Capitolo 30

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[ Attenzione! Si tratta di argomenti forti in questo capitolo. ]

Capitolo 30

I polsi di Ashton erano vagamente visibili in mezzo alla quantità assurda di sangue che fuoriusciva da essi.

Fece finalmente cadere il pezzo di vetro a causa dei giramenti di testa causati dalla perdita di sangue.

Si alzò lentamente e si tenne la testa. Ashton si incamminò lentamente verso il bagno che stava solamente a qualche passo.

Una volta entrato perse l'equilibrio ma si tenne al lavabo per non cadere.

Pose lentamente il braccio dentro sotto l'acqua fredda e trasalì quando faceva contatto con le ferite sui suoi polsi.

Con la sua mano sinistra cercava la piccola bottiglia di antidepressivi nel mobile.

La prese fra le mani, facendola cadere dopo aver perso il poco di forza che gli era rimasta.

In qualche modo riuscì a riprenderla e aprire il tappo. Fece poi cadere qualche pillola nel suo palmo. Fissava la sua mano, guardando ogni pillola.

'fallo'

'non farlo'

Portò la sua mano alle sue labbra, tremando. Ashton aprì la bocca e piegò leggermente la mano, facendo cadere qualche pillola nella sua bocca.

Prima di inghiottirle si diresse verso la sua stanza. Mise la mano sinistra sotto il materasso, prendendo un piccolo diario.

Riuscì a prendere una matita che stava sul pavimento, vicino al letto. Scrisse rapidamente qualche parola sulla pagina bianca del diario.

Lo fece con i suoi pensieri suicidi, ma nessuno lo sapeva.

Nessuno sapeva del suo diario, era il suo piccolo segreto.

Quando ebbe finito, mise il diario di nuovo sotto al letto, ma cadde e finì vicino al suo armadio senza che se ne accorgesse.

Il ragazzo guardò di nuovo le pillole e mise il resto nella sua bocca, ingoiandola una ad una.

[a/n qua inizia con Luke che va a pranzo]

Finalmente la campanella suonò e Luke sorrise mentre andava verso la caffetteria.

"Luke!", Luke sorrise mentre si girava, sperando di poter vedere Ashton ma poi realizzò che fosse Michael a chiamarlo.

"Oh, ciao Mike", Luke lo accolse con un sorriso. "Stai andando verso la caffetteria?"

"No, ma va?", Luke ridacchiò quando sentì Michael dargli una gomitata. "Un semplice sì o no mi sarebbe bastato", Michael roteò gli occhi scherzosamente.

Luke accelerò il passo lasciando Michael indietro di lui. "Wow, se davvero così affamato?", Michael disse alzando il sopracciglio.

"No, voglio solo vedere Ash. Ora ha matematica con Mrs. Wills, che è tipo dall'altra parte dell'edificio e ci incontriamo sempre nella caffetteria." Luke disse mentre camminava più veloce.

Suicida ➳ Lashton [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora