Capitolo 31"Ashton!", Luke urlò cadendo sulle ginocchia e portando Ashton fra le sue braccia. "Michael! Chiama l'ambulanza, o-ora!", Luke gridò mentre stringeva il corpo quasi senza vita fra le sue braccia. "Lo sto facendo!", Michael urlò mentre componeva il numero sul suo cellulare.
"Dannazione Ash!", Luke continuò a piangere mentre strappava un pezzo della sua maglietta per stringerlo attorno ai polsi sanguinanti di Ashton nella speranza di fermare il sangue.
"Andiamo Ash, non farmi questo.. Per favore", Luke sussurrò, stringendo il ragazzo fra le sue braccia. "Piccolo, per favore", Luke sussurrò, dandogli un bacio sulla fronte.
"Stanno arrivano!", Michael urlò, mettendo il suo telefono di nuovo dentro alla tasca. Luke annuì solamente mentre continuava a singhiozzare silenziosamente.
Si sentì subito il suono di una sirena e si videro luci rosse e bianche che entravano attraverso le tende della stanza di Ashton.
Michael forse al piano di sotto mentre Luke cercava di far reagire il ragazzo. "Ash, piccolo per favore, non farmi questo", Luke lo pregò. "Ash per favore, perché?", Luke continuò a piangere con il cuore in gola.
"L-Luke?"
"Ash?", gli occhi di Luke si spalancarono. "Mi d-dispiace", Ashton sussurrò, la sua voce debole. "No, non scusarti Ash. Tutto andrà bene, promesso."
Prima che Ashton potesse rispondere, un gruppo di uomini entrò nella stanza con una barella. "Cosa è successo qui?", uno dei paramedici chiese mentre gli altri due presero Ashton dalle braccia di Luke, posandolo sulla barella.
"N-non lo so, sono arrivato qui e lui era.. era sul pavimento."
"Come si chiama?", il paramedico chiese. "Ashton Irwin."
"Ashton, puoi dirmi cos'è successo?", l'uomo disse avvicinandosi a lui.
"Io-", Ashton chiuse gli occhi. Il paramedico posò due dita sul suo collo, cercando il suo battito. "È stabile ma dobbiamo fare veloce." Tutti e tre gli uomini annuirono mentre portavano Ashton al secondo piano, Luke dietro di loro.
Portarono Ashton dentro l'ambulanza. "Chi di voi verrà con noi, abbiamo posto per un altra persona."
"Io", Luke sussurrò. "Chi sei per lui? Un cugino? Amico? Fratello?"
"È il mio ragazzo."
"Oh, bene, sali", Luke annuì salendo sul veicolo.
Le sue porte vennero chiuse, lasciando Luke con Ashton e uno dei paramedici in caso di emergenza. Il paramedico attaccò un cardiofrequenzimetro all'indice di Ashton.
Luke prese la sua mano libera. Mentre pensava a cosa stesse succedendo qualche altra lacrima rigò il suo viso.
Non riusciva a realizzare cosa stesse succedendo. Sembrava tutto un sogno, beh, un incubo.
Luke sperava che la sua sveglia suonasse, facendolo sobbalzare fuori dal letto, ma sapeva che i suoi sogni non potessero essere così.
Luke venne riportato alla realtà da Ashton, che stava stringendo forte la sua mano. "Ashton", Luke sussurrò mentre i suoi occhi si spalancavano.
"M-mi dispiace", Ashton balbettò mentre stringeva forte la mano di Luke, come se la sua vita dipendesse da essa, ma probabilmente era così.
"Ashton, non devi scusarti. Tutto andrà bene, starai bene." Luke gridò leggermente. "Starai bene", ripeté, come se cercasse di convincere se stesso.
"L-Luke.. Non p-piangere", Luke tirò semplicemente su con il naso, asciugando qualche lacrima. "Non posso farci nulla." Ashton strinse la sua mano. "Per favore L-Luke.." Ashton tossì.
"Sarei dovuto essere lì per te, ci sarei dovuto essere io al posto tuo su questa barella." Luke tirò un pugno al posto vuoto vicino a lui, facendo sobbalzare Ashton e ricevendo un'occhiata dal paramedico.
"Luke.. Preferisco che le siano andate in q-questo modo. Preferisco che sia successo a me invece di t-te", Ashton tirò su con il naso.
"No, Ashton, no", il biondo disse fermamente.
"Mi d-dispiace Luke." Ashton sussurrò, lasciando la presa sulla mano di Luke. "No Ashton, per favore", Luke lo pregò mentre stringeva la mano di Ashton con entrambe le sue mani.
"Ashton per favore, siamo quasi arrivati- Vada più veloce!", Luke urlò contro i due paramedici che stavano guidando il veicolo, nonostante non potessero sentirlo.
"Luke, m-mi dispiace", Ashton ripeté ma Luke scosse la testa. "Smettila Ashton, andrà tutto bene, dannazione. Starai bene e tutto andrà bene." Luke urlò.
"Andrà tutto bene, prometto che lo sarà!", Luke sorrise tristemente. "Starai bene."
"Luke, non sto per n-niente bene", Ashton sussurrò. "Non dirlo, per favore."
"G-grazie", Ashton sussurrò, facendo confondere Luke. "Per cosa?"
"Per esserci stato per me quando n-nessuno c'era. G-grazie per avervi reso f-felice", Ashton sorrise debolmente, i suoi occhi chiusi. "A-Ash, per favore"
"T-ti amo Luke", Ashton sorrise ma subito la sua faccia tornò senza espressione. "Ash...?"
Il silenzio circondava la stanza, visto che non ricevette una risposta dal ragazzo. Ma Luke sentì un rumore, che non era quello della voce di Ashton.
Invece, era il suono del cardiofrequenzimetro che si era fermato.
––––
Sono una persona triste
Non toccatemi
SONO TRISTE MA PROMETTO CHE ANDRÀ TUTTO MEGLIO NEL SEQUEL.
A proposito, mancano pochissimi capitoli alla fine e non sono pronta.
LEGGETEVI LA MIA NUOVA STORIA GRAZIE PREGO CIAO.
Y x
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Suicida ➳ Lashton [italian translation]
FanfictionAshton Irwin; un timido e silenzioso ragazzo sedicenne che è stato completamente consumato dalla sua depressione, ma presto smetterà di provare a nasconderla con un sorriso falso. La vita gli ha insegnato che nessuno si preoccupa, ma un giorno, quan...