LUNA's POV
Marco si era allontanato per andare a prendere qualcosa da bere. Era passata qualche ora dal nostro arrivo in discoteca. Ero felice di essere venuta, in fondo ovunque era meglio di casa. Avevo anche avvisato Aria che era contenta all'idea che uscissi. La mia avversione per le discoteche, però, non cessó. Non mi piacevano quei posti. Troppo affollati, troppa gente ubriaca e troppa puzza. Continuavo a ballare, seguendo con gli occhi Marco. Era arrivato al bar e aspettava i drink. A un tratto mi sentii qualcosa dietro la schiena. Mi voltai di scatto e un ragazzo, molto giovane, inizió a baciarmi e a spingermi, impedendomi il contatto visivo con Marco. Cercavo in tutti i modi di divincolarmi, di sfuggire alla sua presa, ma lui era troppo forte e mi spinse a un muro. Gli occhi mi si illuminarono quando vidi Marco correre verso di noi. Prese il ragazzo dal colletto della camicia, lo guardó e disse:'lei è mia, lasciala' e così gli tiró un pugno, facendolo cadere. Sentii gli occhi inumidirsi e lo abbracciai forte. Disse qualcosa ma non ci feci caso perché dietro di lui il ragazzo si stava alzando e avanzava furioso verso di noi con un oggetto in mano. Capii che andava verso Marco e urlai presa dal panico:'Marco attento, spostati!'
Ma lui non fu rapido e l'oggetto lo colpì sulla nuca. Mi cadde tra le braccia. Era accaduto tutto così in fretta. Aveva gli occhi chiusi e un brutto rigonfiamento sulla nuca. Iniziai a piangere, a chiamarlo e a scuoterlo, sperando che aprisse gli occhi. Intorno a noi si radunò sempre più gente e sentii anche voci familiari, ma ormai non capivo più niente. Marco era lì, tra le mie braccia, svenuto e per colpa mia. Non saprei dire cosa successe dopo perché so solo che a un tratto mi ritrovai nell'auto di Davide e stavamo andando in ospedale. Federico e Claudio erano venuti con noi e iniziarono a bombardarmi di domande, ma prima dovevo calmarmi. Marco non si svegliava da almeno mezz'ora ed ero preoccupata da morire. Arrivati in ospedale riuscii a spiegare approssimativamente l'accaduto al medico e Marco fu portato via per essere sottoposto a delle analisi. Ci fermammo nella sala d'aspetto, mi sedetti su una delle sedie blu tenendo la testa tra le ginocchia. Claudio si mise affianco a me e mi fece appoggiare alla sua spalla, poi dolcemente chiese:'ti va di dirmi cosa è successo?'
Annuii e iniziai a raccontare. Si avvicinarono anche Davide e Federico. Quando finii erano scuri in viso e stringevano i pugni.
Federico urló:'quel bastardo! Se lo prendo...aspetta, descrivicelo'
Mi spaventava pensare a quello che avrebbero potuto fargli, ma dopo quello che lui aveva fatto a Marco non mi importava. Così lo descrissi. Capelli e occhi neri come la pece, pelle bianchissima, alto e magro. Descrizione alquanto penosa e piuttosto inutile dato che sicuramente quella sera c'era tanta gente con queste caratteristiche. Il dottore uscì dalla stanza di Marco e mi alzai di scatto.
'Allora ragazzi- inizió il medico rivolgendosi a noi tre- il vostro amica ha subìto un duro colpo e...ed è entrato in coma.'
Sentii le ginocchia farsi molli e sbiancai. Claudio mi sorresse prendendomi un braccio e appoggiandolo alla sua spalla. Il dottore si allontanó e noi rimanemmo tutti in silenzio per diverso tempo.
'Ragazzi- dissi- voi tornate a casa, io rimango qui.' Erano le 4.30 di mattina e loro erano rimasti con me tutto il tempo.
'Non possiamo lasciarti qui da sola e poi anche tu avresti bisogno di riposare. Torniamo tutti a casa, ci tranquillizziamo un po' e poi possiamo tornare.'- mi disse Davide. In effetti aveva ragione, ero molto stanca e solo il giorno prima ero svenuta a scuola per lo stress e sicuramente quella nottata non mi aveva fatto per niente bene. Così andammo verso l'auto e Davide ci accompagnó alle nostre rispettive case. Prima di scendere dall'auto disse:'Luna, se hai bisogno sai che puoi contare su di noi.'
Annuii, lo ringraziai e uscii dall'auto. Feci un respiro profondo inalando la brezza fresca mattutina. Aprii piano la porta di casa e mi diressi direttamente in camera mia. Avevo avvisato Sarah durante la notte ed era sembrata preoccupata, cosa strana. Mi feci una doccia veloce e misi una tuta. Mi appoggiai sul letto e cercai di dormire. Non riuscii a non pensare che l'accaduto fosse solo colpa mia. Avrei dovuto spingerlo via quando avevo visto il ragazzo venirci incontro infuriato e invece mi ero limitata a stare lì pietrificata e a urlare, come una bambina. Alla fine mi addormentai con le lacrime agli occhi e il cuscino inzuppato. Mi svegliai verso le 10 e sobbalzai dal letto. Accanto a me era seduta Aria.
'Ma che ci fai qui?'- le dissi.
'Sisi tutto bene. E tu? Andiamo, sbrigati. Vengo con te in ospedale.'
Mi vestii in fretta e Aria mi accompagnó. Per una settimana non andai a scuola e rimasi tutto il tempo ad aspettare fuori dalla stanza di Marco. Molto spesso mi facevano compagnia Aria o Claudio e altri amici. Il decimo giorno vidi arrivare un'infermiera a passo svelto. Io ero seduta sulla solita sedia blu in sala d'aspetto e mi alzai subito.
'Lei è la signorina Luna?'
'Sisi'-risposi speranzosa.
'Bene, il paziente si è svegliato. Se vuole entrare mi segua.'
Ero al settimo cielo. Marco non era più in coma, si era svegliato e sarebbe tornato tutto alla normalità, anche meglio. Mi precipitai in quell'orribile stanza bianca sorridendo. Lui era lì, sempre bellissimo, circondato da macchinari, ma riuscivo a scorgere benissimo i suoi occhi verdi.
'Ehi finalmente! Sono stati i dieci giorni più lunghi della mia vita.'-dissi citando le sue stesse parole che aveva pronunciato quando io ero svenuta a scuola.
Concentró gli occhi su di me, gli ridusse a due fessure, poi rilassó il viso e inizió a guardarmi e a guardarsi intorno spaesato.
'Ciao-disse- emh..tu chi sei? E cos'é questo posto?'
Spalancai gli occhi ed ebbi un tuffo al cuore. Aveva perso la memoria.
Ehii❤️ ed ecco il decimo capitolo! Il nostro Marco ha perso la memoria a causa dell'incidente in discoteca. E ora? Cosa succederà?
Continuate a farmi sapere cosa ne pensate❤️
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Vorrei consigliarvi dei libri:
•
'Come aeroplanini di carta' e 'Amnesia' di Lidia00x
•
'The beginning of the end' di _Sangueblu_
•
Fate un giro anche sul profilo di Dark_S97 e leggete le sue ff❤️
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Il sapore del mare
Random"Che brutta cosa i ricordi, eh? Fanno male, tanto, ma senza di essi non potremmo vivere. Senza di essi non possiamo vivere." • "E fu proprio ciò che più amavo a trascinarmi sul fondo." • È davvero la scelta giusta?
