Capitolo 28"Ti amo anche io Ash", Luke sorrise ma il sorriso sparì quando notò che Ashton stava tremando. "Hai freddo?" Ashton annuì cercando di trovare calore nelle braccia di Luke.
Luke si tolse la giacca lentamente, visto che Ashton era fra le sue braccia e aveva paura di farlo cadere. Allora Luke avvolse la giacca attorno alle spalle di Ashton e continuò a camminare verso casa.
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Quando raggiunsero la casa degli Hemmings, Ashton si era addormentato fra le braccia di Luke.
Luke si stava incamminando lentamente nella sua stanza quando il suo nome fu chiamato. "Luke Robert Hemmings vieni qui all'istante!"
"Merda", Luke guardò il ragazzo addormentato nelle sue braccia. "Ehm... Devo solo portare qualcosa nella mia stanza", Luke urlò coprendo le orecchie di Ashton. Allora corse nella sua stanza da letto e poggiò Ashton gentilmente sul suo letto. Ashton si mosse nel sonno e si accoccolò al cuscino.
Luke scese giù dalle scale, dentro la cucina dove suo padre stava seduto su una sedia, leggendo il giornale.
"Sono nei guai?"
"Sì, lo sei", suo padre disse. "Come ti permetti di non abbracciarmi quando sono a casa?", Andrew disse e ridacchiò. "Vieni qui, mi manca il mio bambino", Andrew aprì le braccia. "Papà ho diciassette anni, non sono un bambino", Luke mise il broncio per poi andare ad abbracciare suo padre.
"Beh, sicuramente agisci come un bambino", ridacchiò e spettinò i capelli di Luke. "Papà!", Luke si allontanò dal padre e portò velocemente le mani ai suoi capelli, facendo il suo meglio per far tornare il suo ciuffo alla perfezione.
Andrew roteò gli occhi e continuò a leggere il giornale. "Oh e Luke, chi è il ragazzo nella tua stanza?"
"Eh, è solo un amico"
"Certo", Andrew disse sarcasticamente facendo arrossire Luke.
"L-Luke?", Ashton entrò nella stanza. "Oh ciao Ash, stai bene?", la preoccupazione nella voce di Luke era notevole e avvolse le braccia attorno al ragazzo.
"Tutto bene, ero un po' spaventato visto che ero solo e pensavo che te ne fossi andato", Ashton borbottò nascondendo il viso nel petto di Luke. "Non ti lascerò gattino", Luke disse baciando la sua fronte.
Andrew tossì facendo arrossire entrambi. "Non ci presenti, Lucas?"
"Papà, questo è Ashton. Ashton, questo è mio padre Andrew."
"È un piacere conoscerti", Andrew sorrise e portò la mano verso di Ashton in modo che potesse stringerla, ma Ashton si nascose dietro di Luke.
"Mi spiace, ho fatto qualcosa di sbagliato?", Andrew si scusò confuso. "Per favore non f-farmi del male, m-mi s-spiace", Ashton continuò a ripetere la stessa frase, iniziando a piangere.
Luke avvolse le braccia attorno a lui e lo strinse forte. "Nessuno ti farà del male, prometto che non succederà mai."
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[Ashton a cinque anni]
"Ash vieni qui per favore"
"Sto arrivando papino!", Ashton rise felicemente mentre giocava con il suo orsacchiotto che aveva chiamato 'Snuggles'.
"Ashton, hai pulito la tua stanza?"
"Scusa papino, ero stanco e Snuggles voleva giocare!"
"Torna in camera tua e pulisci prima che tua madre torni a casa."
"Ma papino non voglio farlo."
Suo padre prese il suo braccio e lo strinse forte, talmente tanto che sicuramente gli avrebbe lasciato un livido. Ashton cercò di fargli lasciare la presa ma il padre lo fermò.
Ashton gli disse che gli stava facendo del male, ma quando la sua mano raggiunse la sua guancia tacque.
Ashton iniziò a piangere tenendosi la guancia dolorante. "Smettila di piangere!"
Ashton non poteva smettere di piangere. Il dolore al braccio e alla guancia era troppo.
Il padre lo spinse contro il muro facendolo urlare. "Ti ho detto di starti zitto!", disse dandogli un pugno sullo stomaco.
Allora il padre avvolse le sue grandi mani attorno al collo del bambino.
La faccia di Ashton divenne viola per la mancanza d'ossigeno. Quando il padre lasciò la presa cadde a terra.
"Dì a tua madre che ciò è successo e ti picchierò di più la prossima volta."
"E quando tua madre vedrà i lividi e chiederà cosa ti è successo dille che sei caduto dalle scale."
Ashton strinse il suo orsetto.
"Mi dispiace Snuggles, mi spiace che ti abbia fatto del male."-
"Luke, tutto okay?"
"Dammi un secondo papà, devo calmarlo e poi ti spiegherò tutto", Andrew annuì e Luke prese Ashton, lo portò nella sua stanza e lo poggiò sul suo letto.
"Mi voleva fare del male L-Lukey?", Ashton sussurrò. "Tesoro, mio padre non ti farebbe mai del male, prometto, e anche se volesse farlo non glielo lascerei fare."
Ashton annuì e sbadigliò. "Vai a dormire gattino", Luke sussurrò e Ashton chiuse gli occhi.
Luke tornò da suo padre Andrew. "Luke cos'è successo? Ho fatto qualcosa di sbagliato?", Andrew chiese preoccupato.
"Ashton veniva picchiato da suo padre e quando hai alzato la mano verso di lui.." "Lui pensava che volessi picchiarlo..", Andrew finì la frase e Luke annuì tristemente.
"Ha qualcuno di cui fidarsi?", Andrew sussurrò. "Ha solamente sua madre, ma non si preoccupa per lui-" "Ha qualcuno a cui interessi di lui?"
"Ha me."
"Prenditi cura di lui, Luke. Fallo felice, merita un po' di felicità nella sua vita."
"Ashton è la mia priorità e significa tanto per me."
————
EHI EHI EHI
CI HO MESSO TROPPO LO SO E MI DISPIACE MA LA SCUOLA MI STA AMMAZZANDO.
Vi voglio bene e non so come facciate a sopportarmi okok
Alla prossima, Y x
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Suicida ➳ Lashton [italian translation]
FanficAshton Irwin; un timido e silenzioso ragazzo sedicenne che è stato completamente consumato dalla sua depressione, ma presto smetterà di provare a nasconderla con un sorriso falso. La vita gli ha insegnato che nessuno si preoccupa, ma un giorno, quan...