Marco's pov
Era passato ormai un mese dalla lettera che le avevo inviato, senza ricevere alcuna risposta. Le prime settimane questo mi provocava turbamento, ma poi ho provato a mettermi nei suoi panni e non doveva essere stato facile per lei.
La buona notizia era che stavo decisamente migliorando, i ricordi riaffioravano sempre più nitidi nella mia mente.
Stavo passeggiando, verso il tardo pomeriggio, nel giardino dell'ospedale, quando mi raggiunse il medico. Era raggiante e mi domandavo il perché di tanta felicità. Lo scoprii subito dopo.
'Marco! Ho buone notizie! Dagli ultimi esami risulta andare tutto alla grande, sei pronto a tornare a casa?'
Non ci potevo credere. Lanciai un urlo di gioia e subito dopo, imbarazzato, coprii la bocca con le mani. Sembravo una ragazzina. Il dottore rise e disse:'tranquillo, puoi urlare quanto vuoi. Dai, torna dentro e prepara tutto. Tra qualche ora sarai di ritorno nella tua città.'
Dopo circa un'ora e mezza ero pronto e presi l'aereo con i miei genitori. In meno di due ore saremmo atterrati.
Non riuscivo a smettere di sorridere, non mi sembrava vero. Quel giorno tanto atteso ero arrivato, finalmente sarei tornato alla vita di ogni giorno e, soprattutto, l'avrei rivista.
Erano le nove e mezza di sera quando aprimmo la porta di casa e mi andai a lanciare, letteralmente, sul mio letto.
Il mio pensiero fisso, però, era Luna. Non potevo passare un'altra notte nell'attesa di vederla il giorno successivo.
Presi la giacca e dissi ai miei che andavo da lei. Non fecero obiezioni.
Lungo la strada continuavo a chiedermi cosa le avrei detto, come avrebbe reagito, come io avrei reagito.
Arrivai prima di quanto avrei voluto.
Suonai al campanello, impaziente. Sapevo che era tardi, ma poco mi interessava.
Venne ad aprire Sarah, stropicciandosi gli occhi.
'Salve signora'- non feci in tempo a dirle altro che, con mio grande stupore, mi abbracciò.
'Marco carissimo! Come stai? Ti sei ripreso, eh? Sono felicissima di rivederti.'
'Anche io, davvero. Sono tornato proprio poco fa. E Luna dov'è? Posso vederla?'-chiesi arrivando subito al dunque.
'Emh si certo, entra. Sinceramente credo che stia dormendo, ma va' pure a controllare'-si spostò dall'uscio della porta e fece cenno di entrare, aggiungendo:'ah mi raccomando, fai piano, gli altri dormono'
Annuii e salii le scale il più silenziosamente possibile.
Aprii la porta della sua stanza e la vidi. Era lì, a pochi metri da me, la ragazza che ogni notte popolava i miei sogni e animava i miei ricordi. Sentii accellerare i battiti del cuore.
La vidi rannicchiarsi sotto il lenzuolo, tirare sempre più la stoffa che delineava bene le sue curve, lasciando ben poco all'immaginazione. Premette il viso sul cuscino, cosparso dalla sua folta chioma di capelli. L'espressione del viso cambió, aggrottò la fronte, il respiro inizió a farsi irregolare. Sussurrava una serie di negazioni, probabilmente stava avendo un incubo. Mi avvicinai piano piano, badando a non svegliare nè lei nè nessun altro. Mi stesi accanto a lei su quel letto troppo vuoto e freddo. Le scostai ciocche di capelli dal viso e l'avvicinai a me, appoggiandole la testa sul mio petto. Mi cinse i fianchi con le braccia e la vidi rilassarsi. Passai tutta la notte così, abbracciato a lei, con le mie gambe intrecciate alle sue, il suo profumo nelle mie narici e il cuore pieno d'amore.
~spazio autrice~
Ecco il capitolo 20! Marco è tornato! Che ne pensate? Come al solito lasciate un like e/o un commento. Baci, G.❤️
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Il sapore del mare
Random"Che brutta cosa i ricordi, eh? Fanno male, tanto, ma senza di essi non potremmo vivere. Senza di essi non possiamo vivere." • "E fu proprio ciò che più amavo a trascinarmi sul fondo." • È davvero la scelta giusta?