Mi muovevo a scatti e meccanicamente. Presi dall'armadio un vestito nero estremamente corto e aderente, non ricordandone nemmeno l'esistenza. Poi l'intimo, calze color carne e i tacchi. Feci una doccia rapidissima e lavai i capelli. Li asciugai e feci una treccia al lato. Mi truccai gli occhi con una marcata linea di eye-liner nero, dopo aver tolto i residui di quello della mattina. Rossetto rosso ed ero pronta. Era piuttosto presto e decisi di chiamare Aria per avere un po' di compagnia.
'Pronto? Luna?'-rispose.
'Aria! Che stai facendo?'
'Ma come cosa sto facendo? Mi sto preparando. Ti sei dimenticata della festa?'- mi chiese irritata e iniziando a urlarmi contro.
'Innanzitutto calmati e poi sono già pronta. Non me ne sono dimenticata.'-sbuffai.
'Ah meno male, perfetto allora.'-le ritornó l'entusiasmo.
'Si stupendo.' Io invece avevo decisamente perso tutte le buone intenzioni iniziali.
'Ma che hai?'-chiese sospettosa.
'Niente. Sono solo un po' stanca.' Non avevo alcuna intenzione di dirle della lettera e non avevo alcuna intenzione di ripensarci.
'Mmh non mi hai convinta. Oh no! Hanno suonato il campanello. Saranno Federico e Claudio. Io vado, ci vediamo tra un po'. Quando stiamo per passare da casa tua ti mando un messaggio.'
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che chiuse la chiamata. Mi stavo decisamente annoiando, mi sedetti sul letto e iniziai a tracciare distrattamente con le dita il motivo della coperta cremisi. Poi, come se soggetto a una particolare forza di attrazione, lo sguardo si posò sulla scrivania. Nel cassetto c'era la lettera. In cuor mio ardevo di curiosità e bisogno di leggere quelle parole, ma il cervello mi diceva di non farlo. Questa volta quest'ultimo doveva avere la meglio. Mi appoggiai alla scrivania passando la mano sul cassetto. Non so quanto tempo rimasi in quella posizione con lo sguardo perso nel vuoto, ma quando il cellulare trilló, sobbalzai.
*da Aria: Luna scendi. Siamo fuori xx*Federico al volante era impaziente, Claudio accanto a lui era estremamente felice e Aria, dietro, si sistemava il trucco.
'Ehi'-dissi entrando in macchina e chiudendo lo sportello.
'Chi si rivede'-Federico mi guardò dallo specchietto e mi sorrise.
'Luna! Pronta per una serata da urlo?'-chiese Claudio alzando il volume della musica in radio.
'Ma che ha?'-rivolsi uno sguardo misto tra il preoccupato e lo scocciato ad Aria. Lei alzò gli occhi al cielo e, mentre ripassava il mascara sulle folte ciglia, Federico partì a tutta velocità facendole sporcare il naso. Si accese un'intensa e noiosa discussione che durò fino a casa di Alessandra.Alessandra era una nostra compagna di classe e viveva in uno dei quartieri più ricchi della città. Parcheggiammo nel cortile adiacente al giardino e la casa che ci trovammo di fronte era spettacolare. Una villa biancheggiante si innalzava al centro di una serie di capannoni intorno. Un viale di ciottoli conduceva all'ingresso principale della villa. C'erano ragazzi già ubriachi stesi sui divanetti bianchi in giardino, altri direttamente sul prato. Avanzavo a passi incerti fino all'entrata maledicendo i tacchi. Notando la mia situazione precaria Federico si avvicinó, mi prese a braccetto e mi aiutó ad arrivare sana e salva alla porta.
'Grazie Fede, non credo sarei arrivata viva'
Annuì e sorrise.
La porta era semiaperta, la spinsi e subito un odore acre si fece spazio su per le narici. Luci viola e blu illuminavano la stanza e la musica ad alto volume impediva conversazioni con un tono di voce normale. Certo che Alessandra festeggiava in grande!
Mi voltai cercando con lo sguardo Aria e Claudio che erano dietro di noi mano nella mano. Feci un cenno alla mia amica, mi aggrappai al braccio di Fede ed entrammo.
Avanzavano tentando di farci spazio tra tutti quei corpi sudati ed elettrizzati. Cercavo Alessandra tra la folla per poterla salutare e dopo un po' la individuai in cucina intenta a chiacchierare, o meglio urlare, con dei ragazzi. Tirai il braccio di Fede e gli indicai la ragazza. Feci un altro cenno ad Aria e Claudio invitandoli a seguirci. Era impossibile parlare normalmente e quindi comunicavamo con gesti e sguardi.
Alessandra era impegnata in un'animata discussione e la salutammo molto velocemente avvisandola della nostra presenza.
Claudio e Federico si allontanarono, io e Aria decidemmo di esplorare un po' la casa. La festa si svolgeva al piano inferiore dove c'erano la cucina, il salotto, un bagno e un angolo bar. Ogni singola stanza però era grande almeno il triplo della mia camera da letto.
Non era possibile andare al piano superiore, un grande cartello affianco alle scale lo diceva. Sinceramente non so quanto potesse essere efficace.
Tornammo in salotto e iniziammo a ballare.
Dopo un po' avevo bisogno di bere qualcosa e trascinai Aria via verso il bar. La presi per il polso invitandola a seguirmi mentre ancora si dimenava a ritmo di musica. Ad un tratto si bloccò improvvisamente. Mi voltai verso di lei incuriosita dal blocco improvviso. Stava fissando un ragazzo davvero carino seduto su una poltrona bianca intento a mandare messaggi.
'Dai Aria, smettila di guardarlo! Lo so che è bello, ma io ho sete.'
'No Luna, andiamo via. Prendiamo da bere dalla cucina'-inizió a tirarmi dalla parte opposta.
'Ma Aria smettila! Cos'hai?'-iniziavo davvero a infastidirmi.
Poi il ragazzo alzó gli occhi dal cellulare e incroció lo sguardo di Aria che non aveva smesso di fissarlo.
'Oh no!'-sospiró.
Il ragazzo all'inizio si mostrò sorpreso e incredulo, poi si alzò e si avvicinò a noi. Aria stringeva la presa sul mio braccio. Non capivo il motivo di tanta tensione.
'Aria! Che piacere rivederti! Ti ricordi di me?'-aveva una voce profonda e due occhi grigi piantati in quelli della mia amica.
'Emh ciao.'-azzardai con un lieve sorriso.
'Oh scusa, ciao! Io sono Luca, un amico di Aria.'
'No, io non ti conosco. Vai via per favore.'-disse Aria tenendo gli occhi bassi e con voce tremante.
'Ma come? Non ti ricordi di me? Eravamo nella stessa clinica dei disturbi dell'alimentazione, eravamo molto amici.'-disse tutto d'un fiato e io non potei far altro che perderlo, il fiato.
Aria mi guardò colpevole e nulla, io non sapevo nulla.Ed ecco il capitolo 18, finalmente! C'è un nuovo personaggio che ci farà scoprire qualcosa sul passato travagliato di Aria, di cui Luna non è stata informata. Questo comprometterà la loro amicizia? Cosa succederà? Continuate a seguire la storia, a votare e a farmi sapere cosa ne pensate. Mi scuso per l'attesa troppo lunga tra un aggiornamento e l'altro, cercherò di rimediare. Baci, G. ❤️
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Il sapore del mare
Random"Che brutta cosa i ricordi, eh? Fanno male, tanto, ma senza di essi non potremmo vivere. Senza di essi non possiamo vivere." • "E fu proprio ciò che più amavo a trascinarmi sul fondo." • È davvero la scelta giusta?