Capitolo 3Dalla piccola scena nella classe, seguita da quella nel bagno dei ragazzi, Luke notò che 'Signor Irwin' era molto più silenzioso del solito.
Luke voleva fargli compagnia nel bus, compagnia che Ashton non desiderava, visto che voleva stare solo. Voleva solo stare lontano da tutto e fuggire nella sua terra personale dove i suoi pensieri indugiavano.
Questo era soltanto un altro giorno in cui Luke cercava di far uscire qualcosa dal piccolo e timido ragazzo, ma ovviamente ha fallito un'altra volta. Oggi Luke si è imbattuto in un ragazzo moro chiamato Calum. Luke al momento stava facendo facendo la sua strada verso la caffetteria insieme a Calum. Quando entrarono Luke non poté non notare il ragazzo riccioluto. "Calum? Chi è lui?" Luke gli domandò senza smettere di guardare Ashton. "Chi? Ashton?" Calum disse mentre cercava di capire chi stesse guardando. "Ashton...", Luke amava il modo in cui il suo nome usciva fuori dalla punta della sua lingua quando lo pronunciava.
"Sai qualcosa su di lui?", Luke aggiunse. Calum aggrottò le sopracciglia mentre ci pensava su. "Beh, è davvero timido, molti dicono che sia depresso ma sorride sempre, quindi lo rende abbastanza difficile da capire e da credere. Non è uno dei più grandi studenti, non fai mai il suo lavoro ed è molto silenzioso, è raro sentirlo parlare. Effettivamente penso che nessuno l'abbia mai sentito parlare." Finì.
Luke aveva uno sguardo confuso aggrappato ai suoi lineamenti. "Io l'ho sentito parlare" disse decisamente mentre continuava a elaborare su quella grande quantità di informazioni che Calum gli aveva dato.
"Lui è strano Luke, non stargli vicino", Calum si strinse nelle spalle mentre continuava a camminare attraverso la caffetteria seguito da Luke.Luke sospirò, nulla poteva fargli uscire dalla testa il ragazzo dagli occhi color nocciola. Quando entrambi i ragazzi entrarono nella caffetteria, gli occhi di Luke guizzarono immediatamente su di Ashton, che stava seduto nel suo solito posto; solo in un tavolo vuoto, niente cibo o qualcos'altro, solo lui per se stesso come ogni altro giorno.
Luke prese il suo vassoio di cibo ma, al posto di seguire il ragazzo moro verso un tavolo, fece la sua strada verso Ashton.
Ashton lo notò e abbasso la testa, ma quello non fermò Luke. "Ehi Ashton" Luke felicemente cinguettò mentre Ashton non faceva nulla ancora una volta. "Hai fame?" Ashton non rispose, come al solito.
"Perché non vuoi parlare?" Luke gli chiese mentre studiava il comportamento anormale di Ashton. Non gli rispose, ma gli diede un'occhiata vuota. Luke notò quanto fossero vuoti i suoi occhi. Sembravano spenti e senza vita, ciò confuse Luke.
Ashton, d'altra parte, fissava Luke chiedendosi perché era ancora lì, non che non gli facesse piacere la sua presenza, ma il pensiero di lui attorno a lui anziché di qualcuno migliore lo confuse. Ashton sapeva che c'erano altri ragazzi a cui Luke poteva parlare, ma al loro posto, Luke scelse lui.
Ashton guardò Luke negli occhi, esaminando le pozze blu. Vedeva felicità in loro, che gli portò molta curiosità. Come può qualcuno essere felice qui? Come può qualcuno essere felice davanti a lui?
Ashton si alzò e uscì dalla caffetteria, lasciando il biondo ancora una volta confuso. Luke si alzò rapidamente, buttò via i suoi rifiuti e inseguì Ashton. Prese la sua mano, tirandolo indietro, ma Ashton la tirò via con un movimento veloce.
Luke strinse il polso di Ashton. Ashton lasciò uscire dei piccoli vagiti e grida mentre cercava di tirarlo via. Luke lo guardò confuso. Notò delle piccole lacrime scendere giù dalle guance di Ashton.
"M-mi stai facendo m-male" la sua piccola voce si spezzò. Luke ansimò e lo lasciò andare. "Mi dispiace!" Gli occhi di Luke erano carichi di preoccupazione mentre guardava Ashton. Gli occhi di Ashton erano pieni di dolore e paura. Corse velocemente come un cane con la sua coda fra le sue gambe.
Luke non poteva aiutare ma notò lo sguardo impaurito sulla faccia di Ashton prima che se ne andasse. Era confuso su come avesse fatto del male al ragazzo fragile. Tutto ciò che fece era prendere il suo polso, come può far del male? Non aveva usato così tanta forza, quindi non c'era nessun modo di fargli del male, ma in qualche modo lo fece.
Luke, essendo ignorante, non era intelligente abbastanza da mettere insieme i pezzi, ma era abbastanza sicuro che presto avrebbe scoperto perché o come causò del dolore al ragazzo dagli occhi color nocciola il cui nome era Ashton.
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Ciao a tutti! Scusatemi per l'attesa ma, come già detto in precedenza, non stavo a casa mia e mi veniva abbastanza difficile aggiornare.
Mi scuso se ci sono degli errori, ma ho tradotto di fretta, senza neanche rileggere il capitolo.
-Yle x
(Se vi va di seguirmi su Twitter sono @besidexash, mentre su Tumblr laragazzainnamorataadistanza. 👼🏼💘)
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Suicida ➳ Lashton [italian translation]
FanfictionAshton Irwin; un timido e silenzioso ragazzo sedicenne che è stato completamente consumato dalla sua depressione, ma presto smetterà di provare a nasconderla con un sorriso falso. La vita gli ha insegnato che nessuno si preoccupa, ma un giorno, quan...