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ARIA'S POV

'Aria! Che piacere rivederti! Ti ricordi di me?'-fissò quei suoi occhi grigi, che tanto avevo amato, nei miei, provocandomi una scarica di brividi sulla schiena.

'Emh ciao.'-accennò Luna, spaesata e cercando di capire qualcosa.

'Oh scusa, ciao! Io sono Luca, un amico di Aria.'

'No, io non ti conosco. Vai via per favore.'-dissi tenendo gli occhi bassi e con voce tremante. No, no, no, lei non doveva sapere.
'Ma come? Non ti ricordi di me? Eravamo nella stessa clinica dei disturbi dell'alimentazione, eravamo molto amici.'-disse tutto d'un fiato e Luna accanto a me si immobilizzò.

Grazie tante, Luca.

'E' stato un piacere rivederti-dissi con poco entusiasmo- ma ora dobbiamo proprio andare'

Non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che trascinai Luna fuori da quella casa, ormai il danno era stato fatto.

Ci sedemmo sull'erba bagnata, provai a cercare i suoi occhi, un segno di assenso, ma lei evitava di incrociare i miei. La capivo. Come avevo potuto, dopo tre anni, non dirle niente?

Presi la parola.

'Luna, se non vorrai più parlarmi ti capirò, ma ora ascoltami. Anche io ho un passato non esattamente felice alle spalle. Non sono così come sembro, anche se credo che tu questo l'abbia capito già da un po' di tempo. Sono come la luna che mostra alla Terra sempre la stessa faccia, indosso sempre la stessa maschera. Il dolore mi lacera dentro. Il passato non passa, ti logora e lascia segni indelebili, sulla pelle, sul cuore, nella mente.'-sentivo le lacrime scendere copiose, continuavo a cercare lo sguardo di Luna, ma lei rimaneva lì impassibile. Sapevo che quella non era indifferenza. Lei capiva la mia sofferenza e, come me, faceva finta di niente perché due animi spezzati si cercano, si trovano e si completano.

Ripresi a parlare:'Ti ho nascosto, fino ad ora, una parte fondamentale della mia vita perché è dura rivivere certi momenti, precisi istanti. Arrivo al dunque. All'età di 13 anni ero bulimica. Inizialmente mi limitavo a stimolarmi il vomito ogni tanto, le mie amiche non facevano altro che ripetermi che ero grassa e io stessa avevo iniziato a pensarlo. Poi la situazione è peggiorata e ha iniziato a sfuggirmi di mano. Subito dopo aver mangiato una qualunque cosa, correvo in bagno, se ero a casa, e iniziavo a vomitare. Mi capitó alcune volte pure a scuola, facendo aumentare il numero di insulti e versi di scherno. Ancora oggi mi capita di risentire le esatte parole, di rivivere quei momenti. Così i miei genitori decisero di intervenire e mi portarono in una clinica per i disturbi dell'alimentazione. Sono rimasta chiusa lì dentro per due anni, fino alla fine delle medie. Non andavo più a scuola, ma seguivo lezioni private nella clinica insieme ad altri ragazzi della mia età. Lì ho conosciuto Luca. Siamo stati molto amici in quei due anni, lui soffriva di anoressia e ci aiutavamo a vicenda a superare i nostri problemi. Successivamente non l'ho più rivisto, sino ad oggi. '-finii il discorso con un forte sospiro. Le parole non potevano davvero e completamente far capire quanto fossero stati duri quegli anni, ma il mio corpo si. Le mani tremavano, le vene erano visibili sotto la pelle lattiginosa, i denti battevano. Solo una persona in grado di leggere il linguaggio del corpo avrebbe capito. Solo una. Solo lei.

Per la prima volta Luna mi guardò negli occhi. I suoi erano colmi di lacrime. Poi fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata: mi abbracciò. Fu uno di quegli abbracci che durano un attimo e per sempre; uno di quegli abbracci che valgono più di mille parole. Un abbraccio vero. Le nostre anime si completavano.


~spazio autrice~

È passato tanto, troppo tempo dall'ultima volta che ho aggiornato. Chiedo scusa e cercherò di farmi perdonare. Questo diciannovesimo capitolo non è molto lungo, ma ho preferito che finisse così. È un capitolo che si incentra su una parte del passato di Aria e sulla sua amicizia con la protagonista Luna. Spero che vi piaccia e, come al solito, lasciate un like e ditemi cosa ne pensate. Baci, G.

P.S.: dimenticavo! Buona Pasqua! (un po' in ritardo hahah)

Il sapore del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora