Capitolo 8

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Capitolo 8

Luke portò Ashton dentro la cucina, dove sua mamma stava facendo la cena. "Ciao mamma", Luke la salutò felicemente e vide che Ashton cercava di nascondersi dietro alla sua schiena.

La mamma di Luke si girò e notò il ragazzo. "Aw, è il tuo fidanzato, Luke? È adorabile." Sorrise dolcemente e lasciò scappare una risatina facendo arrossire entrambi i ragazzi.

"Mamma.. è un mio amico, il suo nome è Ashton. È davvero timido e volevo che tu lo conoscessi." Luke posò la mano sulla schiena dell'altro ragazzo, portandolo in avanti.

"Salve signora Hemmings", Ashton disse guardando in basso ai suoi piedi. "Non chiamarmi signora Hemmings, mi fa sentire vecchia. Puoi chiamarmi Liz, caro." Lei sorrise. Ashton annuì, non spostando lo sguardo dai suoi piedi.

"Beh, ora porto Ashton nella mia stanza." Luke informò la madre e avvolse il suo braccio attorno le spalle di Ashton. Luke portò Ashton verso la sua stanza. Il biondo aprì la porta per far entrare Ashton e camminarono dentro la camera. Luke si sedette sul suo letto e fece un cenno ad Ashton di prendere il posto vuoto affianco a lui. Ashton si avvicinò lentamente a lui e si sedette dove gli aveva indicato.

"Quindi, dimmi qualcosa su te stesso." Luke sorrise. Ashton sembrava esitare sull'aprirsi a Luke e aggrottò le sopracciglia dandogli un'occhiata interrogativa. "Andiamo, puoi parlare con me." Luke lo rassicurò. Ashton prese un respiro profondo e iniziò a parlare.

"Uhm.. Il mio nome è A-Ashton Fletcher I-Irwin.. Ho sedici anni. Sono figlio unico. I-io non ho un padre, solo una m-madre. Mi p-piace suonare la batteria." Il moro finì mentre giocherellava con le sue dita.

"Beh, sono Luke Robert Hemmings. Ho diciassette anni. Ho due fratelli maggiori chiamati Ben e Jack. Mi piace suonare la chitarra e credo di saper cantare." Luke sorrise al ragazzo mostrandogli le fossette.

"Posso chiederti alcune cose per conoscerti meglio? Quando avrò finito puoi fare lo stesso con me", Luke propose e sorrise ancora una volta quando vide che Ashton annuì. "Dimmi solamente se supero il limite o è qualcosa di troppo personale." Ashton annuì e questa volta un piccolo sorriso apparì sulle sue labbra. Ashton era felice che Luke fosse rispettoso nei suoi confronti. Si assicurò che Ashton fosse a suo agio e non si sentisse pressato.

"P-posso chiederti una cosa?", Ashton guardò il biondo. Luke annui, pazientemente aspettando che Ashton continuasse. "P-perché tua mamma ti ha chiesto se fossi il tuo f-fidanzato?", Ashton arrossì leggermente e Luke fece lo stesso, ricordando quel momento.

"Io, uhm.. Sono gay", Luke disse impaurito della reazione che avrebbe avuto. Luke non era seccato dalla sua sessualità, poteva dirlo tranquillamente a chiunque senza importarsene ma qualcosa su di Ashton fece sentire a Luke la voglia di essere accettato. "È q-questo il perché hai b-baciato la mia guancia?", Luke annuì leggermente, rispondendo alla sua domanda.

"Probabilmente mi odie-" "no." Luke lo interruppe. Luke era abbastanza sorpreso dalle sue azioni.

Ashton non sembrava il tipo di persona che interrompesse qualcuno e il fatto che non si fosse stato zitto era shoccante.

"Sei etero?", Luke gli chiese incuriosito. Ashton alzò semplicemente le spalle. Non sapeva se fosse gay, etero, bisex, o qualunque sessualità possibile. Non aveva mai avuto la possibilità di amare o di essere amato da qualcuno, quindi non sapeva come ci si sentisse. Ashton non era mai stato fidanzato, non era mai piaciuto a nessuno in qualunque modo. Non lo sorprese il fatto che non piacesse a nessuno.

"Non lo so.. Non ho mai davvero saputo come amare qualcuno.. E non sono mai stato innamorato di nessuno." Ashton disse mentre si morse il labbro leggermente e Luke annuì. "Non ho mai baciato nessuno." Il moro aggiunse. Luke si girò verso Ashton e gli rivolse uno sguardo perplesso. "Lo trovo difficile da credere", Luke disse confondendo l'altro ragazzo. "C-cosa intendi?", Ashton chiese guardando il biondo.

"Sei adorabile, come possono odiarti? Come puoi non essere mai stato fidanzato o non aver mai ancora dato il primo bacio? Sei troppo carino per non aver fatto qualcuna di queste cose." Ashton arrossì a causa dei complimenti che gli aveva fatto il biondo.

Luke ridacchiò al modo in cui Ashton aveva reagito alle sue parole, adorando l'effetto che avesse su di lui. Luke pensava veramente che Ashton fosse adorabile, il modo in cui tirava le sue maniche in modo che gli coprissero le mani faceva rigonfiare il suo cuore. Il modo in cui i suoi riccioli si muovevano ad ogni movimento che faceva, il modo in cui i suoi luminosi occhi color nocciola risplendevano era uno spettacolo mozzafiato per il biondo. Luke aveva Ashton nella sua mente ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Nulla poteva togliere il ragazzo dai suoi pensieri.

Non sapeva cosa fosse ma c'era qualcosa su di Ashton di cui Luke non poteva mai stancarsi. Luke sentiva sempre il bisogno di essere lì per Ashton nonostante si fossero incontrati neanche una settimana prima. Certo che a Luke piaceva il piccolo e riccioluto ragazzo.

ma forse gli piaceva più di quanto dovesse.

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EHILÀ GENTE

SONO ANCORA VIVA, PER VOSTRA SFORTUNA.

Fra otto giorni torno a scuola, qualcuno mi ammazzi prima, ve lo chiedo per favore.

Anywayy, arriviamo a 600 letture?

See ya, Y x

Suicida ➳ Lashton [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora