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Justin era da Joseph creando un piano per distruggere Enrique.
Matt cominciava a dire che ero troppo noiosa e che pensavo troppo.

-Matt devi smetterla di tormentare le persone- sbuffai
-oh scusa- alzò le mani in aria - come siamo nervosi -

-ovvio che lo sono, Justin e David non sono ancora tornati e sono le 21 se non te ne sei accorto- mi fermai - scusa, non voglio sfogarmi su di te- abbassai lo sguardo
-so che sei preoccupata, ma devi capire che se ritardano è perché il piano sta andando bene o vogliono creare questo piano molto più distruttivo- mise il suo braccio sulle mie spalle - mangiamo?- chiese cambiando discorso

-devo prima dare il latte ai bambini - dissi - se vuoi prepara qualcosa per te, io non ho fame- continuai

Non avevo mangiato a pranzo e non volevo mangiare neanche adesso, ero troppo nervosa.
-non hai fame? Ti senti bene?- chiese confuso
Risi
-si, sto bene e adesso vai- alzai gli occhi al cielo
-va bene- andò in cucina

-puoi preparare anche il latte per favore? Oggi non ho voglia di fare niente- sospirai
Mi guardò e annuì
Mi misi sul letto e abbracciai i miei bambini e caddi in un sonno profondo

#Justin

00.30
Entrammo in silenzio senza far rumore.
Fortuna che Matt ci aveva avvisato.
Andammo verso il tavolo e alzammo le sedie lentamente e tutti si sedettero e parlammo a bassa voce

Matt aveva Venelia in braccio, non riuscivo a resistere, la volevo fra le mie braccia, cosi presi Venelia e diedi io il latte.
-allora- mi sedetti anch'io -che si fa ?- chiesi a Joseph
-prima cosa dobbiamo controllare che tutti loro compreso Enrique, entrano in casa, avevi detto che Enrique non si è accorto delle bombe in casa no?- tutti annuimmo- bene, il vostro piano non era male, peccato che vi siete fatti beccare in quel magazzino- sospirò- ma tutto quello che abbiamo organizzato nel nostro magazzino è geniale e penso che sarà un successone - sorrise compiaciuto

- okay, ma quando potremmo attaccarli?- chiesi
-domani sera Justin, capisco che lo vuoi morto ma devi saper aspettare- rispose

Non volevo perdere la scena che la casa salterà in aria
Sorrisi compiaciuto
-non vedo l'ora che sia domani sera-

Sentii una piccola mano prendermi un dito, guardai in basso e mi guardava con i suoi occhioni marroni
Diedi un bacio sulla sua piccola guancia morbida.
-posso tenerla?- chiese Joseph
-certo- lo guardai confuso
Non pensavo che Joseph amasse i bambini
Diedi Venelia e tolsi il biberon che finì il latte

-Justin, Madison per caso ha mangiato oggi?- chiese confuso Matt
Solcai le sopracciglia confuso
-no, perché me lo stai chiedendo?- lo guardai

-non ha voluto cenare- disse
-cosa? Perché non ha mangiato?- chiesi allarmato
-non lo so, le avevo chiesto se stava bene e lei aveva detto si, poi si è addormentata. Era molto nervosa e preoccupata, forse era per quello che non voleva mangiare- sospirò
-aveva detto che sarebbe stata tranquilla- mi sedetti
-sai com'è Justin, ci tiene a te, non puoi dirle di stare tranquilla- disse David
-questa Madison ti ama davvero- disse tutto ad un tratto Joseph
- te ne sei accorto adesso?- alzai un sopracciglio
-prima era tutta finzione Justin, ora ho visto che vi siete messi davvero insieme e quando mi avevi detto che la sposi fra dieci giorni - sorrise
- in realtà nove giorni, è scattata adesso mezzanotte- rise David

-non pensavo che mi sarei sposato, se fosse stato diverso non l'avrei sposata- dissi giocando il portacenere

#Madison

Sentivo le voci

-prima era tutta finzione Justin, ora ho visto che vi siete messi davvero insieme e quando mi avevi detto che la sposi fra dieci giorni - conobbi la voce, era Joseph
- in realtà nove giorni, è scattata adesso mezzanotte- rise David
Aw stavano parlando del nostro matrimonio, sorrisi
-non pensavo che mi sarei sposato, se fosse stato diverso non l'avrei sposata- disse Justin

Aspetta, cosa? Di cosa stava parlando? Per lui era obbligo? Cosa stava dicendo? Cosa voleva dire?

-Justin penso che sareste una bella coppia di sposi- rispose David - non devi guardare il passato, lei è perfetta per te- continuò

Quel ragazzo ci supportava sempre fin dall'inizio, lo adoravo moltissimo
-il punto che mi dovrei sposare e non so se ci riesco- disse Justin

Aprii del tutto gli occhi e guardai in basso e vidi i ragazzi seduti sul tavolo, vidi meglio e Joseph aveva Venelia

-è normale ragazzo, sei nervoso, tutti gli sposi lo sono - disse Joseph
-non so, domani parlerò con Madison- lo sentii dire
-cosa le dirai?- chiese Matt
- vorrei sapere cosa pensasse Madison, se la sto obbligando in qualcosa che lei non vuole- disse
-Justin, lei vuole sposarti, questo argomento è perché sei nervoso, smettila e parliamo d'altro- parlò David

Era nervoso? Justin?
Justin nervoso per il matrimonio?.
-noi andiamo, ci vediamo domani sera- sentii il rumore della sedia spostarsi lentamente
Joseph diede Venelia a Justin.
-bene, buonanotte- rispose Justin
Joseph, David e Matt andarono via.
Ma questa non era la stanza di David?
Perché va via?
Avevo ancora gli occhi aperti ma li chiusi immediatamente quando sentii dei passi avvicinarsi

Sentii che si sdraiò e una mano sul mio fianco accarezzandolo.
Aprii di nuovo gli occhi e vidi Justin gli occhi chiusi

Pensava davvero che mi stesse obbligando? Era stupido per caso?
Ma adoravo quando si sentiva nervoso per queste cose, era una parte di lui che non usciva mai e sinceramente avevo paura che durante il matrimonio lui dicesse no.

***

Era l'ora di pranzo, io e Justin non parlavamo da quando si era svegliato, non avevo dormito per niente, solo due ore avevo dormito.
Lui stava mettendo le posate sul tavolo mentre io stavo cucinando.
Ero migliorata con la cucina, ed era divertente.
-hey manca una forchetta- parlò per la prima volta
Solcai le sopracciglia e mi girai vedendo la tavola.
-perché ci sono sette forchette?- chiesi confusa
-ho invitato tre amici, Matt e David- rispose annoiato
Alzai le sopracciglia per il tono che aveva usato.
-nell'hotel?- lo guardai confusa ma lasciai perdere- Beh, sono li- indicando il lavandino
-ma sono sporche- disse con il tono severo
-tu hai invitato gente a mia insaputa non è colpa mia e adesso devo aggiungere l'altra pasta, come se non bastasse- mi girai e presi gli spaghetti

-che hai? Perché lo dici con quel tono?- alzò un po' la voce
-io? Sei tu che ti comporti in un modo strano-dissi lo stesso tono
-si certo- prese le forchette e cominciò a lavarle.
-vedi?- scossi la testa
Che aveva questo ragazzo?

-non ho niente, la strana qui sei tu- parlò
-ce l'hai con me?- chiesi
-no- disse di nuovo annoiato
- e allora cosa c'è?- chiesi di nuovo
-non ho niente Madison, non stressarmi- disse freddo

- va bene - dissi lo stesso tono
La pasta dopo 25 minuti era pronta.
Bussarono e Justin andò ad aprire non mi preoccupai chi fosse.
-entrate ragazzi, il pranzo è pronto- disse Justin contento

-Justin hai dei bei gusti quando si tratta degli appartamenti- disse la voce femminile
Mi girai, entrarono i ragazzi che non conoscevo ma entrarono anche David e Matt
-grazie - sorrise dolcemente
-è un hotel- dissi infastidita
-chi è questa ragazza Justin?- chiese la bionda
-uhm, vogliamo mangiare? - ignorò la domanda di quella bionda
Restai basita
-sono la sua futura moglie - feci un sorriso finto
-moglie?- dissero tutti in coro
-Justin ti sposi? - rise contento un uomo
Justin mi guardò malissimo.

Non capivo perché non voleva dirglielo.
-si, okay, mangiamo che ho fame- si sedette a capo tavola.

Andai dai bambini per dargli il latte
-dov'è tua moglie? Non mangia con noi?- chiese quell'uomo di prima
-certo- sorrise e si alzò dalla sedia venendo da me, mi girai e diedi il latte a Tyler - che stai facendo? Vai a sederti- prese il mio braccio e sussurrò nell'orecchio - muoviti-
-non ho fame, se vuoi scusarmi devo dar da mangiare a Tyler- tolsi la sua mano dal mio braccio
-sei proprio una bambina - sussurrò
Andò a tavola e la sua voce sembrò normale e contento

OMG cos'ha Justin?

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