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Justin era arrabbiato con Austin ma lo convinsi di restare qui e dargli tempo di rilassarsi.
Per quanto sia difficile mandar giù le parole di Austin, dovevo restare.
Aveva esagerato, era la prima volta che si comportava in quel modo davanti a tutti, davanti a me.
Ma sapeva benissimo cosa faceva Justin.
Non dovrebbe esserne sorpreso se Justin aveva troppi nemici.

Justin mi guardò per due secondi per poi abbassare lo sguardo.
- Non capisco perché dobbiamo restare. - parlò
- Perché è mio padre Justin. Ha il diritto di preoccuparsi- dissi
Scosse la testa ridendo per poi guardarmi
- Tuo padre ti ha ferito, anzi- diventò serio -quello che ti ha detto tuo padre ha ferito anche me. Aveva il diritto di arrabbiarsi va bene, ma prendertela con te in quel modo dicendoti che- scosse di nuovo la testa non finendo la frase - quell'uomo ha chiuso con me- disse
Mi alzai dal letto e andai da lui
- è solo spaventato - accarezzai la sua guancia
- tu sei troppo buona, smettila - mi baciò sulla fronte e mi abbracciò
- Hai chiamato i Nissang?- chiesi
-ancora no- sospirò - Per adesso andiamo a dormire-
Erano le 3 di notte ed eravamo ancora svegli
- Sono preoccupata- lo guardai - voglio solo che nessuno si faccia male Justin-
-devi stare tranquilla, domani chiamerò i Nissang - mi prese la mano - andrà tutto bene piccola - mi diede un bacio a stampo

Andammo a dormire

***

Mi svegliai per colpa di un rumore assordante
-che cazzo è? - sbottò Justin
La porta si aprì e i bambini entrarono con le padelle ridendo
-sveglia- urlavano
- ma cosa fate? - li guardai stranita
- vogliamo andare al parco- urlò felice Venelia
-bambini vi prego, smettetela- supplicò Justin rimettendosi sdraiato
Continuavano a sbattere le padelle
-vogliamo andare fuori- urlò

Justin si alzò dal letto e prese le padelle dalle loro mani
- smettetela con le padelle- rimprovero i bambini
I bambini lo guardavano spaventati
-che vi prende si può sapere? -
- lo zio ci ha detto che al parco ci sono superman e tutti i supereroi-
- e c'era bisogno di tormentarci in questo modo?-
- sono stati lo zio Matt e lo zio David - parlò Venelia

Alzai gli occhi al cielo

Justin ritornò nel letto
- perché non andate con loro- disse
Tyler e Venelia si guardavano per poi guardare il padre
-Vogliamo uscire vogliamo uscire vogliamo uscire- urlavano ripetendo in continuazione
-no- si lamentò Justin
Risi
- dì di si e loro ti lasceranno in pace - dissi ridendo
-no sono stanco- urlò mettendosi il cuscino in faccia
I bambini urlavano ancora
Presero le padelle e cominciarono a sbatterle
Justin scese velocemente dal letto e i bambini correvano via ridendo
Chiuse la porta
Scoppiai a ridere
-questi bambini non sono per niente normali- disse
- li adoro-
-ti diverte? - mi guardò -adesso mi diverto anch'io- mi saltò di sopra

#Matt

-cosa ha detto papà? - chiesi ai bambini
-ha detto no - disse Tyler
-e che vi ucciderà- disse Venelia
-wow, penso che non sia stata una buona idea- rise David
- non è giusto- disse Tyler triste
-tranquillo ci andremo- ridacchiai
-davvero? - sorrise
-si, davvero-
-porterai anche me spero- sentii una voce dietro di me
Mi girai ed era Cecilia e si avvicinò
- farai la brava?- puntai il dito
Mi diede un pugno sul braccio
-certo che si- sorrise
-ahia, mi hai fatto male-
- la zia è più forte di te- disse Venelia
- certo- risi
- non sottovalutarla amico- disse David
-che paura, lei non può farmi niente-
- perché non facciamo una prova- rispose Cecilia
Mi girai verso di lei sorridendo maliziosamente

- vieni nella mia stanza e vedrai cosa ti farò- risposi
Mi guardò a bocca aperta lanciandomi un cuscino
Poco mi importava se c'erano i bambini, non capivano.
- sei davvero disgustoso- roteò gli occhi
-ah si? Vedremo- le toccai il sedere
Mi diede uno schiaffo e restai allibito

-te la sei cercata amico- rise David
Guardai Cecilia andarsene
- che ho detto? - urlai farmi sentire
-che scena fantastica- sentii la voce di Justin

#Justin

Era una scena incredibile, per fortuna ero arrivato in tempo.
Mi avvicinai a Matt
-oggi è la giornata prendiamo a schiaffi a Matt Espinosa - diedi una sberla dietro al collo

-cazzo amico- urlò- questo perché?- mi guardò malissimo
-domani ti manderò i miei figli a svegliarti per bene coglione-
Rise Matt
Lo guardai malissimo
-con le pistole- sorrisi fiero
Smise di ridere e andai in cucina
- stai scherzando vero?- lo sentii
Vidi Cecilia che stava preparando la colazione
-buongiorno Cecilia- sorrisi -bel schiaffo-
-buongiorno Justin, grazie - ridacchiò -bel modo di minacciarlo-
-grazie- risi
Sentimmo Matt che si lamentava ancora
- Madison anche tu?- urlò - che ti ho fatto? Ce l'avete tutti con me-
Risi
-per essere uno stronzo- sentii Madison
Entrò Madison con David che rideva
-se l'è meritato questi tre schiaffi- disse David
Madison diede una sberla dietro al collo di David
-cos, che c'entro io?-
-per essere stato il suo complice- sorrise per poi sedersi accanto a me
Lo guardai
-brutto stronzo - corsi verso David e lui scappò via
Gli correvo dietro mentre lui rideva
-amico mi ha obbligato Matt- urlò per poi andare nel giardino
-la pagherai stronzo- mi fermai
-andiamo fratello, non è colpa mia- ridacchiò
Chiusi la finestra
E il suo sorriso sparì
-amico non scherzare, apri-
-ops, addio David- andai via

Lo sentii urlare
Entrai in cucina e mi sedetti accanto a Madison
-dov'è David?- ridacchiò Cecilia
-fuori- risposi

Entrò Josh con lo sguardo confuso
-perché David è fuori?- chiese
- perché era complice di Matt- rispose Cecilia
- okay non voglio sapere le cazzate che fanno questi due coglioni- alzò gli occhi al cielo

Cecilia finì di cucinare e ci diede la colazione
Nel frattempo entrarono Matt e i bambini
-non credi che debba mangiare anche David? - parlò Madison
Sbuffai
Si alzò Madison uscendo dalla cucina
E dopo un po' ritornò con David
- ringrazia Madison- ridacchiai
-Madison è più gentile di te- abbracciò Madison
-lo so ma adesso lasciala -
-perché? - mi provocò
Alzai le sopracciglia
-perché ti spacco la faccia-
Lasciò Madison ridendo

Cazzo rideva?
Ero geloso e non volevo che nessuno la toccasse.
Era mia
Presi la mano di Madison e la baciai
Era silenziosa e scommettevo che stava pensando ancora suo padre
La mia piccola era troppo buona.
A proposito, dov'era Austin?
-dov'è Austin?-
-ehm, è andato a lavoro- rispose Matt
-perché? - chiese Madison confusa
La guardai
-volevo parlare con lui- dissi per poi mangiare la colazione
Sentii lo sguardo di Madison e la ignorai
Avrà chiuso con me ma con Madison doveva restare i buoni rapporti con lui.
-papà- mi tirò Tyler
Guardai giù
- andiamo al parco?- mi guardò come se stesse supplicando
Annuii guardandolo
I bambini urlarono dalla felicità

11:30

Eravamo al parco
Intanto i bambini giocavano e tutti aspettavano i supereroi
Matt, Cecilia e David giocavano con i bambini mentre io e Madison eravamo seduti sulla panchina
-Justin- appoggiò la testa sulla mia spalla
Spostai il braccio dietro la sua schiena così poteva appoggiarsi sul mio petto
-dimmi-
-cosa faremo per il compleanno dei bambini? -chiese
-quello che avevamo programmato piccola- solcai le mie sopracciglia- una piccola festicciola - dissi
-i Nissang? Secondo te faranno qualcosa? -
-non parliamo qui, non è un luogo adatto piccola- dissi
Annuì
-scusa-
-non preoccuparti - accarezzai la sua schiena- e comunque non credo- risposi alla sua domanda di prima
-e Austin? -
-voglio solo dire che sei sua figlia e la colpa non è tua e se nonostante ho chiuso con lui, desidero che rimani dei buoni rapporti con tuo padre- risposi
-Parlate e siate amici come prima- disse guardandomi
- Madison, smettila per favore- la guardai- non posso perdonarlo perché lui non è mio padre e tu invece puoi farlo perché è tuo padre e sei sua figlia-
- tanto so che ritornate ad essere amici- appoggiò di nuovo la testa sul mio petto -siete solo arrabbiati-
Alzai gli occhi al cielo
-non credo proprio-

♥♥♥♥
HOLAA
COME STATE?
VI PIACE?

TRUE LOVE? (CONTINUO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora