalle ed apre immediatamente il rubinetto dell'acqua, sciacquando si la faccia ripetutamente per riprendersi.

Sono davvero messo così male? pensa, sospirando pesantemente ed osservando il suo riflesso allo specchio.

Aspetta qualche secondo, giusto il tempo di sentire la porta d'ingresso chiudersi, ed esce forzando un sorriso.

"Chi era?" chiede, una volta raggiunto il salotto.

Zayn sembra nervoso, ma "Nessuno" risponde, rimettendosi poi la maglietta ed accomodandosi sul divano.

La vibrazione del cellulare attira l'attenzione di Louis, qualche tempo dopo.

Aggrotta le sopracciglia e si affretta a raggiungere l'oggetto poggiato sul mobile della televisione.

Ci sono due notifiche da parte di Harry.
Il cuore prende a battergli all'impazzata mentre apre i messaggi.

harrystyles: Vedo che ci hai messo poco a dimenticarmi.

harrystyles: Per fortuna avevi detto di amarmi.

Si tortura il labbro inferiore con i denti, mordendolo forte e fregandosene del sapore del sangue sulla lingua.

Pensa ad una risposta, a qualcosa che possa mettere Harry al suo posto, nonostante sia tentato di uscire di casa e raggiungerlo, ovunque sia.

louis91t: Pensavi che sarei rimasto fermo a guardare te che recuperi il tuo matrimonio?

In realtà, avrebbe voluto scrivergli che sì, lo ama e con Zayn non è successo nulla, che è tutto un equivoco. Forse, però, si merita il dolore creato dalla gelosia.
Sa che non è piacevole, l'ha provato sulla sua pelle, ma non ha intenzione di fargliela passare liscia per questa sera.

Ripone il cellulare nella tasca posteriore dei jeans, e finalmente si posiziona davanti a Zayn, guardandolo con gli occhi iniettati di rabbia.

"Come ti sei permesso?" domanda retorico, incrociando le braccia al petto.
"È casa mia, e tu non sei nessuno per cacciare via le persone" continua, pensando che non gli sarebbe dispiaciuto affrontare Harry di persona, nonostante tutto.

Sono un controsenso vivente.

"Lou" sbuffa Zayn, alzando gli occhi al cielo. "Avresti preferito farti scopare da lui? È per questo che mi hai rifiutato?" domanda, passandosi una mano fra i capelli corvini.

"No, idiota. Ti ho rifiutato perché non ho intenzione di farmi toccare né da te né da nessun altro, per il momento" sbotta, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.

"Sei innamorato di lui, non è vero?" chiede ad un certo punto il moro, dopo minuti interminabili di silenzio.

Louis lo guarda soltanto, chiedendosi come abbia fatto a capirlo così, dal nulla.

"Non sono affari tuoi" risponde, però, per poi "Ora vattene" aggiungere, indicandogli la porta con un braccio.

Unprotected ⚓︎ l.s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora